Un carcere in mezzo al guado: celle nuove, poca sanità, niente lavoro
BRINDISI - La sottosegretaria alla Giustizia, Maria Elisabetta Alberti Casellati, vuole la massima trasparenza e discute dieci minuti buoni con la direttrice della casa circondariale di via Appia, Sonia Fiorentino, per consentire ai giornalisti di seguirla nel sopralluogo. Così le porte del carcere di Brindisi si aprono dopo lungo tempo ad un reportage collettivo, con tutti i problemi di una struttura in mezzo al guado.