Processo rigassificatore: "Me ne andai perchè non volevano fare la Via"
BRINDISI - “A volte impianti perfetti possono non essere compatibili con l’ambiente circostante, e io non metto in dubbio che l’impianto della British Gas che si intende realizzare a Brindisi non sia perfetto, ma secondo me, poiché c’erano problemi di bonifica e questa città era stata dichiarata Sito inquinato di interesse nazionale, sarebbe stato necessario sottoporlo a Via, la valutazione di impatto ambientale. Anche perché era importante verificare un eventuale effetto domino. E cioè, in caso di un incidente, cosa sarebbe potuto accadere”. Lo ha affermato questa mattina, nel corso del processo per la “gassopoli”, la professoressa Maria Rosa Vittadini, docente universitaria a Firenze, ex direttore generale Via al ministero dell’Ambiente.