In libertà vigilata l'autore di una rapina ed una tentata a due market
I fatti sono avvenuti il 2 luglio, quella andata a segno e la tentata il giorno dopo, 3 luglio. Nel primo caso il giovane portò via solo 100 euro e merce
I fatti sono avvenuti il 2 luglio, quella andata a segno e la tentata il giorno dopo, 3 luglio. Nel primo caso il giovane portò via solo 100 euro e merce
ORIA - Ordina una partita di materiale elettronico, attraverso una terza persona, ma poi alla consegna ci ripensa e invece di pagare tira fuori il coltello e si prende tutto senza sborsare un centesimo. Per questo il 33enne Pierluigi Chionna, di Oria è stato arrestato dai carabinieri della stazione della sua città, ma su disposizione del pm di turno è stato poi assegnato ai domiciliari. L'ipotesi di reato è quella di rapina aggravata in concorso con persona in corso di identificazione.
FRANCAVILLA FONTANA - Duemila prodotti di origine cinese privi della marcatura “Ce” sono stati sequestrati dai militari del nucleo di polizia triburia di Brindisi a Francavilla Fontana. I sequestri sono avvenuti nel corso dei festeggiamenti patronali per “La Madonna della Fontana”, nell'ambito di specifici controlli finalizzati all'individuazione ed al ritiro dal commercio di prodotti potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità.
FASANO - Grandi manovre aspettando la notte di San Lorenzo. Avevano trasformato l’arenile in una sorta di tendopoli, in riva al mare. Ma nell’attesa delle stelle, è caduta sull’intera giovane comitiva una salata pioggia di multe. Così il cielo stellato, anche per loro, sarà a vista.
FRANCAVILLA FONTANA - Nuovo fronte di indagine intorno al network dei casalinghi. Il pubblico ministero Raffaele Casto apre un fascicolo-stralcio a carico di un avvocato e di un dipendente delle aziende di proprietà di Giancarlo Capobianco, entrambi accusati di presunto concorso in ricettazione. Secondo l'ipotesi formulata dalla procura, tutta da verificare, i due indagati avrebbero mediato con gli imprenditori che sostengono di essere stati truffati dal presunto capozona della Scu operativo a Francavilla Fontana, restituendo loro la merce acquistata e non pagata da Capobianco & Co. Nessuno dei due, insomma, avrebbe incassato alcunché per la mediazione, che ha avuto come conseguenza diretta solo la remissione delle querele da parte dei presunti truffati. Il punto è che tutta la merce di proprietà della Ced, società di fatto riconducibile a Capobianco – secondo la magistratura inquirente – era nel frattempo finita sotto sequestro. Il sostituto procuratore Casto, infatti, aveva emesso un decreto preventivo su tutta la merce, che non poteva dunque essere distratta.