La nota del deputato Mauro D'Attis: "Mi attiverò affinché sia convocato un tavolo tecnico per affrontare in modo strutturale la questione dell'industria petrolchimica brindisina"
Dopo la decisione dell'azienda di dismettere un impianto brindisino, si cercano soluzioni: forme di pre-pensionamento, esodo incentivato e ricollocazione, ma anche a Ferrara
Ficltem Cgil, Femca-Cisl e Uiltec Uil hanno scritto al ministro Urso: "Ci sono anche 47 licenziamenti, noi riteniamo assolutamente inaccettabile questa scelta che mette in discussione la tenuta della filiera della chimica di base del nostro Paese"
I sindacati FIlctem Cgil, Uiltec Uil e Femca Cisl accolti dal prefetto La Iacona e dal presidente della Provincia. Chiesto incontro alla task force regionale. Ambientalisti e Cobas: "Nei prossimi anni conseguenze ancora più gravi"
Le prime reazioni politiche arrivano dal presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli e dall'onorevole Mauro D'Attis, che auspicano una imponente mobilitazione collettiva. Il parlamentare Pd Stefanazzi presenta un'interrogazione ai ministri
Dopo l'annuncio dell'azienda di voler fermare lo stabilimento P9T, le sigle sindacali paventano il rischio di un effetto domino che arrivi a colpire velocemente il PP2 ed i suoi numerosissimi lavoratori
Le reazioni: "Disimpegno dell'azienda significherebbe un ulteriore indebolimento della filiera chimica italiana". Sono 47 i lavoratori a rischio, inizia la vertenza con il blocco degli straordinari