BRINDISI - In un comunicato ufficiale scarno, di poche righe, l’Enel Basket Brindisi ha comunicato la notizia che non avrebbe voluto mai annunciare. Per Jimmie Lee Hunter, infortunatosi banalmente nel corso della partita contro Verona, la stagione agonistica è conclusa. La società ha comunicato che “questa mattina il giocatore Jimmie Lee Hunter è stato sottoposto a nuovi accertamenti medici per una completa valutazione dell’infortunio subìto nella scorsa partita di campionato. A lui è stata riscontrata una distorsione al ginocchio sinistro con lesione legamentosa. Tempi di recupero previsti in non meno di 5 settimane. Da determinare ulteriori trattamenti medici nei prossimi giorni. A Jimmie Lee Hunter l’Enel Basket Brindisi rivolge un forte incoraggiamento e l’augurio di una pronta guarigione”.
BRINDISI - Ci voleva proprio la Centrale del Latte Brescia ed una sconfitta cocente, la terza in casa, per far capire anche a coach Bucchi quali sono i limiti dell’Enel Brindisi. Sei vittorie consecutive avevano esaltato la forza della difesa e del gruppo ed avevano mascherato le carenze tecniche della squadra, altrimenti facilmente individuabili. Perciò anche a Sandro Dell’Agnello è bastato un tempo per prendere le misure all’Enel Brindisi. Una “zonetta” piccola-piccola ed il gioco è fatto. Come era facile prevedere e come faranno tutti gli allenatori avversari quando giocheranno contro Brindisi.
BRINDISI - La prestigiosa vittoria dell’Enel Brindisi a Piacenza ed il contemporaneo crollo del Pistoia a Reggio Emilia (una batosta di 48 punti di scarto che per il momento ridimensiona la squadra di Moretti!), ha spalancato le porte alla prima posizione della classifica in solitario della squadra di coach Bucchi. Ancora una volta sono state la superdifesa della squadra brindisina e la forza del gruppo a permettere di realizzare la sesta vittoria consecutiva del campionato e di designare l’Enel Brindisi come una delle formazioni più accreditate alla promozione in serie A. Queste sono le indicazioni che emergono chiaramente dopo che il calendario ha fatto scorrere nove giornate dall’inizio e non si intravedono formazioni in grado di assumere un ruolo da leader assoluto.
PIACENZA - Sei vittorie e primo posto in classifica in solitudine per l’Enel Basket Brindisi che incassa i due punti a Piacenza al termine di una partita non bella ma combattuta fino al termine. 63-71 il risultato finale. Hunter e compagni partono bene e dimostrano subito di essere molto concentrati e di voler proseguire la striscia vincente. Il primo break arriva all’ottavo, quando Ndoja porta i suoi sul +5, poi un minuto dopo Callahan firma la schiacciata dell’11-18. Piacenza non molla e con Anderson raggiunge la parità ed immediatamente dopo il vantaggio (26-21).
Loro vorrebbero ….. “fa’ l’americani” ma proprio non gli riesce. Neppure S. Antimo ha potuto fare miracolo e consentire a Jimmy Hunter e Alex Renfroe di mettere a referto un punteggio dignitoso, meritevole di un giocatore di basket di passaporto americano. Certo, c’è tutto un comprensibile coinvolgimento dei tecnici, della stampa e della società per motivare le prestazioni dei due americani e per spiegare ampiamente come il play Renfroe fa girare bene la squadra. E quella schiacciata spettacolare contro Jesi , a partita finita, chi se la dimentica? E Hunter ? Ma che difesa eccezionale sugli avversari. Che bravo! Poco importa se dopo 35 minti di gioco Hunter ha realizzato solo un punto, ha tirato come pochi americani al mondo con 0 su 7 e realizzato un solo tiro libero su 2. Renfroe invece ha realizzato la bellezza di 7 punti (2/7 !) pur rimanendo in campo 26 minuti.
BRINDISI - Tutti promossi a pieni voti. Dopo la brillante prestazione di squadra fornita dall’Enel Brindisi contro la Fileni Jesi i “pagellari” del basket si sono scatenati. Quelli che danno i voti ai giocatori (appunto i “pagellari”) per indicare con un numero il valore della prestazione fornita dai singoli hanno espresso giudizi e valutazioni da consacrazione pressoché definitiva, con votazioni da promozione con lode per giocatori che hanno disputato sì una partita di buon livello, contro una formazione invero molto modesta, ma che sono stati certamente supervalutati in un momento di facile euforia per il successo pieno ed esaltante.