FASANO – “Il signor Giovanni Gallo e la sua famiglia non hanno mai ricevuto contributi dai servizi sociali del Comune di Fasano per tutto il periodo di indagine, che va dal gennaio al dicembre 2010, è dunque falso che il mio assistito possa avere intercesso o, peggio, forzato la mano in favore di qualcuno, approfittando del proprio ruolo di assessore al ramo”. Parla l’avvocato Francesco Gentile, difensore di Leonardo, detto Dino Arnese, ex assessore in quota Udc (ma da tempo migrato ad altri lidi, come sottolineano al partito di Casini), ai domiciliari dal 2 agosto scorso con l’accusa di favoreggiamento nei confronti della presunta banda di pusher capeggiata del principale degli indagati, Gallo per l’appunto.
FASANO - Vita spezzata, dalla custodia cautelare ai domiciliari da un lato, dalla sospensione coatta e temporanea dalla professione di medico-anestesista dall’altro. L’amministrazione dell’azienda sanitaria locale non ha ancora ricevuto comunicazione ufficiale del provvedimento giudiziario a carico di Leonardo Arnese, professionista 57enne in forza all’ospedale Umberto I di Fasano, accusato di aver prestato il fianco al manipolo di spacciatori al comando del 37enne Giovanni Gallo, finito in manette a seguito del blitz messo a segno dalla squadra mobile di Brindisi.
FASANO - Nato ad Altamura 57 anni fa, padre di due figli. Medico anestesista in forza all’ospedale Umberto I di Fasano e politico in carriera. Consigliere comunale eletto nelle liste dell’Udc prima, assessore ai servizi sociali e alla sanità poi, in quota all’esecutivo guidato dal sindaco Vito Ammirabile che lo conferma nel ruolo malgrado la defenestrazione degli uomini in quota all’Udc. Sopravvissuto abilmente alla epurazione si ricandida nel 2007 al fianco della coalizione capeggiata dal futuro sindaco e collega Lello Di Bari, e fa incetta di voti incassando la palma di primo degli eletti nel partito di Casini. Dopo una serie di vicissitudini, di natura squisitamente politica, riottiene l’incarico, dal quale sarà destituito per debacle dell’intera giunta fasanese datata estate 2009. Il tracollo è, anche questa volta, solo temporaneo: Lello Di Bari dimostra di non dimenticare amici e colleghi, e propone il nome di Leonardo, detto Dino, Arnese, alla presidenza del Centro Agroalimentare della Selva, almeno fino a ieri. Pubbliche virtù e vizi privatissimi.
FASANO - Una banda di narcotrafficanti dai metodi duri, ticipi della "scuola fasanese" dello spaccio, è stata colpita stamani da 9 ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Squadra Mobile di Brindisi ed emesse dal gip Nicola Lariccia, su richiesta dei pm brindisini Silvia Nastasia e Alberto Santaccaterina, aggregati nell'occasione alla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Tra gli arresti (beneficia però dei domiciliari) un noto medico fasanese, Leonardo Arnese.