Caso Lusi, ripercussioni a Brindisi
BRINDISI - L’effetto dello scandalo Lusi, il tesoriere della Margherita accusato di essersi appropriato di 13 milioni di euro dalla casse del partito, non si ferma a Roma ma si propaga alla periferia, arrivando fino a Brindisi, dove la storica sede della Dc, poi passata di mano in mano fino a diventare la sede del comitato elettorale del sindaco Consales, sta per finire nel patrimonio di un professionista brindisino. Su quell’appartamento infatti Equitalia reclama circa 50mila euro di tasse mai versate nel corso degli ultimi 20 anni. Una storia che l’ex consigliere comunale Raffaele Iaia, già tesoriere della segreteria provinciale del partito, ha vissuto in prima persona.