BRINDISI – Sarà ascoltato domani mattina alle nove nel carcere di Lecce, l'ultimo latitante della Scu, Oronzo De Nitto, 37 anni di Mesagne, arrestato all'alba di ieri dagli agenti della Squadra mobile della questura di Brindisi dopo 21 mesi di latitanza. De Nitto, alla presenza del suo legale di fiducia Pasquale Annicchiarico, del foro di Brindisi, ha la prima possibilità di chiarire la propria posizione. Il mesagnese il 28 dicembre del 2010 fu destinatario, insieme ad altri 28 indagati, di un ordine di carcerazione per associazione per delinquere di stampo mafioso, emesso sulla base delle rivelazioni del pentito Ercole Penna.
BRINDISI – Era nascosto in una casa in campagna a Carosino, Comune del Tarantino al confine con Francavilla Fontana, si muoveva solo in moto, una Suzuki “Gsx 1000”, con un casco integrale e non usava il telefono cellulare. Per gli uomini della Squadra mobile della questura di Brindisi non è stato facile arrestare, all'alba di oggi, il boss mesagnese della Scu, Oronzo De Nitto, detto Ronzino, 38 anni, braccio destro del boss Francesco Campana catturato il 23 aprile del 2011.
Arresto di un affiliato alla Sacra corona unita di Mesagne, Oronzo De Nitto di 37 anni, ricercato dalla polizia di Brindisi dalla fine di dicembre del 2010
BRINDISI - La Squadra mobile di Brindisi ha arrestato alcune ore fa nelle campagne tra Brindisi e Taranto l'ultima persona ricercate per l'indagine Last Minute, che il 28 dicembre 2010 conusse a 16 arresti sulla base delle rivelazioni del pentito Ercole Penna. La persona catturata dalla polizia è Oronzo De Nitto, 37 anni, di Mesagne.
CEGLIE MESSAPICA – Fine della latitanza per Donato Claudio Lanzillotti - il 28enne di Carovigno che sparò, riducendolo in fin di vita, al 44enne Stefano Rapposelli, imprenditore di Ostuni. Era il 21 febbraio 2011, ore 4 e 30 circa del mattino, all’esterno del Bar Mozart di Carovigno l'imprenditore venne ferito all’addome. A seguito delle gravi ferite riportate venne trasportato all’ospedale Perrino di Brindisi e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Finì in coma per qualche tempo e subì l'asportazione di parte dell'intestino. Il sopralluogo dei militari della compagnia di San Vito consentì di trovare due bossoli di pistola calibro 7,65.
Agenti del commissariato di Ostuni e della Squadra mobile di Brindisi circondano una villa sulla Selva di Fasano, dove hanno localizzato il latitante Domenico Gentile, 51 anni, di Cisternino. Vi fanno irruzione e trovano il ricercato, che è armato ma non oppone resistenza. Ecco tutte le fasi dell'operazione in diretta e con tutti i protagonisti: Gentile e i poliziotti.
OSTUNI – Una nuova vita da cameriere in un ristorante a Vienna, un nome di fantasia, una compagna e un passato fin troppo pesante, tanto quanto lo è la condanna che deve scontare e che riteneva, depistando la polizia italiana e quella straniera, di lasciare lì, sospesa, nel casellario giudiziale.