Cgil: "Si adottino tutte le misure di sicurezza nelle fabbriche metalmeccaniche"
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Angelo Leo, segreario provinciale della Fiom-Cgil Brindisi riguardo alle misure di protezione anti Covid-19 per gli operai
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Angelo Leo, segreario provinciale della Fiom-Cgil Brindisi riguardo alle misure di protezione anti Covid-19 per gli operai
SAN PANCRAZIO SALENTINO - Predone di attrezzi agricoli: inchiodato dalle prove a suo carico raccolte dagli inquirenti, finisce in manette. I carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino hanno così tratto in arresto Antonio Leo (34 anni, originario di Mesagne, già noto alle forze dell’ordine).
CEGLIE MESSAPICA – “Sulla vicenda dei lavoratori ex Lsu, l’amministrazione comunale continua a disattendere gli impegni assunti. Intervenga il Prefetto”. E’ quanto chiede Angelo Leo segretario generale Nidil Cgil di Brindisi. “Dal 1° Maggio 2011 il sindaco di Ceglie Messapica, Luigi Caroli ha licenziato 7 ex Lsu".
MANDURIA – Il campo? Vuoto entro Pasqua, annunciano fonti della Questura. Ma per la Cgil l’aria attorno alla tendopoli di Manduria resta pesante, a seguito dei buchi neri di una gestione burocratica che ci mette del suo per agitare gli animi tra i profughi e rendere la situazione a tratti incandescente. A denunciare l’ultimo paradosso, è Angelo Leo, sindacalista della Cgil, segretario provinciale della Nidil (sindacato dei lavoratori atipici appartenente alla Cgil), impegnato quotidianamente a prestare, con un camper del sindacato, assistenza agli immigrati della tendopoli di Manduria: “Ai migranti viene chiesto se posseggono i soldi necessari per mettersi in viaggio. Si pretende che i profughi, dopo settimane di permanenza in Italia, abbiamo il denaro sufficiente per raggiungere Milano (50 euro) o Roma (30 euro). E’ assurdo.
FRANCAVILLA FONTANA – Restano in cella Antonio Leo (30 anni, di Francavilla Fontana) e Giovanni Caiulo (28anni di Latiano) autori della serata da far west di martedì sera nei pressi del “Via vai caffé”, al termine della quale rimasero feriti, dopo due colpi di fucile a canne mozze sparati da un’Alfa 166 in corsa, Emiliano Andriulo, 33 anni e Rocco Distante di 37 anni. Il primo, titolare dell'attività raggiunto ai glutei, il secondo un ignaro passante, che si trovava in via Renato Imperiali vicino al campo sportivo, colpito di striscio alla schiena dalla rosata di pallini vagante. Il gip Paola Liaci ha confermato l’arresto in carcere al termine dell’interrogatorio di garanzia alla presenza degli avvocati Giacomo Serio (legale di Giovanni Caiulo) e Michele Fino (che assiste Antonio Leo, figlio di Giuseppe Leo già condannato per omicidio e nipote del boss ergastolano Ciro Leo.
FRANCAVILLA FONTANA - Sono comparsi in mattinata dinanzi al Gip del tribunale di Brindisi, Paola Liaci, i cinque francavillesi chiamati a rispondere di detenzione a i fini di spaccio di sostanza stupefacente ed arrestati in flagranza di reato nella tarda serata di venerdì scorso nell’ambito di una operazione portata a termine dai carabinieri del Nor della Compagnia di Francavilla Fontana, di concerto con il personale della Compagnia di San Vito dei Normanni. A margine dell’udienza di convalida, tre di loro hanno ottenuto il beneficio dei domiciliari: Giovanni Casella (23enne), Cosimo Tafuri (19enne) e Marco Russo (21enne). Restano in carcere, invece, Angelo Di Presa (56enne) e Alfonso Leo (23enne), quest’ultimo figlio del boss Gaetano Leo (tra i presunti affiliati alla Sacra Corona Unita dopo le dichiarazioni rese dal neo pentito Ercole Penna).
FRANCAVILLA FONTANA - Francavilla-Latiano solo andata: in trasferta per fare il pieno di droga. E nella rete delle forze dell’ordine, insieme ad altri tre, finisce anche Alfonso Leo, 23 enne, figlio del boss Gaetano Leo. Così ai polsi di quattro francavillesi, beccati con un carico di “fumo” nel bagagliaio di un paio di autovetture a bordo delle quali viaggiavano, sono scattate le manette. L’operazione è culminata nella serata di ieri, alla periferia di Latiano. I carabinieri del Nor della Compagnia di Francavilla Fontana, unitamente al personale della Compagnia di San Vito dei Normanni, hanno bloccato la “mini colonna” (una monovolume e una berlina), dopo averla tenuto sott’occhio e sotto controllo per un po’, avendo fiutato del marcio nei movimenti e negli spostamenti del gruppetto.