TORRE S. SUSANNA – La procura di Brindisi sta cercando di scoprire come sia stato possibile che per circa dieci anni – da quanto si desume – circa 30 tonnellate di esplosivo del tipo balistite, cordite e propellente solido per razzi (derivato dalla balistite) siano rimaste pressoché incustodite e non segnalate in quattro depositi tra Torre S. Susanna ed Erchie, nell’area dell’ex Polverificio Masi. E tutto ciò in una zona ad alto rischio per la presenza di nuclei di criminalità organizzata non ancora completamente debellati (le ultime operazioni contro clan della zona sono avvenute proprio negli ultimi cinque anni).
SAN DONACI - Violentò una minore. La Giustizia, a distanza di tre anni, gli presenta il conto. Così Salvatore Masi, 55 anni, di San Donaci, è tornato in carcere, dove vi resterà per otto anni. Epilogo di una storiaccia di fronte alla quale il cinquantacinquenne fu chiamato in causa quasi subito, a margine di una delicata attività di indagine che consentì ai militari della stazione dei carabinieri di San Donaci di inchiodarlo di fronte alle sue responsabilità, per gli abusi compiuti ai danni di una bambina di 13 anni. Già all’epoca l’uomo finì in carcere, con l’accusa di molestie e violenza sessuale. Poi tornò in libertà, in attesa che la Giustizia facesse il suo corso.