“Primario intascò tangenti, blocco beni”
TORINO – La vicenda risale agli inizi degli anni Duemila. Ma torna prepotentemente alla ribalta. È stata discussa oggi davanti ai giudici della Corte dei Conti di Torino la decisione della Procura di bloccare l'atto con cui Michele Di Summa (64 anni, originario di Francavilla Fontana ed ex cardiochirurgo dell'ospedale Molinette di Torino, già condannato per tangenti) nel 2009 restituì al padre, Pietro, la proprietà di due immobili in Puglia: i magistrati inquirenti ritengono che quello del medico altro non fu che il tentativo di proteggere una parte dei beni dai risarcimenti dovuti. Oggi, nel corso dell'udienza, è emerso che il padre - è quanto ha fatto sapere lui stesso - aveva revocato la donazione delle case perché “visto quanto è successo non le meritava più”.