S. VITO DEI NORMANNI – Avvertimento malavitoso nei confronti di un autotrasportatore di S.Vito dei Normanni. Poco dopo le 20 di sabato sera ignoti hanno esploso colpi di arma da fuoco contro la porta d’ingresso dell’abitazione dell’imprenditore, fuggendo poi a bordo di un’auto di colore scuro. L’attentato è avvenuto in via Guareschi, una traversa di via Latiano all’estrema periferia della cittadina.
MESAGNE - “Buon Natale ed un 2012 di sangue” sono gli inquietanti auguri inviati qualche settimana fa all'imprenditore di Mesagne Luigi Devicienti. All'interno della busta intercettata in un ufficio postale cittadino e finita nelle mani dei carabinieri della locale stazione, c'erano anche due proiettili calibro 7.65. Nuove minacce nei confronti del patron del Boys Mesagne da tempo nel mirino della criminalità che vive da mesi sotto stretta sorveglianza delle forze dell'ordine.
BARI – Imprenditore barese scomparso, ritrovato. E’ vivo e sta bene Luca Colonna, l’imprenditore barese di 56 anni sparito dal capoluogo di regione ieri e cercato per tutta la nottata fino alla tarda mattinata di oggi a Fasano perché le tracce lasciate dal suo cellulare conducevano proprio nella Città della Selva. A dare l’allarme ai carabinieri di Bari, che avevano iniziato le ricerche, erano stati i familiari non avendo più notizie dell’uomo sin dalla mattinata del 9 gennaio.
MESAGNE – Cinque colpi di lupara contro gli infissi della sua villetta in via di ultimazione, non ancora abitata. E’ l’inquietante messaggio inviato da qualcuno all’indirizzo dell’imprenditore edile Nicola Urgesi, cinquant’enne di Mesagne. L’attentato è stato scoperto nel primo pomeriggio di ieri dalla stessa vittima che si era recato a controllare la casa, in via di completamento, in contrada Bosco Colombo nelle campagne al confine tra Mesagne, Torre Santa Susanna e San Pancrazio Salentino.
ERCHIE – Truffa da tre milioni e mezzo di euro alla previdenza agricola. E' una vecchia e sperimentata formula di "caporalato finanziario" quella di affittare fittiziamente terreni che in realtà non saranno mai lavorati, solo per giustificare il numero delle unità lavorative ingaggiate. Il truffatore di turno ci guadagna perchè quei braccianti in realtà vanno a lavorare in nero altrove, e chi l'impiega realmente paga il fornitore della mano d'opera, che intasca sempre in nero. Loro, i lavoratori, ci guadagnano i contributi che comunque l'Inps iscrive. Alla fine il caporale-truffatore-finto imprenditore agricolo chiude baracca e lascia un grosso debito contributivo. Qualche volta almeno una o due delle parti della triangolazione ci lasciano le penne.
BRINDISI - Sequestrati, malmenati e rapinati in casa da un commando di tre individui. Mezz'ora di puro terrore nella villa lungo la litoranea a nord di Brindisi per la nota famiglia degli imprenditori del mattone Colaianni. L'azione dei banditi scatta intorno alle 19.30, quando in tre armati di fucili e pistole scavalcano la cancellata di via Santi Apostoli, posta a protezione della residenza, e vi fanno irruzione.
CELLINO SAN MARCO – Corrente a sbafo per mandare avanti le due attività di cui era titolare: un bed and breakfast ed una rivendita di legname, per anni. A scoprire il furto di corrente elettrica i carabinieri della stazione di San Pancrazio Salentino che hanno arrestato, in flagranza di reato, il noto imprenditore 53enne del posto Giovanni Rollo.
MESAGNE – In due a bordo di una moto non meglio identificata. Arrivano in via Giampietro Zullo, perpendicolare a via Federico II. Uno resta alla guida, l'altro scende, corre in direzione del civico 11 di via Federico Svevo II con un pacco in mano. Lo piazza sulla soglia dell'abitazione di Luigi De Vicienti, innesca la miccia e fugge. E' un giovane alto, volto coperto da casco o passamontagna vestito di scuro probabilmente con addosso una tuta. Corre come una lepre, ad attenderlo il suo complice anch'egli a volto coperto con cui si da alla fuga.
Una bomba piazzata e fatta esplodere da due attentatori in motocicletta alle 14,30. Obiettivo, l'abitazione di Luigi De Vicienti, un imprenditore di Mesagne che dal gennaio 2011 resiste al racket della Scu, e che appena il 26 luglio aveva subito un altro avvertimento mafioso sempre ai danni dell'abitazione di famiglia (un incendio), in seguito al quale la polizia aveva identificato e denunciato gli autori. Meno di un mese dopo, la replica.
MESAGNE - Due individui a bordo di una motocicletta hanno recapitato l'ordigno esplosivo a casa di Luigi De Vicienti. Un attimo per depositare la bomba e accendere la miccia, e subito la fuga lungo via Federico II Svevo. Questo si sa degli attimi precedenti l'esplosione. La polizia non esclude che i due siano rimasti appostati sino a quando non hanno visto la strada deserta.
CEGLIE MESSAPICA - Usura in Valle d'Itria e retata della polizia con quattro soggetti finiti in carcere. L'operazione è avvenuta nella mattinata di ieri a Ceglie Messapica, a conclusione di un servizio organizzato dal commissariato di Ostuni che ha condotto all'arresto in flagranza di reato di un gruppo che aveva messo sotto un imprenditore locale.
BRINDISI – Un pacco bomba indirizzato ad un imprenditore che opera nel settore delle pulizie è stato disinnescato a pochi metri dall’ufficio postale di via Bradano, nel quartiere Perrino. Il postino aveva cercato di recapitare il pacco, che conteneva un ordigno rudimentale con polvere pirica ma perfettamente funzionante, lo scorso venerdì ma la consegna non era andata a buon fine perché in casa non c’era nessuno che potesse ritirarlo.