LECCE - Di che parlava Giovanni Vantaggiato, stragista in trappola per aver ucciso Melissa Bassi, sedici anni, e per aver attentato alla vita di decine di altri studenti? Il killer reo confesso, pentito e distrutto dal rimorso, si preoccupava di “vendere o occultare i beni a lui riconducibili” che, si è appurato, non aveva accumulato lecitamente, non essendo giustificabile la ricchezza dell’imprenditore (almeno 2 milioni e 100mila euro) in rapporto ai guadagni dichiarati. In uno dei suoi conti correnti sono stati trovati 425.680 euro. Tale disparità fa supporre che Vantaggiato oltre a essere un bombarolo fosse, quantomeno, un evasore fiscale.
LECCE - Ai fini del risarcimento del danno delle persone coinvolte nei due attentati confessati dal bombarolo di Copertino, il Tribunale di Lecce ha disposto il sequestro conservativo di tutti i beni riconducibili o intestati a Giovanni Vantaggiato, lo stragista reo confesso dell’attentato di Brindisi. I sigilli sono stati apposti anche allo yacht di “Vanni” ormeggiato a Porto Cesareo, il Camuffo 50 “Hale Bopp” in legno. L’operazione viene eseguita dalla Squadra mobile e dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi, e
dai Ros e dalla Squadra Mobile di Lecce che hanno effettuato le indagini patrimoniali per appurare il valore del patrimonio dell’imprenditore del settore carburanti. Non è inclusa nella lista l’azienda “Marchello Sas” che è intestata alla moglie.
BRINDISI – E’ nato Giovanni, terzogenito di Simona e Francesco Barretta, imprenditore portuale di Brindisi e presidente della squadra di calcio Football Brindisi 1912. Francesco Barretta ha già due bimbe molto belle, Rosamaria e Benedetta. Voleva anche il maschietto. Ora è arrivato e gli è stato dato il nome del nonno paterno, fondatore assieme al fratello Mimmi, dell’impresa di rimorchio Fratelli Barretta.