BRINDISI - “Amore mio rimarrai sempre nel mio cuore. Grazie per la luce e la gioia che mi hai dato nell'averti affianco. Non ti dimenticherò mai e non riuscirò mai ad accettare di averti perso.... avrei voluto venirti a salutare un'ultima volta .. ho saputo solo oggi che non ci sei più. Ti amo amore mio e avrei voluto stare con te. Ciao Bubu mio!”. Simona Pisani ha saputo solo oggi, ed è con queste parole consegnate nelle mani dell'avvocato Daniela D'Amuri che ha voluto salutare per l'ultima volta il suo Marco.
LECCE – Cinquanta ovuli che contengono complessivamente trecento grammi di hascisc. Li ha estratti il perito settore Alberto Tortorella dal cadavere di Marco Semeraro, 29 anni, brindisino, operatore televisivo della redazione brindisina dell’emittente Telerama, morto ieri mattina alle 5 a seguito delle ferite riportate nell’incidente stradale verificatosi lungo la statale 613, la superstrada Brindisi - Lecce. Era il primo quesito che il magistrato inquirente, titolare dell’inchiesta, Giuseppe Capoccia, aveva posto al medico legale: stabilire se la morte era sopraggiunta per le ferite, o magari per la sostanza stupefacente contenuta nel corpo.
LECCE – Simona Pisani è stata arrestata per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la salma di Marco Semeraro domani sarà sottoposta ad autopsia. La Squadra mobile di Lecce ha chiarito i sospetti che erano emersi questa notte dopo l’incidente stradale verificatosi sulla statale 613 che collega Brindisi con Lecce a seguito del quale è morto Semeraro, 29 anni, brindisino, operatore televisivo dell’emittente Telerama, ed è rimasta gravemente ferita la fidanzata Simona Pisani, 26 anni, brindisina, residente ad Avetrana. L’autopsia affidata al medico Alberto Tortorella servirà a prelevare gli ovuli individuati nell’intestino del giovane deceduto e ad accertare se mentre guidava era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
BRINDISI - Chi era Manina? Uno che una volta la mano gli rimase schiacciata sotto la telecamera, e gli diventò grossa così. E in redazione, a Telerama, tutti giù a ridere, naturalmente anche lui che c’aveva le lacrime agli occhi dal dolore. Da allora sarebbe stato Manina per tutti, tranne che per mamma e papà, gli unici che avrebbero conservato l’abitudine un poco strana di chiamarlo Marco. E la sorellina, di tanti anni più piccola di lui, per la quale era un mito. Adorazione di cui non si capacitava lui stesso: “Io sono quello brutto in famiglia, ma lei è troppo bedda, e guai a chi me la tocca”. Un giovane Holden con l’accento salentino, e l’aria troppo tenera per essere maudit.
LECCE – Sarà sottoposto ad autopsia nella mattinata di domani il cadavere di Marco Semeraro, 29 anni, brindisino, operatore di Telerama, morto all’alba di questa mattina nell’ospedale Fazzi di Lecce per le ferite riportate nell’incidente stradale verificatosi verso l’una lungo la superstrada 613. Autopsia disposta dal magistrato inquirente Giuseppe Capoccia per dare risposte ad un incidente stradale che potrebbe far emergere il coinvolgimento di Semeraro e della sua fidanzata nel traffico di sostanze stupefacenti.
LECCE – E’ spirato alcune ore dopo il ricovero al Vito Fazzi, sopraffatto dalle lesioni gravissime riportate in un incidente avvenuto sulla superstrada 613, all’altezza dello svincolo per Squinzano, sulla corsia sud per Lecce. Se ne andato così, a 29 anni, Marco Semeraro, operatore di Telerama, brindisino. Il riconoscimento ufficiale fatto da uno zio: i genitori sono in Spagna a Barcellona, perché la sorella di Marco aveva deciso di iscriversi all’Università della città catalana. In ospedale è ricoverata in condizioni gravi anche la sua fidanzata.