ROMA - Resta in carcere Valerio Pascali, il ventunenne originario di San Pancrazio Salentino (nato all'ospedale di San Pietro Vernotico) arrestato sabato scorso in seguito ai tumulti di Roma provocati dai presunti Black bloc infiltratisi nella manifestazione promossa dal movimento degli “Indignati”. E quanto ha deciso, dopo sei ore di Camera di consiglio, il Gip del tribunale della Capitale Elvira Tamburelli.
ROMA - Sono emersi nelle ultime ore i nomi degli arrestati e dei fermati per gli scontri di ieri a Roma provocati dai black bloc durante la manifestazione degli indignati: nella lista ci sono due giovani pugliesi che da tempo però vivono altrove. Uno si chiama Valerio Pascali, ha 21 anni ed è originario di San Pancrazio Salentino (nato all'ospedale di S.Pietro Vernotico) il brindisino fermato dalla polizia nel corso della vera e propria guerriglia urbana, con danni da devastazioni – secondo una primissima stima fornita dal sindaco Gianni Alemanno – che superano il milione e seicentomila euro.
BRINDISI - Tra gli arrestati per gli scontri di Roma con precedenti specifici ci sono un ventunenne anarchico di Lecce, studente a Bologna, fermato ieri dalla Digos in via Merulana; un giovane di 22 anni già denunciato per aver preso parte ad un rave in passato; una ragazza romana di 29 anni, un ragazzo di 21 anni di Brindisi, un catanese di 23 anni. Tra i fermati ci sono quattro donne.
Ci sono anche alcuni brindisini tra i black-blok fermati a Roma oggi nel corso degli scontri seguiti alla pacifica manifestazione degli indignati, ed innescati da alcune centinaia di delinquenti mascherati, che hanno bruciato auto e scassinato negozi e bancomat. Si sono registrati gravi episodi di violenza ai danni di immobili, veicoli e forze dell'ordine. Molte bottiglie molotov, già complete di stoppino fissato con del nastro isolante e piene di benzina, sono state trovate lungo via Cavour all'altezza del civico 211, all'interno di un borsone nero.