Approda presso la Procura della Repubblica di Brindisi il caso dei lampioni spenti dallo scorso maggio sulla strada litoranea a nord di Brindisi. L’avvocato Marco Masi, su mandato del cittadino Pietro Scovino, ha presentato stamani un esposto per interruzione di pubblico servizio. Il residente si è dovuto rivolgere alla magistratura per provare a sbloccare la situazione
La litoranea al buio dal mese di maggio continua suscitare polemiche e malumori tra i cittadini, sentimenti che si trasformano poi in rabbia qualcuno sui social network (Facebook per la precisione) tenta di prendersi meriti per aver in qualche modo sbloccato la procedura per la risoluzione del problema
Ancora non è stato perfezionato il passaggio di proprietà della strada litoranea dalla Provincia al Comune. La delibera di acquisizione del Comune c’è da tempo. A mancare all’appello è ancora quella di alienazione del bene che dovrebbe essere adottata dal consiglio provinciale. In questa fase di stallo, sono i residenti a pagarne le conseguenze, visto che la strada è ancora completamente al buio
Pietro Antonio Scovino, assistente capo della polizia in pensione e residente da 20 anni in via Punta Penne, denuncia per l'ennesima volta, il malfunzionamento dei lampioni, situati lungo la strada litoranea a nord di Brindisi, nel tratto compreso tra lo stabilimento balneare "Hemingway beach" e lido Granchio Rosso