SAN VITO dei NORMANNI – Tra il sindaco Alberto Magli e Silvana Errico scoppia l'idillio. Crisi risolta, dunque, al Comune di San Vito dei Normanni. I sei consiglieri comunali, tre di maggioranza (Termite, Carlucci, Attorre) e tre di minoranza (Errico, Piccigallo, Michele Greco), che il 26 febbraio avevano firmato un documento congiunto di forte critica nei confronti del sindaco Magli e della sua Giunta, arrivando a chiedere l’azzeramento delle deleghe assessorili ed un rilancio dell’azione amministrativa (accusando che, in quasi tutti i settori, nulla si era concretizzato), sono tornati sui loro passi, giurando fedeltà al primo cittadino.
SAN VITO dei NORMANNI - Lo avevano chiesto con le buone, sollecitando una verifica interna ed invitando il primo cittadino ad avviare il confronto. Ma di tempo ne è passato da quel primo mal di pancia, senza che il sindaco Alberto Magli (Centrodestra) abbia ritenuto di dare seguito a quell’appello. E così “La Puglia prima di tutto” passa "alle cattive". Il partito - che nel 2010 aveva convinto 1.561 elettori sanvitesi diventando la seconda lista della maggioranza, alle spalle del Popolo delle Libertà - ha rotto gli indugi, aprendo di fatto la crisi: Antonio Cavaliere (assessore con delega agli affari generali, servizi demografici, risorse umane, formazione professionale) e Federico Travaglini (delega alla Polizia urbana, igiene urbana e servizi ecologici, Protezione civile, trasporti e traffico), entrambi espressione della Puglia prima di tutto, nella mattinata di oggi hanno consegnato nelle mani del sindaco Magli le dimissioni dai loro incarichi.
SAN VITO dei NORMANNI - Maggioranza amministrativa in crisi? Il sindaco nega, ma tre consiglieri della coalizione di governo hanno posto l’aut aut: “Azzeramento della Giunta, o tutti a casa”. E così, dai banchi dell’opposizione, il Pd incalza: “A seguito della nostra richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, per discutere della improvvisa crisi in corso all’interno della (presunta) maggioranza, il centrodestra, con la solita arroganza, non solo ha negato la possibilità di convocare il Consiglio Comunale, ma ha inoltre sostenuto, tramite apposita nota scritta del sindaco Alberto Magli, che non vi è in atto alcuna crisi politico-amministrativa nella maggioranza”.
SAN VITO DEI NORMANNI - E’ durato circa un’ora e si è concluso tra le perplessità di tecnici e amministratori, il sopralluogo presso l’ex base Usaf di San Vito dei Normanni. Una passeggiata tra ruderi e amianto. Il verdetto lo si conoscerà soltanto il 28 luglio prossimo, per bocca del capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli.
ROMA - “L’allestimento di un centro di accoglienza presso l’ex base Usaf di San Vito dei Normanni presuppone la fattibilità di un progetto complessivo di recupero degli immobili e di bonifica dell’area che alla Protezione civile sino ad oggi non era stato prospettato a dovere”. Così il sindaco di San Vito Alberto Magli.
SAN VITO DEI NORMANNI - “A questo punto mi verrebbe quasi di non replicare, percependo un’impressione su tutte: non v’è nulla di politico nella presa di posizione del Pd. E’ solo un attacco personale, che non meriterebbe alcun commento. Gli argomenti prodotti in questa come in altre circostanze dimostrano, qualora ce ne fosse bisogno, la ragione per la quale questi signori da anni sono relegati all’opposizione”. Una risposta d’istinto, quella del sindaco di San Vito dei Normanni, Alberto Magli, finito nuovamente nella bufera per un incarico professionale, legato alla sua attività di avvocato. Stavolta a commissionarglielo non un privato cittadino, ma la Giunta confinante, ossia l’Amministrazione di Carovigno, che lo ha “ingaggiato” tra gli avvocati di fiducia del Comune.
SAN VITO DEI NORMANNI - Dopo quelle ormai ufficiali di Ceglie Messapica e San Pietro Vernotico, anche San Vito dei Normanni ha scelto il nuovo esecutivo che affiancherà il sindaco Alberto Magli del Pdl. Sei nuovi assessori, quattro alla loro prima esperienza in giunta, scelti secondo le indicazioni dei partiti ma anche con la precisa intenzione di rinnovare l'amministrazione comunale.
BRINDISI - Con i risultati di oggi si completa il quadro delle amministrative nella provincia di Brindisi, dopo i risultati del primo turno, quando si decise per Torchiarolo, Cellino San Marco, Torre Santa Susanna e Mesagne. Rizzo a San Pietro, De Giorgi a Latiano, Magli a San Vito e Caroli a Ceglie hanno segnato la netta sconfitta del Partito democratico nel turno di ballottaggio che ha fatto registrare un calo dell’affluenza anche rispetto al primo turno.