BRINDISI – La Digos è già sulla pista giusta per giungere ai responsabili dell’inseguimento, avvenuto nel primo pomeriggio di ieri nella zona dello stadio “Fanuzzi”, degenerato poi in un incidente stradale in cui sono rimasti coinvolti tre cronisti campani al seguito della Casertana, Giuseppe Frondella, Piero Maiello di Radio Prima Rete e Nico Marotta de Il Mattino, e un automobilista brindisino al quale è toccata la peggio (per lui ricovero in osservazione). Gli autori del tentativo di aggressione prima, e della sarabanda culminata nella collisione tra l’auto dei cronisti, una Lancia Lybra, e l’altra vettura, un fuoristrada Suzuki, sono elementi della frangia più estrema degli ultras biancoazzurri, gente già condannata ieri non solo dalla società SSD Città di Brindisi, ma anche dal resto della tifoseria brindisina.
LATIANO – Un colpo alla tempia destra, secco come l’intenzione di farla finita. Candido Filomena, 31 anni di Latiano, si è sparato stamane, intorno le 6,35, nel suo deposito di videogiochi in contrada Smargiasso, nei pressi di via Torre. “Scusatemi, perdonate il mio gesto”. Questi i messaggi che ha lasciato scritti su un block notes la vittima, rivolti al suo socio Cosimo Baldari, alla mamma e alla fidanzata, prima di premere il grilletto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Latiano, avvisati sia dal socio che dai vicini che sono stati svegliati dalla detonazione. Successivamente sono arrivati i carabinieri della stazione di Latiano e della compagnia di San Vito dei Normanni. Trasportato a sirene spiegate presso l’ospedale Perrino di Brindisi, Candido Filomena è spirato poche ore dopo. Le indagini sono ancora in corso.
SANTA SABINA - Ricerche cessate stamani nel luogo del naufragio di sabato sera dello sloop "Gloria", carico di immigrati provenienti da vari Paesi dell'Asia centrale. Il bilancio dei morti resta dunque fermo a tre, e domani saranno eseguiti gli esami autoptici da parte dell'anatomopatologo designato dalla procura di Brindisi. Il caso viene seguito, oltre che dal pm di turno Miriam Iacoviello, direttamente anche dal procuratore capo Marco Dinapoli. Si tratta di stabilire se le tre vittime siano perite solo a causa delle lesioni riportate nella fase in cui la barca a vela si è incagliata in una delle insenature rocciose di Santa Sabina, o per annegamento, con il mare in tempesta, oppure se vi siano tracce di violenze di altro genere, perchè non bisogna dimenticare che varie testimonianze parlano di minacce armate agli immigrati da parte degli scafisti. Infine, bisognerà vertificare se uno dei tre corpi può essere quello di uno dei membri dell'equipaggio della barca a vela, che batteva bandiera Usa.
BRINDISI – Nigeriani sotto attacco dei “portoghesi” di turno? E’ l’inquietante, ipotesi che fa da contraltare al misterioso incendio di due motorini nel cuore della notte nel pieno centro storico. Extracomunitari nel mirino per uno stallo sottratto a chi tranquillamente e per un posto gratis avebbe potuto comodamente parcheggiare l’auto? Potrebbe essere questa la chiave di lettura di una di quelle che sembrerebbe la bravata di balordi in cerca d’autore per ingannare il tempo. Un raid incendiario notturno apparentemente senza una spiegazione plausibile. Ma le perplessità molto sommessamente espresse al cronista anche dalle due vittime nigeriane, che hanno subito un danno non di poco conto considerata la loro situazione, non lasciano intravedere all’orizzonte uno scenario particolarmente edificante.
BRINDISI – Con il deposito della consulenza tecnica di Claudio Minoia, il perito del pool ambiente della procura di Brindisi, che segue quello della relazione della polizia giudiziaria, in questo caso la Digos della questura brindisina, si può considerare conclusa la fase delle indagini sulla dispersione delle polveri di carbone nell’area circostante la centrale termoelettrica Enel “Federico II” di Cerano”. E l’esito è netto: anche se non in maniera continuativa, ma piuttosto in concomitanza con fenomeni eolici, nei sette giorni di campionamenti effettuati nell’autunno del 2009 in nove punti corrispondenti ad altrettante abitazioni e pertinenze di cittadini, otto dei quali autori di un esposto mentre il nono era il titolare di un sito assunto come punto di misurazione di valori di fondo, si sono palesate “dispersioni significative di polveri di carbone dal deposito carbonile”.
CELLINO SAN MARCO - Attentato incendiario contro il sindaco di Cellino San Marco Francesco Cascione. Erano circa le 21.50 ieri sera quando qualcuno ha versato due bottiglie di liquido infiammabile – probabilmente diluente - contro il portone della sua abitazione di via Crispi 42, appiccando il rogo. Le fiamme hanno distrutto il portoncino d'ingresso dell'abitazione.
CELLINO SAN MARCO - La malavita alza il tiro. E nel mirino finisce il primo cittadino di Cellino San Marco, l’avvocato Francesco Cascione, vittima di un grave e inquietante attentato incendiario. L’episodio intimidatorio si è verificato nella serata di ieri. Ignoti, armati di fiammiferi, hanno cosparso di liquido infiammabile la porta d’ingresso dell’abitazione del sindaco. Contenuti i danni. Le fiamme, per fortuna domate con tempestività, hanno danneggiato comunque il basolato dell’uscio e il portone d’ingresso.
BRINDISI - Perchè le attività di investigazione e censimento sulle malattie tumorali nel Brindisino si sono fermate al rapporto del 2006 dell’Unità Operativa di Statistica ed Epidemiologia della Asl di Brindisi? Quale evoluzione o involuzione hanno avuto alcuni fenomeni che suoeravano la soglia di rischio? Perchè? Quali sono le fonti? Tante le domande che pone un documento della Funzione Pubblica Cgil a Paola Ciannamea, da pochi mesi commissario straordinario della Asl di Brindisi, e allo stesso governatore Nichi Vendola.
FRANCAVILLA FONTANA – C’è un nuovo indagato nell’ambito dell’operazione “Terminator”. Dopo il cinque arresti di ieri compiuti dal Norm della compagnia della Città degli Imperiali un nuovo avviso di garanzia è stato spiccato nei confronti di Salvatore Parisi, 27enne di Francavilla Fontana. Contestualmente alla notifica del provvedimento, della procura della Repubblica di Brindisi, si è svolto anche l’interrogatorio d’urgenza del giovane (per il quale il gip Maurizio Saso ha rigettato la misura dell’arresto) che assistito dall’avvocato Michele Fino si è avvalso della facoltà di non rispondere.
BRINDISI – Falesia killer, inchiesta chiusa ed ora arriva il momento della verifica delle responsabilità per la morte del 29enne ricercatore tarantino Paolo Rinaldi, 29 anni, causata da una frana la mattina del 21 ottobre 2010. Sei gli indagati ai quali il pm Antonio Costantini ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini. L’ipotesi di reato di omicidio colposo riguarda Enzo Epifani e Alessandro Ciccolella, rispettivamente presidente e direttore del consorzio di gestione dell’oasi di Torre Guaceto, Franco Marinò il guardaparco che esattamente un anno fa rimane travolto, per fortuna con conseguenze non gravi, insieme al giovane ricercatore, i legali rappresentanti di Universus Csei, Antonio e Ettore Ruggiero.
MILANO – Le ipotesi degli investigatori della polizia milanese ad oggi camminano su due strade: la rapina o il rancore. Per uno di questi due moventi, Lucia Scarpa, la 70enne brindisina che viveva a Milano, è stata uccisa con una decina di coltellate tra lunedì e martedì scorso nella sua abitazione di via Gessi 53. Il suo assassino non si è controllato: ha dilaniato la povera anziana colpendola sul volto, collo e torace con più di dieci coltellate.
MILANO – Indagano sulle tracce dell’assassino, e pare che almeno qualche pista vi sia, gli investigatori della polizia di Milano che ieri sera hanno rinvenuto, grazie alla telefonata fatta dai parenti, il cadavere di un’anziana, Lucia Scarpa 70enne di Brindisi, in una pozza di sangue nel suo appartamento in Via Romolo Gessi 53. La Squadra mobile stamattina stava cercano un giovane che in estate aveva ricevuto dalla vittima le chiavi dell’abitazione, per innaffiare le piante durante una breve assenza della pensionata.
ASTI - Oggi, a San Paolo Solbrito, in provincia di Asti, sono previsti i funerali del commerciante mesagnese Nicola Moro: il 53enne operatore all’ingrosso di prodotti ittici, assassinato nella notte dello scorso 16 settembre. Alla cerimonia religiosa funebre, prevista per le 15 nella chiesa parrocchiale, saranno presenti i due figli avuti in Germania dalla prima moglie e numerosi parenti che hanno raggiunto l’astigiano, provenienti da Mesagne, paese natale della vittima. La salma sarà tumulata nel cimitero di San Paolo Solbrito.
BRINDISI – Avviso di fine indagini per il 20enne brindisino Andrea Reho, recentemente ferito ad una gamba da un colpo di pistola, per l’aggressione del 5 marzo scorso all’urologo, nonché capogruppo del Pd in consiglio comunale, Salvatore Brigante, che l’indagato obbligò con percosse e minacce a sottoporre la madre ad una ecografia al senso, pur non avendone il medico competenze e l’aggressore prenotazione o prescrizione urgente.
BRINDISI – Appartengono all'Apulia Renovable Energy (ex Italgest) e alle società Girasole, Photos e Geos (rispettivamente uno da 10 megawatt e tre da 1 megawatt), i quattro impianti fotovoltaici sequestrati dagli agenti del nucleo investigativo Nipaf e del Comando stazione forestale di Brindisi. I sigilli nelle contrade: Trullo-Masseria Caracci (nei pressi del Parco delle Saline di Punta della Contessa), Trullo, e due in contrada Capitan Monza.
ASTI – Un’esecuzione che sa tanto di missione punitiva. Proseguono a pieno ritmo le indagini sull’omicidio di Nicola Moro, il 53enne commerciante mesagnese, residente a San Paolo Solbrito (in provincia di Asti) ferito a morte con un colpo di pistola alla gola, partito da distanza ravvicinata, e sepolto vivo nelle prime ore del mattino di sabato scorso in un boschetto nelle campagne di Villanova d'Asti, a due passi dall'uscita dell'autostrada Torino-Piacenza.
CAROVIGNO - Un rogo tira l’altro. Ed il clima si fa incandescente a Carovigno, teatro di un nuovo attentato incendiario: nel mirino stavolta l’abitazione di un imprenditore del posto, Salvatore Cavassa, titolare di un’impresa edile che opera anche nel campo dei lavori stradali. Fiamme misteriose, che seguono, a distanza di un paio di settimane, quelle altrettanto inquietanti che hanno investito nell’arco di una settimana uno stabilimento balneare, l’auto del figlio del vice sindaco ed un camion di proprietà di un produttore agricolo.
BRINDISI - Due auto in fiamme nelle prime ore del giorno. A Brindisi, in via Indipendenza, intorno all'1.15 una Fiat Grande Punto ha preso fuoco probabilmente per cause di origine accidentale. Sul fatto indagano i carabinieri. Poco dopo, sulla statale Brindisi-Bari, in una piazzola di sosta all'altezza di Penna Grossa, una Fiat 500 è rimasta distrutta da un rogo di dubbia origine che potrebbe essere partito dalle sterpaglie ai bordi della strada.
BRINDISI - Attentato incendiario distrugge 15 auto. Nel mirino dei piromani la rivendita di auto usate “Auto Tua” di Maurizio Orlando ed Emilio Morocuti di via Porta Lecce, a due passi dalla questura e a un tiro di schioppo dal centro storico. La fiamme sono state appiccate da ignoti intorno all'1 e sono state domate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, intervenuti con 4 squadre, nell'arco di quasi tre ore.
MESAGNE – In due a bordo di una moto non meglio identificata. Arrivano in via Giampietro Zullo, perpendicolare a via Federico II. Uno resta alla guida, l'altro scende, corre in direzione del civico 11 di via Federico Svevo II con un pacco in mano. Lo piazza sulla soglia dell'abitazione di Luigi De Vicienti, innesca la miccia e fugge. E' un giovane alto, volto coperto da casco o passamontagna vestito di scuro probabilmente con addosso una tuta. Corre come una lepre, ad attenderlo il suo complice anch'egli a volto coperto con cui si da alla fuga.
OSTUNI - E' caccia al responsabile, ad Ostuni, dopo l'aggressione ai danni di un 17 barese (Francesco A.) avvenuto durante una festa in spiaggia a Rosa Marina intorno all'1 dell'11 agosto. Il giovane versa ancora in prognosi riservata dopo essere stato colpito con un portaghiaccio che gli ha provocato una frattura al cranio. Sulle tracce dell’aggressore c’è il commissariato di polizia di Ostuni, che ha già messo a confronto un giovane sospettato con gli amici della vittima, i quali però non lo avrebbero riconosciuto.
OSTUNI – Morte del bimbo: l’inchiesta aperta dal Pm Giuseppe De Nozza conterebbe già un paio di iscritti nel registro degli indagati: il primo nome è quello di un elettricista ostunese , che una decina di anni fa installò l’autoclave. Avviso di garanzia (quale atto dovuto), anche al proprietario della villa (nonno materno del piccolo).
CEGLIE MESSAPICA - Usura in Valle d'Itria e retata della polizia con quattro soggetti finiti in carcere. L'operazione è avvenuta nella mattinata di ieri a Ceglie Messapica, a conclusione di un servizio organizzato dal commissariato di Ostuni che ha condotto all'arresto in flagranza di reato di un gruppo che aveva messo sotto un imprenditore locale.
BRINDISI – Non vi sono ancora indagati iscritti nel registro generale della procura, e si procede sempre per omicidio colposo a carico di ignoti in relazione alla morte, nella tarda mattinata del 5 giugno in una cava della Semes Srl, del 47enne operaio Salvatore Di Latte, travolto da una valanga di rocce smosse da una mina.
BRINDISI – Un errore di calcolo nei tempi. E' questa, quasi sicuramente la causa della sciagura avvenuta nella cava di Autigno della Semes, in cui ha perso la vita il 47enne di Carovigno Salvatore Di Latte. L'operaio specializzato della Cocebit – impresa dello stesso titolare della cava della Semes, Raffaele Angelo Peciccia, in cui si è verificata la sciagura.