BRINDISI – C’era amianto tanto nella centrale di Brindisi Nord quanto in quella di Brindisi Sud, per lo meno fino al 2003. E’ quanto emerge ancora una volta da una sentenza del il giudice del lavoro del tribunale di Brindisi, Raffaella Brocca, chiamato a esprimersi sul riconoscimento dell’esposizione al materiale dannoso di un operaio strumentista delle due centrali termoelettriche gestite a più riprese da Enel ed Edipower.
BRINDISI - Non una sola parola, in attesa di presentare al gip una memoria difensiva. Si è avvalso della facoltà di non rispondere stamani l’ex direttore dell’Inps Cesare Bove, 62 anni, sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
BRINDISI - Potrà spiegarsi lunedì davanti al gip, se lo riterrà, e ricostruire i fatti dal suo punto di vista, Cesare Bove, 62enne ex direttore dell’Inps destinatario venerdì della scorsa settimana di un divieto di avvicinamento alla persona offesa.
BRINDISI - L’ex direttore dell’Inps di Brindisi, Cesare Bove, 62 anni, già coinvolto in altra inchiesta, è stato raggiunto nei giorni scorsi da un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona offesa, il suo successore al timone dell’ente di piazza Vittoria.
BARI – La direzione regionale dell’Inps, di cui è responsabile Giovanni Di Monde, ha diffuso oggi puntualmente le statistiche sull’andamento della cassa integrazione e su disoccupazione e mobilità in Puglia nello scorso mese di febbraio. La cassa integrazione ha registrato un maggiore ricorso rispetto al gennaio 2013, ma inferiore invece a quello registrato nel febbraio del 2012. I dati della disoccupazione si riferiscono invece al mese di gennaio 2013, quando è stato segnato un lieve calo delle domande rispetto al gennaio 2012.
BRINDISI - Centinaia di lavoratori in nero e irregolari nel settore delle costruzioni degli impianti fotovoltaici nel Brindisino segnalati agli enti competenti. E' il bilancio dell'operazione scaturisce delle attività d’indagine dei mesi scorsi condotte dalle fiamme gialle di Brindisi, quando furono eseguite 15 ordinanze di custodia cautelare in carcere e individuata un’associazione a delinquere dedita, tra l’altro, a gravi reati nei confronti di cittadini extracomunitari che versavano in condizioni economiche disperate.
BRINDISI - Anche a Brindisi oggi mobilitazione per le criticità che si riversano sull'erogazione degli ammortizzatori sociali e sull'iter delle prtaqiche sospese. Stamani si è svolto presso la sede dell'Inps di piazza della Vittoria il presidio dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga per protestare sul ritardo del pagamento delle spettanze economiche maturate a tutto il 2012. La delegazione sindacale Cgil, Cisl e Uil è stata ricevuta dal direttore provinciale dottor Tommaso Chimenti al quale ha manifestato la preoccupazione di tutto il sindacato per la situazione.
BRINDISI – L’Inps, importante per i cittadini quanto la Asl. Le pensioni e la salute. Il nocciolo duro del Welfare italiano, dello Stato sociale, oggi quello più colpito dai tagli del governo Monti. Sia dal versante dei cittadini sul piano del riassetto del sistema pensionistico, che da quello di chi sta dietro lo sportello, sempre in meno e sempre più carichi di lavoro.
SAN PIETRO VERNOTICO – A causa di un carcinoma gastrico gli sono stati espiantati 5 organi (stomaco, milza, duodeno, testa e coda del pancreas con riduzione dell’intestino), pesa 43 chilogrammi, ha bisogno di assistenza continua, sua moglie è disoccupata e l’Inps a gennaio scorso gli ha anche negato l’accompagnamento. Peggio di così non gli poteva andare. Protagonista di questa triste vicenda è un 63enne di San Pietro Giuseppe Novara. L’associazione in difesa dei consumatori “Assoutenti” con sede a San Pietro ha già presentato un esposto in Procura per chiedere chiarimenti e far riavere all’invalido sanpietrano i soldi di cui ha goduto fino a gennaio scorso e che gli hanno permesso di condurre una vita dignitosa nonostante le patologie di cui è affetto.
BRINDISI - “Se non ci perviene il suo modello Red, relativo ai redditi per l'anno 2009, saremo costretti a bloccare la pensione". Firmato Inps, Istituto nazionale di previdenza sociale. Dopo la richiesta di restituzione di 5mila euro per somme percepite per errore che hanno indotto un 74enne di Bari al suicidio, sono in arrivo altre grane per i più deboli.