BRINDISI – L’attentato davanti all’Istituto professionale di Stato “Morvillo Falcone” di Brindisi è stato un atto gravissimo proprio per la natura del bersaglio scelto dall’autore della strage del 19 maggio 2012. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza.
BRINDISI - Il giorno di Natale anche Publio Virgilio Marone, il grande poeta latino, ha scritto una lettera a Babbo Natale. A parlare al posto dell’autore dell’immortale Eneide, è la signora Adriana Gasperini, proprietaria dell'abitazione dove il sommo poeta esalò il suo ultimo respiro al ritorno dalla Grecia. "Caro Babbo Natale, sebbene abbia 86 anni, ti voglio scrivere ma non per chiederti un regalo per me ma per la mia città: Brindisi. Ti prego regala al sindaco nuove lampade da incasso, ma di quelle buone, che non si bruciano subito, perchè da alcuni anni la mia casa nonchè la casa di Virgilio è al buio".
CISTERNINO - La fine del mondo è ovunque, tranne a Cisternino. Per alcune interpretazioni del calendario Maya, stando a sentire quello che si dice in Valle d’Itria e alcune previsioni tramandate oralmente, buona parte del territorio brindisino si salverà il 21 dicembre 2012, qualsiasi cosa accada. Alcuni fra i devoti del maestro indiano Babaji sono scettici, altri invece sono certi di aver scelto il luogo giusto. L’appuntamento è nell’ashram alle 12.12 del giorno fatidico. Di vero c’è soltanto che nel cuore della Valle d’Itria si registra un boom di prenotazioni.
BRINDISI – Il bomber Vantaggiato tornerà di nuovo davanti alla scuola della strage? Assodata ormai da tempo la duplice confessione, preso atto della assunzione di ogni responsabilità sull’attentato di Brindisi resta una scriminante, seppur minima, ma non di poco rilievo sulla quale la difesa di Giovanni Vantaggiato intende giocarsi l’ultima carta prima della chiusura delle indagini: voleva davvero fare strage di ragazzini, il 68enne di Copertino, oppure, come continua a dire, ha premuto il pulsante che ha azionato la bomba a caso?
LECCE – E’ stato individuato stamattina nelle campagne nei pressi di Leverano, su indicazione dello stesso Giovanni Vantaggiato, il luogo dove egli aveva sottoposto a test la miscela esplosiva che avrebbe poi utilizzato per l’attentato della mattina del 19 maggio alle 7,40 davanti all’Istituto professionale Morvillo Falcone. Sul posto, da quanto si è appreso, sono visibili le tracce delle piccole esplosioni di prova di cui l’attentatore ha parlato ai magistrati inquirenti nel corso dell’ultimo interrogatorio. Si tratta delle buche causate dagli scoppi.