Quattro mesi fa le diverse anime del PD brindisino si erano scontrate per la scelta del candidato sindaco Mimmo Consales. Oggi le lacerazioni si spostano nell’entroterra, con tre consiglieri provinciali della zona Sud (San Pietro, Cellino, Torchiarolo) che dichiarano guerra e si autosospendono dalle attività del gruppo consiliare. Alla base dello scontro le nomine in seno alla Santa Teresa Spa, alla cui presidenza è stato appena riconfermato Italo Licchello, figlio del segretario provinciale della Uil, Antonio, entrambi fedeli sostenitori di Massimo Ferrarese. I ribelli del PD sono Cosimo Pennetta, Giuseppe Pecoraro e Pietro Lolli.
BRINDISI - Due noti esponenti del fronte ambientalista brindisino, Michele Di Schiena e Giorgio Sciarra, hanno diramato un intervento a proposito della posizione assunta dal presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, sulla proliferazione spesso indiscriminata degli impianti fotovoltaici nel Brindisino, a scapito degli equilibri ambientali e delle produzioni agricole. Oltre a chiedere a Ferrarese un parere anche sui megaprogetti di Enel e 3M (del gruppo di Maurizio Zamparini, patron del Palermo calcio), Di Schiena e Sciarra rilevano come all'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili conunque non corrisponda una graduale riduzione dell'impeigo del carbone, e concludono dicendo che Brindisi non aprira affatto a diventare la capitale dell'energia in Italia.