BRINDISI – Le iniziative legali dell’Autorità portuale di Brindisi forse superano quelle sui mercati marittimi nazionali ed internazionali. L’ultima della serie è l’opposizione alla nomina di custode giudiziale del traghetto Ionian Spirit dell’agente marittimo Franco Aversa.
BRINDISI – Il primo ufficiale di coperta Velimir Hadzic potrà finalmente riabbracciare sua figlia. Ma essendo l’unico ed ultimo affidatario della nave, ne aveva assunto il ruolo di comandante ed è stato lui l’ultimo ad abbandonare la Ionian Spirit, ormeggiata dallo scorso settembre nel Seno di Levante.
BRINDISI – Quando l’incarico di custode giudiziale diventa una trappola: se sei senza stipendio, se non hai un posto decente per vivere e devi contare sulla solidarietà di pochi per mangiare ed avere luce, acqua e medicine, se sei lontano da casa.
BRINDISI - "Leave the vessel Ionian spirit 2 human person without life. No power no water here. Because is Saturday. Thanks very much" . E' il messaggio arrivato all'indirizzo di BrindisiReport.it questa sera dai due marittimi rimasti a bordo del traghetto Ionian Spirit.
BRINDISI - Dopo sette mesi interminabili inizia a risolversi l'emergenza dei marittimi della Ionian Spirit che hanno trascorso Natale e Pasqua a bordo della nave, per difendere i propri stipendi che l'armatore non versava da settembre. Hanno ricevuto ieri i biglietti per rientrare a casa 11 dei 24 membri dell'equipaggio.
BRINDISI – Hanno ottenuto tutti e diciotto dal giudice civile di Brindisi il sequestro conservativo della nave traghetto Ionian Spirit: l’ultima posizione del gruppo di marittimi che ha deciso di ricorrere a questa azione è stata valutata ieri dal magistrato che aveva ricevuto le istanze tramite l’avvocato dell’equipaggio, Ferdinando De Giosa. Ora il comandante della nave e altri diciassette uomini che erano rimasti a bordo della Ionian Spirit dal settembre del 2012, nel Seno di Levante del porto di Brindisi, potranno fare ritorno a casa. Ma c’è un problema.
BRINDISI - Non è buona la situazione sanitaria dell'equipaggio della Ionian Spirit, bloccato a Brindisi a bordo del traghetto dell'Agoudimos, nel Seno Di Levante, in attesa del primo pronunciamento del giudice sull'istanza di sequestro della nave avanzata da 18 dei 24 marinai e ufficiali rimasti a bordo, attesa per lunedì prossimo. Lo fa sapere la Croce Rossa Italiana di Brindisi, che con i suoi volontari partecipa attivamente alle iniziative del Welfar del Mare a favore dei marittimi senza stipendio da settembre.
BRINDISI – L’armatore della Ionian Spirit, il traghetto greco fermo da settembre nel porto di Brindisi perché sottoposto a misure cautelari da parte del tribunale civile su istanza di vari creditori, ha innescato un aggravamento dell’emergenza per i 24 membri dell’equipaggio della nave rimasti a bordo dalla fine della scorsa estate per rivendicare il diritto alle retribuzioni arretrate. L’armatore infatti, fa sapere il comitato territoriale del Welfare marittimo, ha comunicato che non sosterrà più le spese per alimentare la nave di energia elettrica e quelle di sostentamento alimentare dello stesso equipaggio.
BRINDISI - C’è ancora qualche scatola di pasta e di piselli sottovuoto e pure qualche cialda di caffè espresso. La vita scorre lenta a bordo di una nave deserta che non fa più da mesi la spola tra l’Albania e l’Italia, a causa di un groviglio di problematiche amministrative e non, che non consentono ai 26 membri dell’equipaggio di scendere e di mettersi in viaggio per riabbracciare le proprie famiglie.
BRINDISI - Il comitato territoriale di Brindisi del Welfare della gente di Mare, associazione che interviene quando marittimi o equipaggi al completo per varie ragioni si trovano in situazioni che rasentano o integrano gli estremi dell’emergenza umanitaria, ha deciso oggi di impegnare Croce Rossa, Caritas, e lo stesso sindaco della città, Mimmo Consales, nel ruolo di responsabile della Protezione civile per la municipalità brindisina, in un piano che consenta, all’occorrenza, di fronteggiare un eventuale acuirsi del caso della Ionian Spirit, il traghetto greco pignorato il 29 settembre che ha a bordo ancora 26 uomini incluso il comandante.
BRINDISI – Il tribunale di Brindisi ha revocato il sequestro conservativo del traghetto Ionian Spirit della compagnia Agoudimos, in linea tra Brindisi e Valona, e con questo provvedimento esce assai malconcia dalla vicenda giudiziaria la politica adottata dall’Autorità Portuale di Brindisi nei confronti della società armatrice ellenica – e della sua agenzia raccomandataria a Brindisi – che da tempo ha deciso di contestare davanti al magistrato competente gli oneri pretesi dalla stessa Authority per servizi prestati. L’ordinanza del tribunale è del 14 maggio, e fa seguito alla comparizione delle parti avvenuta il 5 aprile scorso.
BRINDISI - Ha ripreso il mare questa sera, grazie ad una decisione del giudice competente, la dottoressa Donatella De Giorgi del Tribunale di Brindisi, il traghetto Ionian Spirit della compagnia Agoudimos, posto sotto sequestro conservativo nella tarda serata del 26 marzo, con effetti collaterali pesanti sui passeggeri in attesa di imbarco per Valona. Il giudice civile ha concesso all'armatore la facoltà d'uso della nave pur permanendo il sequestro, riservandosi invece ogni decisione sulle note depositate stamani dagli avvocati delle due parti.
BRINDISI – Adesso tocca al prefetto Nicola Prete e al questore Alfonso Terribile chiedere al professor Iraklis Haralambidis, presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, e al dottor Nicola Del Nobile, segretario generale dell’ente, se per notificare un decreto di sequestro conservativo si possono lasciare a terra in piena notte 245 passeggeri e creare così un problema di ordine pubblico, affrontato per fortuna nel migliore dei modi dalla Polizia di Frontiera. Un problema che, senza l’intervento degli agenti della Polmare, avrebbe coinvolto anche l’incolumità del personale dell’agenzia marittima raccomandataria che assiste la Ionian Spirit per conto dell’armatore ellenico Agoudimos.
BRINDISI – Querelle sugli oneri: sigilli e polemiche. Clamoroso colpo di scena nel contenzioso aperto tra l’Autorità portuale e l’agente marittimo Franco Aversa. Le forze dell’ordine hanno infatti eseguito nella notte un decreto di sequestro della nave “Ionian Spirit” (di proprietà della compagnia greca Agoudimos) emesso dal Tribunale di Brindisi. I sigilli sono scattati attorno alla mezzanotte, poco prima che la nave (appena approdata in porto ed impegnata nelle operazioni di scarico), caricasse i passeggeri e salpasse nuovamente, diretta a Valona. Un incubo per i viaggiatori, 245 in tutto, abbandonati dapprima a sé stessi sulla banchina e poi “parcheggiati” per tutta la notte a bordo di un altro traghetto ("Red Star”, dell’armatore brindisino Jonny Prudentino).
BRINDISI – Il vicesindaco di Brindisi Mauro D’Attis mantiene gli impegni e stamani ha ricevuto il rappresentante dell’armatore della nave traghetto “Ionian Spirit” della Agoudimos Lines “e gli ha chiesto, pur nella consapevolezza dei disagi subiti ieri sera, di desistere dalla annunciata volontà di abbandonare il porto di Brindisi”.
BRINDISI - La vicenda del traghetto Ionian Spirit rimasto bloccato per un'ora e mezza fuori dal porto, ieri sera, con l'eplosione dell'ira dei passeggeri e dell'armatore, trova una pronta reazione da parte del Comune, dopo la denuncia effettuata a caldo dall'assessore al Turismo, Teodoro Titi.