"C'era un accordo per il golpe al Dta"
BRINDISI – Se il consiglio provinciale convocato per le 15,30 di oggi si accontenterà di varare la commissione d’inchiesta sul casi Cittadella della Ricerca proposta nella scorsa seduta dalla minoranza di centro destra, ignorando le notizie che arrivano dall’esterno, vorrà dire che la politica ha perso un’occasione per fare chiarezza. La ricostruzione che fa oggi il “Corriere del Mezzogiorno” in un articolo del collega Francesco Strippoli, nella pagina di economia solleva seri interrogativi sui retroscena del fallito colpo di mano di lunedì in seno all’assemblea dei soci del Distretto Tecnologico Aerospaziale (Dta Scarl), la società consortile che rappresenta il braccio operativo del Distretto Aerospaziale Pugliese nel campo dei progetti di ricerca e della formazione. Una operazione che sarebbe partita da Finmeccanica, su sollecitazione del partito di Casini, ma con fonte ispiratrice a Brindisi a Palazzo De Leo: il “Corriere del Mezzogiorno” non esita a fare il nome del presidente Massimo Ferrarese.