Guerra di mala a Brindisi e assalto al portavalori: tre condanne
Otto anni e sei mesi per Alessio Giglio, ritenuto vicino a Lagatta; cinque anni e sei mesi ad Antimo Libardo, del gruppo Borromeo e tre anni e sei mesi ad Angelo Ferrari
Otto anni e sei mesi per Alessio Giglio, ritenuto vicino a Lagatta; cinque anni e sei mesi ad Antimo Libardo, del gruppo Borromeo e tre anni e sei mesi ad Angelo Ferrari
La Cassazione conferma 15 anni e sei mesi per Raffaele Brandi, 12 anni e otto per il fratello Giovanni, 12 per Gerardi. Otto anni ai fratelli “semaforo” Lekli, latitanti dal 2011, Lococciolo e Contestabile. Il processo dopo l’incendio auto al presidente Multiservizi e i colpi di Kalashnikov ai silos Peritas
Pena più alta per Antonio Lagatta e Michael Maggi: otto anni e sei mesi. Cinque anni e otto mesi ad Antonio Borromeo, ritenuto a capo della fazione opposta. Contestato anche l'assalto al portavalori Cosmopol davanti al Mc Donald's del BrinPark. La difesa in Cassazione
Il Comune: “Valorizziamo l’identità rurale con prodotti tipici e lavoro”. Concessione per 10 anni in agro di Tuturano
La Procura chiedeva la condanna per l’ex consigliere comunale a sei anni e sei mesi per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale
Poco prima della sentenza definitiva è scappato via ed è ora irreperibile. Presto potrebbe essergli affibbiato lo status di “latitante”, con apposito decreto. E’ sparito Giuseppe Giordano, uno dei tre killer di Santino Vantaggiato, boss della Scu che fu ucciso in diretta telefonica a Bar, in Montenegro. L’uomo, sanpietrano, sarebbe tornato in carcere a breve per i trent’anni che deve scontare stando a una sentenza passata in giudicato il 19 ottobre scorso proprio per quei fatti.
BRINDISI – Ci sono voluti solo due mesi esatti alla Squadra mobile di Brindisi per chiudere il cerchio attorno ai protagonisti di una vicenda in cui la vittima di un minaccioso pressing estorsivo è un personaggio della malavita locale con precedenti per rapina e reati contro il patrimonio, ed i suoi persecutori – almeno tre – non sono da meno, uno addirittura con una condanna per omicidio da finire di scontare. E tutto nasce, a quanto dicono gli investigatori, dal rifiuto da parte della vittima di acquistare un telefonino da 800 euro per uno degli ex compari, e da un precedente litigio con tanto di minaccia a mano armata per un furto compiuto dagli stessi a casa della nonna della vittima. Stamani, comunque, la polizia ha eseguito due fermi mentre un terzo sospettato non era in casa, ma in vacanza.
OSTUNI – Pezzi pregiati del patrimonio della mala pronti a rinascere. Il Comune si appresta, infatti, ad assegnare a titolo gratuito tre immobili ed un paio di terreni. Un cumulo di ricchezza, frutto del malaffare: ville di lusso e poderi.