BRINDISI - Della serie “mettiamoci una pietra sopra e andiamo avanti per il bene della città”, dopo essersele dette di tutti i colori, specie negli ultimi sette giorni di campagna elettorale, Giovanni Brigante e Mimmo Consales sotterrano l’ascia di guerra e si riavvicinano. Il consigliere regionale è stato invitato alla proclamazione di Consales sindaco, e sarà presente. Il primo cittadino lunedì pomeriggio ricambierà la cortesia: parteciperà alla cerimonia di consegna degli attestati ai 64 partecipanti al corso di formazione per saldatore che si è svolto nelle scorse settimane presso la Brigante Srl.
BRINDISI – C'erano una volta (fino alle precedenti elezioni), i pacchi di pasta e di farina, le buste della spesa con vivande di ogni tipo, i buoni benzina, le tessere telefoniche, una promessa di lavoro da barattare un voto ed ambire ad un posto al sole in consiglio comunale. Quest'anno il registro sembra cambiato in parte, ma non per ciò che attiene la pratica proibita dalla legge, quanto per le contropartite offerte. A lanciare l'allarme su questo fenomeno è stato stamattina il candidato sindaco de “La Puglia per Vendola” e “Sviluppo e Lavoro”, Giovanni Brigante, che si è rivolto al prefetto Nicola Prete affinché vigili sul problema che gli è stato da più parti segnalato.
BRINDISI - Le idee innovative in campagna elettorale servono per spezzare le sfilate dei programmi tutti uguali. Oggi ospitiamo una proposta del candidato sindaco Giovanni Brigante per la risistemazione della costa a nord di Brindisi, tra Materdomini e Apani. Brigante prende come punto di riferimento un'eperienza urbanistica attuata in spagna attorno alla località di Vinaroz, Brindisi riuscerebbe a fare la stessa cosa, trasformando l'area di Punta Penne, quella di Torre Testa e la falesia in erosione sino ad Apani? In Spagna avevano lo stesso problema, e ci sono riusciti.
BRINDISI – Il centrosinistra sembra unito sulla questione della riconferma a segretario generale dell’Autorità Portuale di Nicola Del Nobile, elemento di continuità tra la gestione di Giuseppe Giurgola e quella di Iraklis Haralambidis. Almeno, stando alle prese di posizione odierne che prefigurano anche un impegno politico affinchè l’operazione non fili liscia, poi, in Comitato portuale. Vi è poi anche una convergenza sulle ipotesi alternative, quanto meno tra il Pd e Sviluppo e Lavoro, l’associazione del candidato sindaco Giovanni Brigante.
BRINDISI - Polemica al calor bianco su una frase pronunciata dal candidato sindaco Giovanni Brigante ieri sera durante un confronto con l'avversario Mimmo Consales, entrambi impegnati anche a rispondere alle domande dei giornalisti presenti nello studio di una emittente locale. Arriva da Bari una dura reprimenda a Brigante da Enrico Fusco, della segreteria regionale del Pd, che accusa Brigante di omofobia, di aver offeso gli omosessuali in tv, chiedendo a Vendola di intervenire su un candidato che corre sotto le insegne, tra le altre, proprio de La Puglia per Vendola. Brigante replica a stretto giro, e dice che Fusco, ma anche il segretario provinciale del Pd, Corrado Tarantino, o non hanno capito nulla, o mistificano intenzionalmente i fatti, e chiede scuse pubbliche da entrambi. Ecco le due posizioni.
BRINDISI - La lettera aperta di Andrea Etna, candidato deluso che ha scelto di non tornare più all'impegno diretto in una lista elettorale, il suo giudizio sulla politica locale, stanno destando molta attenzione su Internet. Questo è un periodo di forti tensioni in città, bene o male la politica torna al centro della vita pubblica. Tra coloro che pensano che Andrea Etna non dovrebbe rinunciare all'impegno civile c'è anche il candidato sindaco Giovanni Brigante. Che gli risponde con un'altra lettera aperta. Eccola.
BRINDISI - “Niente di personale contro il presidente dell'Autorità Portuale, Hercules Haralambides, ma mi pare a questo punto ineludibile chiedere al presidente della Regione Nichi Vendola e all'assessore Guglielmo Minervini di ritirare la fiducia nei suoi confronti e poi chiedere le sue dimissioni”. Va giù duro il candidato sindaco Giovanni Brigante nei confronti dell'Authority, nell'ambito dell'incontro con gli operatori portuali. Dopo la fine che incombe del traffico passeggeri con gli ultimi traghetti che facevano la spola tra Brindisi e l'Albania, Brigante coinvolge i diretti interessati, coloro che nel porto lavorano, per raccogliere suggerimenti da portare ai vari tavoli, primo tra tutti quello del prefetto.
BRINDISI – Togliamo la sedia sotto il sedere ai voltagabbana. Lo propone Giovanni Brigante agli altri candidati sindaco, nell’ambito di un “patto tra galantuomini”. Le prossime amministrative, dice Brigante, che proprio ieri ha presentato il proprio programma elettorale, “potranno davvero consegnare una classe dirigente adeguata a gestire il governo di una città davvero strategica per le sorti dell’intera Puglia e dell’Italia meridionale. Non perdiamo anche questa occasione. Non facciamo in modo che anche nel prossimo consiglio comunale nani e ballerine condizionino l’operato ed il programma della giunta e del sindaco, mettendo in primo piano gli interessi di pochi soggetti rispetto a quelli della comunità intera”.
BRINDISI - Giovanni Brigante lancia la sua campagna elettorale e fa il sold-out nella sala conferenze dell’Hotel Orientale. Ci sono posti in piedi, anche se al tavolo, accanto al candidato, non siedono big della politica, ma la preside in pensione Claudia Zezza e la giovanissima Francesca Delicio, ecologista e laureanda in valutazione ambientale. Del resto uno degli slogan della campagna elettorale di Brigante è chiarissimo: «Rimasto solo, con i brindisini». Nessun grande partito, nessun laboratorio. Solo gente comune. Ma il candidato guarda la sala gremita e gongola: «Qualcuno ha detto che sono rimasto in completa solitudine. Bene, se essere in solitudine vuol dire stare in mezzo a tanta gente, sono felicissimo: meglio decidere con i cittadini che con altri».
BRINDISI - Giovanni Brigante lancia la sua candidatura, dopo un anno di riscaldamento, e non risparmia accuse a Pd, Ferrarese, Udc. Lancia l’ultimo appello a Sel, nella speranza che sostenga la sua candidatura piuttosto che quella del “laboratorio” politico (che ha indicato Mimmo Consales). E dice: «Saremo gli alfieri dell’integrità morale», proponendosi come il De Magistris brindisino. Qualche giornalista gli fa notare che non parte con i favori del pronostico, e lui replica convinto: «Le valanghe partono da una piccola palla di neve, poi crescono scendendo a valle. Noi diventeremo una valanga».
BRINDISI – Ciò che era ampiamente prevedibile è accaduto. Giovanni Brigante lascia il tavolo unitario della sinistra e annuncia questa sera la propria candidatura alle elezioni comunali del 6 e 7 maggio prossimi, alla testa per ora di tre sigle: la sua associazione Sviluppo e Lavoro, la Puglia per Vendola cui appartiene, ma la cosa è palesemente incompatibile con le indicazioni di Vendola e con la strada imboccata da Sel (quindi saremmo al paradosso), più Ecologisti-Verdi. La conferenza stampa in cui Brigante illustrerà le ragioni della propria scelta è per le 18,30 di venerdì 3 febbraio nella sede di Sviluppo e Lavoro.
BRINDISI - I contrasti affiorati ieri mattina nella riunione della sinistra brindisina sono ancora caldi. La ricostruzione dei fatti apparsa sui vari organi di stampa, secondo l'associazione Sviluppo e Lavoro e la Puglia per Vendola, che fanno capo a Giovanni Brigante, richiede alcune precisazioni. Nella tarda mattinata odierna è pervenuto dunque un comunicato con una versione sulla vicenda di cui diamo contro integralmente (come faremo per eventuali altri interventi).
BRINDISI – Giovanni Brigante non farà alcun passo indietro, neppure per Michele Errico al quale però sarà fatta una adeguata proposta, e questa sera Sviluppo e Lavoro, Sel e Italia dei Valori dovrebbero siglare un documento congiunto con cui, domani al tavolo del centrosinistra, chiederanno lo svolgimento delle primarie di coalizione. Se la richiesta sarà rifiutata, Pd e Udc con il loro candidato Mimmo Consales dovranno vedersela non solo con il centrodestra, ma anche con l’altro aspirante sindaco della sinistra. Questa la missione che il documento affiderebbe allo stesso Brigante, al collega consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Toni Matarrelli, e al segretario provinciale di Italia dei Valori, Lorenzo Caiolo.
BRINDISI – Sarà Giovanni Brigante il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative? Mentre i rumors della politica danno quasi per certa la convergenza di molte forze sul consigliere regionale de La Puglia per Vendola, il diretto interessato non si sbilancia. Da tempo l'anima dell'associazione politico-culturale Sviluppo e Lavoro studia da primo cittadino ma al momento nessuna conferma, nessun accordo ufficiale sentendo lui. “Il nome è ancora in via di discussione con tutte le altre forze del centrosinistra – dice da politico navigato Giovanni Brigante – ed è chiaro a nostro avviso che debba avere la massima condivisione e debba essere sostenuto da una coalizione forte”.
CEGLIE MESSAPICA – Il consigliere regionale Giovanni Brigante, componente della Commissione consiliare Sanità, ha fatto visita lo scorso 14 ottobre al centro di riabilitazione Asl affidato alla gestione del “San Raffaele”, assieme ai manager della fondazione.
BRINDISI - Si è dimesso dalla direzione e dal consiglio provinciale del Partito Democratico brindisino, per candidarsi nella "lista del presidente" Nichi Vendola, l'ex numero uno della Camera di Commercio, Giovanni Brigante.