Piantagione di cannabis in campagna: due condanne
Quasi 5mila piante della varietà indica, finiscono nei guai i due coltivatori dopo gli arresti della guardia di finanza
Quasi 5mila piante della varietà indica, finiscono nei guai i due coltivatori dopo gli arresti della guardia di finanza
OSTUNI - Nel trullo il fresco. Nell’orto le piantine proibite: una coltivazione “da sballo”, curata a dovere e destinata a fruttare buoni guadagni. Piazze di riferimento, due tra le preferite dalla movida della zona: La Città bianca e Cisternino. A scoprire il giardino “allucinogeno” sono stati i militari in servizio presso il Comando della Stazione dei carabinieri di Ostuni, a margine di una specifica azione investigativa che ha consentito di porre fine alla fiorente attività illecita. Nei guai, per coltivazione illegale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono finiti in quattro: Stefano Pompignoli (50 anni), la sua compagna Carola Rado (36 anni), Teresa De Lucia (51 anni) e sua figlia Jaia Maria Ciccarelli (22 anni).
ORIA - Ci sono stati sei mesi circa, sulle tracce dei coltivatori di marijuana. Ma alla fine a quel boschetto e a alla serra segreta in cima ad una casa diroccata nel centro urbano di Oria, i finanzieri della compagnia di Francavilla Fontana ci sono arrivati. E proprio quando una delle persone coinvolte nella gestione delle due piantagioni stava annaffiando le sue rigogliose piante di Cannabis indica, da cui -come sanno ormai tutti- si ricavano due droghe cosiddette leggere: la marijuana dalle foglie, e l'hascisc dall'olio. In galera è finito il 24enne Andrea Pignatelli.