BRINDISI - I velivoli della 46° Brigata Aerea, del 14° Stormo e del 31° Stormo sono stati impegnati in un'intensa attività di soccorso sanitario in favore della popolazione. Ieri la Sala Situazioni dello Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare ha ricevuto sei richieste di trasporto sanitario d'urgenza, provenienti dalle Prefetture di Sassari, Cagliari, Taranto, Napoli e Brindisi. Il primo volo, su richiesta della Prefettura di Sassari, è stato effettuato da un velivolo P-180 del 14° Stormo di Pratica di Mare per trasportare una piccola paziente da Alghero (Sassari) a Genova.
ROMA – Tre militari italiani in Afghanistan sono morti ed uno è rimasto ferito in seguito ad un incidente stradale avvenuto nei pressi della località Shindand. Tra le vittime c’è anche un salentino: il primo caporal maggiore Luca Valente (28 anni, nato a Gagliano del Capo e residente a Miggiano, sempre in provincia di Lecce). Insieme a lui hanno perso la vita un soldato messinese, il caporal maggiore capo Francesco Currò (di 33 anni) e un altro giovane militare, il primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, (29 anni, di Palermo). Un quarto soldato, rimasto ferito, è tuttora ricoverato nell'ospedale militare da campo di Shindand per ipotermia.
BRINDISI - Hanno consegnato una lettera sulle condizioni operative delle forze dell'ordine nel Brindisino direttamente al presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, questa sera a Brindisi per la presentazione di un libro sul tema dell'immigrazione cinese in Italia, scritto dall'ex senatore di An Euprepio Curto, ora consigliere regionale di Fli. Il messaggio è simile a quelli che partono ogni giorno dal personale di tante questire italiane: le forze dell'ordine sono allo stremo. Lo ribadiscono nella lettera Siulp, sap e Silp di Brindisi.
LECCE – Finisce in ospedale con la faccia malconcia al termine di una rissa avvenuta nel carcere di Lecce. Ad avere la peggio nel pestaggio Damiano Fanelli, 28enne di Francavilla Fontana, condannato l'11 giugno del 2010 a scontare dieci anni di carcere per rapina e furto, avvenuti nel 2007, dalla sezione collegiale (presidente Aliffi) del Tribunale di Brindisi.
Era la zona sud del Brindisino l’area dove un gruppo della criminalità organizzata leccese faceva shopping di cocaina ed hascisc, una delle tante attività gestite dal clan assieme al contrabbando, le estorsioni, il gioco d’azzardo, potendo contare su armi, esplosivi ed un forte potere intimidatorio, sottolinea la Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Il gruppo criminoso era quello capeggiato da Pasquale “Maurizio” Briganti, leccese trapiantato a Bolzano, con una solida sponda in carcere presso il boss detenuto Salvatore Caramuscio. La moglie di questi, Simona Sallustio, assieme a Briganti, ai coniugi Giuseppe Nisi e Carmela Merlo, e a Stefano Ciurlia, sono colpiti da un’ordinanza che prevede anche il 416 bis, l’associazione di stampo mafioso.
La Squadra Mobile di Lecce, con la collaborazione della Squadra mobile di Brindisi, ha effettuato una vasta operazione, denominata Cinemastore - dall'attentato ad una videoteca da cui scaturì l'indagine - contro una rete di spaccio di cocaina e hascisc controllato nel Salento da gruppi ritenuti dalla Direzione distrettuale antimafia legati alla Sacra corona unita. Nel blitz coinvolti vari esponenti della criminalità della zona sud del Brindisino, ad alcuni dei quali si riferisce questo video. In tutto, 62 gli indagati, dei quali 49 colpiti da misure di custodia cautelare.
LECCE - Agenti della Squadra Mobile di Lecce e della Questura di Brindisi hanno eseguito a partire dalle prime luci dell’alba una valanga di ordini di arresto emessi dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Sessantadue gli indagati, quaratanove dei quali raggiunti da misura cautelare. Sotto scacco sono finiti presunti affiliati alla Sacra Corona unita che avrebbero operato nelle province di Lecce e Brindisi. Una dozzina i brindisini coinvolti, di cui 4 arrestati stamane dalla polizia. I destinatari del provvedimento, tra i quali anche una donna, sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione e tentata rapina.
BRINDISI – Finisce nelle mani delle forze dell'ordine anche la seconda delle due Fiat Croma vecchio tipo utilizzata da una banda di criminali per mettere a segno una raffica di rapine nel Brindisino. L'ultimo colpo messo a segno è stato però fuori porta, sabato sera, ai danni dell'Eurospin di Guagnano. Sul fatto che si tratti della Banda della Croma non ci sono dubbi per gli investigatori. La vettura ritrovata nelle campagne di Campi Salentina, dopo il colpo, è la stessa utilizzata nelle rapine alla Tamoil di Torchiarolo e al supermercato di di Cellino San Marco pochi giorni fa. Una croma di colore grigio: stessa targa riconosciuta dai testimoni che avrebbero assistito alle precedenti rapine.
TORCHIAROLO – Prevenire gli incidenti stradali attraverso il controllo elettronico della velocità. È questo uno dei primi interventi per il nuovo anno in fatto di sicurezza stradale predisposti dal comando della polizia locale di Torchiarolo guidato dal luogotenente Lorenzo Renna. Da lunedì 9 fino a venerdì 27 gennaio la superstrada 613 all’altezza dell’area di competenza del Comune di Torchiarolo sarà monitorata da autovelox (apparecchiatura Velomatic 512), senza constatazione immediata. I trasgressori che supereranno il limite di 110 chilometri orari saranno multati con una sanzione che può variare da 39 fino a 800 euro.
LECCE - L’Udu Lecce in collaborazione con il Consiglio degli Studenti, l'associazione Archès, Spigolature Salentine, Gaia, LeMiriadi49, Save Salento, il Formicaio, il circolo Arci Zei, organizza il convegno "SS 275: La follia storicida di un ecomostro a quattro corsie”, per lunedì 9 gennaio ore 17, presso il Rettorato Università del Salento. L'Udu incontra le 18 associazioni che costituiscono il Comitato NO 275, la Facoltà di Beni Culturali e tutte le realtà territoriali “che credono ad una viabilità propositiva e alternativa al progetto folle che prevede una statale a quattro corsie che vada oltre l'utile allargamento della attuale statale Maglie - Montesano con la distruzione, nel nuovo mostruoso tratto da Montesano a Leuca, di un patrimonio paesaggistico e culturale di incommensurabile valore”.
ERCHIE – E' tornata a casa e sta bene Chiara Contessa la studentessa 24enne di Erchie che ieri mattina ha fatto perdere le tracce di se dopo aver accompagnato i suoi genitori all'ospedale Vito Fazzi di Lecce dove la madre doveva sottoporsi ad alcuni controlli medici. All'uscita dal nosocomio (circa le 11) la ragazza non c'era e il suo cellulare era spento. Si era allontanata a bordo della Volkswagen Golf del padre ma con chi e perché è rimasto un mistero fino all'alba di oggi quando la studentessa di Scienze Sociali ha telefonato alla madre (ex direttrice delle Poste di Erchie) informandola che stava bene e che stava per tornare a casa.
LECCE – Sette condanne e cinque assoluzioni: si è concluso così il primo stralcio del processo alla cosiddetta “banda della 166”, un gruppo misto di rapinatori composto da elementi delle province di Brindisi e Lecce, che negli anni dal 2006 al 2008 mise a segno una lunga serie di rapine a distributori di carburanti, esercizi commerciali, ricevitorie e tabaccherie, ma anche abitazioni. Una sorta di wild bunch salentina che aveva una caratteristica mutuata dalle bande del Nord Barese e del Foggiano: i suoi elementi si spostavano a bordo di auto di grossa cilindrata che riuscivano a sganciarsi dalle radiomobili dei carabinieri e dalle volanti della polizia. Sino a quando non scattò l’operazione Challenge, orchestrata dalla procura di Lecce. Una ventina le persone coinvolte, incluse quelle che provvedevano alla logistica, cioè si occupavano delle auto rubate da impiegare nei colpi e della ricettazione in generale.
LECCE – Una giovane donna di Erchie, Chiara Contessa di 24 anni, è scomparsa questa mattina a Lecce, dove studia presso l’Università del Salento. Da quanto si è appreso, la studentessa aveva accompagnato i genitori presso l’ospedale Vito Fazzi, allontanandosi poco dopo. Da quel momento se ne sono perse le tracce. La ragazza non rispondeva al cellulare, malgrado le numerose chiamate.
LECCE - Sono stati resi noti, lo scorso venerdì 16 dicembre, presso la Sala Congressi dell’Hotel Tiziano di Lecce, i risultati di un’indagine sulla povertà nel capoluogo salentino. Lo studio - promosso nell’ambito del progetto “Osservatorio delle Povertà e delle Risorse”, elaborato dalla Caritas Diocesana di Lecce - è stato realizzato a seguito di un protocollo d’intesa, primo nel suo genere, tra Comune di Lecce, Provincia di Lecce, Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione dell’Università del Salento, ed Associazione forLife Onlus.
Ladri di macchine agricole, di mezzi da lavoro, di pannelli fotovoltaici, di cavi elettrici per ricavarne il rame. Questa l'identità degli utilizzatori di un deposito in una masseria tra Brindisi e S.Pietro Vernotico, dove veniva parcheggiata la refurtiva, e dove hanno fatto irruzione agenti delle squadre mobili di Brindisi e Lecce. Gente che agiva con passamontagna e certamente armata, ma non sono stati rinvenuti nè fucili, nè pistole, custoditi certamente altrove.
LECCE – Identificato il cadavere trovato ieri a Lecce ai margini del quartiere San Pio di Lecce, nella parte terminale di via Giustino de Iacobis, nei pressi della chiesa di Santa Maria dell’Idria, dopo una segnalazione al 112. Si tratta del 26enne Giovanni Ruggiero di San Vito dei Normanni, in passato già noto agli investigatori per i suoi contatti con il mondo degli stupefacenti. Il riconoscimento ufficiale è stato effettuato dai congiunti di Ruggiero, all’obitorio dell’ospedale Vito Fazzi del capoluogo salentino.
BRINDISI – Era il brindisino Raffaele Martena, 25 anni originario di San Pietro Vernotico (uomo di fiducia del clan Buccarella) a gestire i traffici di droga a Brindisi per conto dell'associazione criminosa smantellata questa mattina dagli agenti della squadra mobile di Lecce che ha portato all'esecuzione di 29 ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal gip del tribunale di Lecce Vincenzo Braccato su richiesta del pm Elsa Valeria Mignone. Insieme a Martena nelle indagini sono coinvolti altri quattro brindisini, ritenuti suoi collaboratori: Mauro Iaia di 30 anni, Antonio Facecchia di 24, Nicola Magli di 30 e Miriam Guadalupi anche lei trentenne. Alla donna sono stati concessi i domiciliari perchè madre di una bambina in tenera età.
BRINDISI - Quattro brindisini nell'operazione di stamani della polizia di Lecce contro il gruppo di trafficanti di droga guidato sino al 15 gennaio 2009 a Paolo Carallo, giorno in cui davanti al bar Desiré di Carmiano il boss fu ucciso da due killer in scooter, appena dopo un incontro con alcuni malavitosi della stessa banda. In ordine di apparizione nel video, Mauro Iaia di 30 anni, Antonio Facecchia di 24 anni e Nicola Magli di 30 anni. Ai domiciliari, perchè madre di una bimba in tenera età, Miriam Guadalupi di 30 anni.
Quattro brindisini nell'operazione della polizia di Lecce contro il gruppo di trafficanti di droga guidato sino al 15 gennaio 2009 a Paolo Carallo, giorno in cui davanti al bar Desiré di Carmiano il boss fu ucciso da due killer in scooter, appena dopo un incontro con alcuni malavitosi della stessa banda. In ordine di apparizione nel video, Mauro Iaia di 30 anni, Antonio Facecchia di 24 anni e Nicola Magli di 30 anni. Ai domiciliari, perchè madre di una bimba in tenera età, Miriam Guadalupi di 30 anni. nel blitz sono coinvolte 29 persone. Iaia, Facecchia, Magli e la Guadalupi sono stati catturati dalla Squadra Mobile brindisina in collaborazione con i colleghi della Mobile di Lecce, che ha condotto l'indagine. Quando Carallo fu ucciso, il luogo era sotto osservazione da parte della polizia.
LECCE – Le truffe denunciate nel capoluogo salentino, gli artefici del Brindisino, in particolare di San Pietro Vernotico, di Cellino San Marco, Torchiarolo e Tuturano. Una “cricca” di avvocati, periti, carrozzieri e medici compiacenti, per una serie di truffe, con rimborsi milionari, ai danni delle compagnie assicurative nazionali ed internazionali attraverso una fitta serie di finti incidenti. Fine dei giochi per 27 persone, tra professionisti e carrozzieri, denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce dopo due anni indagini svolte dagli agenti della polizia stradale del capoluogo salentino.
LECCE – Finalmente gli addetti ai lavori e la Regione Puglia si mettono a confronto per il piano delle coste pugliesi. Il piano regionale verrà presentato ai geologi venerdì 25 novembre 2011 presso l’Hotel Tiziano a Lecce alle ore 10. Presiederanno all’evento Fabiano Amati, assessore regionale alle Opere pubbliche, Francesco Selicato, coordinatore del piano e Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce.
LECCE - Abusata sessualmente a 16 anni nei bagni della stazione ferroviaria di Lecce dai suoi amici più fidati con cui avrebbe dovuto trascorrere una giornata spensierata nella città del barocco. Terribilevicenda quella raccontata dalla giovane brindisina trovata in lacrime da un capotreno nel primo pomeriggio di ieri. Era nata con i presupposti di un’allegra gita fuori porta, la mattinata da incubo della giovane arrivata a Lecce in treno con un coetaneo appena maggiorenne: un giro per la città e una birra dietro l’altra tanto da annebbiare la lucidità del gruppo che intorno alle 14.30 dopo la “mattinata brava” decide di rincasare.
BRINDISI - Investigatori degli uffici di Lecce e Bari della Direzione investigativa antimafia sono al lavoro dall'alba di oggi per eseguire undici ordinanze di custodia cautelare richieste dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino. L'indagine riguarda un narcotraffico tra l'Albania ed il Salento, gestito da una frangia brindisina della Scu, sembra quella collegata ai fratelli Brandi, gruppo recentemente al centro di una sentenza di primo grado da parte del tribunale di Brindisi per attività criminose analoghe comprese nell'operazione Berat Dia, oltre che per estorsioni. Ulteriori notizie sull'operazione odierna, invece, saranno fornite direttamente alle 10 dai dirigenti della Dia e dal capo della Dda di Lecce, il procuratore Cataldo Motta.
LECCE – Oramai la situazione carceri a livello nazionale è deprimente. Quella locale altrettanto. Lecce, con il suo penitenziario di Borgo San Nicola – uno dei carceri più affollati d’Italia - sta per scoppiare. I detenuti sono ammassati, il limite dello spazio massimo è stato già di gran lunga oltrepassato. Una delle tante voci di denuncia è quella di una moglie – che raccoglie la sofferenza di tante altre donne – di uno dei reclusi nell’istituto di pena salentino. L’allarme sovraffollamento è legato alla palese violazione dell’articolo 27 della Costituzione Italiana: la responsabilità penale è personale, l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva, le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato, non è ammessa la pena di morte.
LECCE – Festeggiano il compleanno di un amico e al ritorno si schiantano in auto all'altezza della rotatoria dell'hotel Tiziano. Cinque brindisini feriti, uno dei quali in prognosi riservata dopo la serata brava, compreso il festeggiato. E' notte fonda quando i cinque giovani per cause ancora da accertare - probabilmente a causa dell'asfalto viscido - alla rotatoria nei pressi del Tiziano di Lecce, sbandano e si schiantano contro un palo mentre rincasavano a bordo di una una Fiat Punto.