MARTINA FRANCA - Continua il programma di escursioni organizzato da Genius Loci in collaborazione con il Wwf Martina Franca alla scoperta degli angoli più suggestivi della campagna martinese. Sabato 23 luglio si percorrerà un'antica carrareccia che solca la Gravina del Vuolo, autentico fiume fossile, completamente ricoperto da bosco di fragno e macchia mediterranea, base logistica del più famoso brigante di Puglia, il Sergente Romano.
FASANO – Rabbia e dolore a Martina Franca, per la morte dei due sedicenni vittime del terribile schianto che ieri sera ha macchiato di sangue la marina di Fasano.
MONTALBANO - Sull’asfalto il dramma atroce: due ragazzini, deceduti quasi subito, senza neppure lasciare speranza agli operatori del Servizio 118 accorsi sul posto. Attorno lo strazio: la disperazione dei loro genitori, una mamma che urla la sua rabbia, che non si arrende all’idea che la vita del suo figliolo sia stata spazzata via di colpo, sul più bello, in una sera di inizio d’estate. L’angoscia e il dolore di altri genitori, feriti a seguito del maledetto schianto e in attesa di notizie confortanti sulle condizioni di salute del loro piccolo.
Un reparto del reggimento San Marco ed uno dei Fucilieri dell’Aria di Martina Franca hanno partecipato ad una esercitazione interforze in Islanda, che si è conclusa oggi presso l'aeroporto civile di Kefkavik.
LECCE – Prima condanna per Fatjon Budani, 21enne albanese, ma residente a Brindisi, ritenuto autore, insieme con altri complici di una lunga serie di rapine ai danni di gioiellerie di Brindisi, Lecce e Taranto. I primi cinque anni di reclusione gli sono stati inflitti dal gup Cinzia Vergine per la rapina messa a segno alla gioielleria Riviere, di via Nazario Sauro, in pieno centro a Lecce. Una rapina del valore di 300mila euro, condotta insieme con un complice, il 17 G.S. sempre di Brindisi. Ad incastrare i due rapinatori le immagini delle telecamere a circuito chiuso della stessa gioielleria. Immagini di inaudita violenza e crudeltà che riprendono i rapinatori impegnati a malmenare la titolare del negozio, una donna indifesa, che fu legata, mani e piedi e picchiata.
MARTINA FRANCA - Amarissima sorpresa nell’uovo di Pasqua per i 190 operai della Itn, Industriale Tessile Nardelli, di Martina Franca, almeno 60 dei quali originari di Ceglie Messapica. Questa mattina alle 7, ora di apertura della fabbrica, i lavoratori hanno raggiunto lo stabilimento per prendere regolarmente servizio, e invece hanno trovato i cancelli presidiati dai sindacati ai quali era stato comunicato nella tarda serata di ieri che l’azienda avrebbe chiuso la produzione, per decisione unilaterale e irreversibile dell’amministrazione. “Colpa della crisi”, ha detto il titolare Angelo Nardelli, che ha affidato l’epitaffio dell’impresa, ultimo presidio dell’industria tessile in tutta la Valle d’Itria, ad un testo laconico tanto quanto lapidario indirizzato via fax alle organizzazioni sindacali.
CISTERNINO - Ancora sangue lungo le strade della provincia. Un giovane martinese - Michele Cavallo, di 26 anni, originario di Taranto - ha perso la vita questa sera lungo la strada che collega i centri abitati di Martina Franca e Cisternino, in un tratto che abbraccia, territorialmente, la campagna ostunese. Il ragazzo è deceduto a seguito delle ferite riportate nel violento schianto tra la sua motocicletta – una Yamaha - e lo spigolo di un muretto di cinta che in quel punto costeggia l’arteria provinciale.
VILLA CASTELLI - I carabinieri hanno dato notizia oggi dell'arresto di un piromane avvenuto nella giornata di sabato 17 luglio proprio al confine tra Villa Castelli e Martina Franca, ma in agro di quest'ultimo comune.
MARTINA FRANCA - Ha probabilmente cercato di spegnere un incendio che si era sviluppato nell'aranceto della sua villetta in campagna, sulla strada che collega Martina (Taranto) a Ceglie Messapica (Brindisi), ma il fumo l'ha asfissiata. La vittima è una vedova di 72 anni, Maria Palmisano, nata a Brindisi, che viveva a Martina Franca. È stato un passante a scorgere il denso fumo che si levava dalla villa e a dare l'allarme.
CISTERNINO - Operazione al piede per il professor Dino Verboschi. L’insegnante - originario della città della Valle d’Itria e residente a Cisternino - è tuttora ricoverato sotto osservazione presso il reparto di Chirurgia dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, a seguito delle gravi ferite riportate nel terribile schianto frontale che lo ha visto sfortunato protagonista nella mattinata di lunedì scorso.
CISTERNINO - E’ di due feriti, di cui uno ricoverato in prognosi riservata, il bilancio di un grave incidente stradale verificatosi stamane, attorno alle 7.45, lungo la provinciale Cisternino-Martina Franca. A riportare la peggio nello schianto frontale tra un veicolo commerciale (Iveco Daily) e una “Y 10” è stato il conducente dell’utilitaria: Dino Verboschi, un ingegnere e insegnante (prossimo alla pensione) originario della città della Valle d’Itria e residente a Cisternino. Il docente - marito del comandante della polizia municipale di Cisternino, la dottoressa Lucilla Clarizia - si stava recando a Martina Franca, impegnato quale componente d’esame presso il locale Istituto tecnico commerciale e per geometri “Leonardo Da Vinci”
PEZZE DI GRECO – Un banalissimo intervento di appendicite. Eppure Vincenzo Costantino, 51 anni, di Pezze di Greco ha perso l’uso delle gambe e sta lottando, secondo la denuncia presentata all’autorità giudiziaria, contro tutto e contro un sistema sanitario che spesso fa acqua, per cercare di recuperare l’uso degli arti. Tanto da dover emigrare in Germania per poter essere sottoposto ad una particolare terapia. Al momento si trova ricoverato nell’ospedale di Monopoli.
VILLA CASTELLI – Imponevano buste paga infedeli ai dipendenti, e minacciarono gravemente un sindacalista della Fillea Cgil che cercava di tenere assemblee nella loro azienda. Per questa vicenda, che si svolse tra la fine del 2002 ed il febbraio del 2003, il tribunale di Martina Franca ha condannato una intera famiglia di imprenditori di Villa Castelli del settore dei materiali edili. I reati vanno dall’estorsione, alla tentata violenza privata, alle minacce e alle ingiurie.