BRINDISI – Ha avuto esito negativo l’incontro di questa mattina in Prefettura tra Monteco e dipendenti. L’azienda resta ferma sulle proprie posizioni, i sindacati non fanno un passo indietro, e a questo punto diventa decisiva l’assemblea dei lavoratori di mercoledì: i dipendenti dovranno decidere se affidare ai sindacati la richiesta di un tavolo permanente con l’azienda, oppure se procedere subito con la protesta. E in quest’ultimo caso, si riprenderebbe con gli scioperi della raccolta.
BRINDISI - Domani sarà il giorno della verità per quanto riguarda la vertenza-rifiuti. Nella mattinata è infatti in programma l’incontro in Prefettura tra Monteco e sindacati per decidere del piano industriale. Le organizzazioni in difesa dei lavoratori chiedono che venga ritirato, perché sostengono comporti tagli e demansionamenti. L’azienda, invece, smentisce questa ipotesi, ribadendo di essersi limitata a ritoccare l’organizzazione interna, il che rappresenta un diritto per qualsiasi impresa.
BRINDISI - E’ stato coinvolto anche il comandante dell’esercito nella riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che oggi ha discusso dell’emergenza-rifiuti. I lavoratori della Monteco sono momentaneamente tornati in servizio, e la procedura di precettazione - che veniva data per imminente – è stata bloccata.
BRINDISI - Si arricchisce di nuovi colpi di scena l’emergenza-rifiuti: al terzo giorno di inattività del servizio, la città è ormai sommersa dall’immondizia. Ma mentre è ancora incerto l’esito della trattativa sindacale, si fa sempre più concreta la possibilità che i lavoratori della Monteco vengano precettati: proprio questa mattina, infatti, il Comune ha consegnato al Prefetto la dichiarazione di pericolo per la salute pubblica.
BRINDISI - Potrebbe essere una giornata decisiva, quella di domani, per quanto riguarda la vertenza-Monteco. Mentre continua la protesta dei lavoratori che hanno interrotto il servizio di raccolta dei rifiuti per spingere l’azienda al ritiro di un piano industriale non condiviso, si attende di capire se nelle prossime ore possano partire le precettazioni da parte della Prefettura.
BRINDISI - Primo arresto nel braccio di ferro innescato attorno al servizio di raccolta rifiuti a Brindisi da parte delle organizzazioni sindacali Fiadel, Cisl, Uil e Cgil e del personale, che hanno cominciato da ieri mattina un boicottaggio senza preavviso del nuovo piano industriale della società Monteco di Campi Salentina. Agenti della Digos hanno bloccato e ammanettato stamani un caposquadra del cantiere Monteco, il cinquantenne Franco Carratta, detenuto agli arresti domiciliari con permesso di lavoro.
BRINDISI – Cartellino giallo del prefetto Domenico Cuttaia ai sindacati che hanno promosso la vertenza con Monteco e il Comune di Brindisi, in seguito al blocco non preannunciato del servizio verificatosi ieri mattina dall’alba sino alla fine dell’orario di servizio, a pomeriggio inoltrato. Il prefetto ha rammentato a tutti che i comma 1 e 2 dell’articolo 8 della legge 146/90 prevedono prima un richiamo, quindi la conseguente precettazione nel caso ricorrano appunto gli estremi di una interruzione non preannunciata del servizio, e nel caso la stessa sia fonte di disagio per le popolazioni.
BRINDISI – E’ stato un vero e proprio colpo di mano quello attuato dall’alba di oggi dai lavoratori della Monteco, che proprio all’indomani dell’assemblea in cui era stata ribadita al piano industriale proposto dall’azienda, hanno deciso di fermarsi e di bloccare l’attività. Nessun mezzo in entrata e in uscita, capannone inattivo, ma in giornata potrebbe giungere il precetto dalla Prefettura, senza parlare dei risvolti penali che rischiano di coinvolgere tutti i lavoratori, indistintamente.
BRINDISI – Si profila un mese più che mai “caldo” per quanto riguarda la questione-rifiuti. Nell’assemblea dei lavoratori della Monteco, tenutasi questa mattina davanti ai cancelli del Comune, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fiadel e Usae (mentre Ugl e Cobas hanno mantenuto finora una linea più distante rispetto alle altre sigle, come dimostra l’assenza di una buona fetta di dipendenti questa mattina) hanno confermato lo stato di agitazione e il proprio “no” al piano industriale dell’azienda. Le organizzazioni sindacali, in sostanza, affermano di non credere alle parole pronunciate dall’amministratore unico della “Monteco” Mario Montinaro nella conferenza stampa di sabato scorso.
BRINDISI - “Gli scioperi? Le proteste dei sindacati? Ognuno si comporta come meglio crede, ma avevamo chiesto un mese di tempo per organizzarci. Ad oggi, abbiamo pagato tutti gli stipendi, mantenuto tutti gli impegni, e siamo pronti a far partire il piano industriale. Non so di cosa possiamo essere accusati”.
La Monteco, l’azienda che gestisce la raccolta rifiuti a Brindisi, si è appena insediata in città ma sembra essersi fatta presto le idee chiare sulla gestione del servizio. E in una conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede di Confindustria ha non solo illustrato il proprio piano industriale ha anche replicato alle organizzazioni sindacali, a chiusura di una settimana rovente, trascorsa tra annunci di agitazione e sentenze come quelle del Tar che avevano giudicato irregolare la procedura di affidamento diretto da parte del Comune.
BRINDISI – Un nuovo affidamento di quattro mesi alla Monteco, mentre il personale è stato preventivamente precettato dall'autorità di governo. Il riaffidamento è la risposta dell’Amministrazione comunale dopo la sentenza del Tar che aveva giudicato irregolare la procedura di assegnazione del servizio di raccolta rifiuti alla società che aveva preso il posto di Innovambiente. Il servizio infatti, partito l’1 marzo, era stato affidato con la formula dell’affidamento diretto, il che aveva spinto Ecotecnica (la ditta che deteneva la gestione della differenziata nel periodo di Innovambiente) a presentare un ricorso al Tar.
BRINDISI – Si complica nuovamente la faccenda della raccolta rifiuti a Brindisi, e sembra davvero incredibile che si continui a sbagliare lasciando spazio ai ricorsi e agli interventi – doverosi - del Tar di Lecce. L’ultima tegola arriva con una sentenza depositata ieri mattina dalla terza sezione del tribunale amministrativo, che su ricorso di Ecotecnica Srl, la ditta che deteneva il servizio di raccolta della differenziata sino a quando l’appalto dei rifiuti è stato nelle mani di Innovambiente, ha dichiarato l’inefficacia del contratto del febbraio scorso tra Comune e Monteco, il nuove gestore del ciclo subentrato con gara alla stessa Innovambiente. Di fatto, Ecotecnica aveva impugnato la sua cancellazione dall’elenco dei fornitori del Comune, sia l’esclusione dal servizio di raccolta della differenziata. Vano il controricorso di Monteco.
BRINDISI – Ancora profonda incertezza sul futuro del servizio di raccolta a Brindisi, e ciò alle soglie della stagione estiva quando sarà necessario assicurare a breve non solo una buona qualità del servizio nell’area urbana, ma anche la pulizia delle spiagge, oltre al riavvio della raccolta differenziata. E’ stato infatti disdetto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Fiadel l’incontro di stamani presso Confindustria Brindisi con Monteco, dedicato all’esame del piano industriale predisposto dalla nuova società appaltatrice del servizio. Contestualmente, i quattro sindacati, sempre con nota a firma dei segretari provinciali e non di quelli di categoria, hanno chiesto un incontro urgente al sindaco, preliminare ad ogni altro confronto con l’azienda.
BRINDISI – Momenti drammatici questa mattina presso il capannone della Monteco, la ditta che gestisce il servizio di raccolta rifiuti: il direttore Piero Gioia ha accusato un malore mentre saliva le scale per raggiungere il suo ufficio, cadendo rovinosamente e ferendosi alla testa, sulla faccia e sulla spina dorsale. Al momento, è ricoverato presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi, ed è stato sottoposto ad una Tac. Le sue condizioni sarebbero serie, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
BRINDISI – Sarà anche vero che gli operatori ecologici brindisini, secondo alcune statistiche elaborate da Monteco, guadagnano il 22 per cento in più rispetto alla media nazionale della categoria, ma è anche vero che la chiusura del lunghissimo ciclo iniziato con la Slia, poi proseguito con Aspica e Innovambiente, ed ora approdato a Monteco, è stato lastricato negli ultimi anni di incertezze e patimenti finanziari. Come la faccenda delle ritenute contributive, sul Tfr e delle quote per mutui mai versate agli enti previdenziali, alle finanziarie e alle banche. Alla fine, fatti due conti, si tratta di cifre davvero considerevoli: poco meno di 600mila euro stando ai decreti ingiuntivi già ottenuti e notificati al Comune di Brindisi.
BRINDISI – Revocato lo sciopero del servizio di raccolta rifiuti, che era stato indetto per domani martedì dai sindacati Fiadel, Cgil, Cisl e Uil dei dipendenti Monteco di Brindisi. La decisione dopo l’intesa raggiunta oggi pomeriggio tra le parti, riunite presso l’assessorato provinciale al Mercato del lavoro, e la firma di un accordo propiziato dalla mediazione dell’assessore Enzo Ecclesie. Ma sulle tensioni sindacali interne a Monteco si concentra anche l’interesse investigativo della polizia, chiamata in causa alcune settimane fa dalla segnalazione ricevute da dipendenti sottoposti a pressioni da parte di settori sindacali ben individuati.
BRINDISI - L'incontro avvenuto ieri pomeriggio tra l'azienda Monteco e i rappresentanti sindacali di Ugl e Cobas ha dato le prime conferme circa la riorganizzazione degli orari di lavoro ed anche le prime rassicurazioni su i contratti.
BRINDISI – Dopo lo sciopero proclamato per il prossimo 11 maggio e lo stato di agitazione da alcuni giorni, questa mattina i lavoratori della Monteco (la società che ha ereditato da Innovambiente il servizio di raccolta rifiuti a Brindisi) hanno incontrato l’assessore all’Ecologia Cesare Mevoli. Un incontro interlocutorio, in assenza del sindaco, ma durante il quale l’amministrazione comunale si è impegnata ad aumentare i controlli e a convocare i vertici aziendale contro cui protestano i dipendenti.
BRINDISI – Sarà proclamato almeno un giorno di sciopero; resta solo da decidere la data. I lavoratori della Monteco, società che dall’1 marzo gestisce la raccolta di rifiuti in città, avvieranno domani con una assemblea in cui sarà ufficializzata la decisione la procedura per scioperare. I patti non rispettati presi nella fase contrattuale e i rischi per le condizioni di sicurezza non rispettate sono i due punti su cui gli oltre duecento dipendenti non vogliono più sorvolare.
BRINDISI - Non vuole neppure commentare la nota del sindacato Cgil in cui si manifestano perplessità sul futuro dei 271 lavoratori assunti da Monteco, l’assessore all’ecologia Cesare Mevoli.
BRINDISI – E’ fissato per domani mattina l’incontro tra l’assessore all’ecologia Cesare Mevoli e i dirigenti del gruppo Monteco, che da una settimana gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti nel capoluogo.
BRINDISI – Tra quartieri invasi dai rifiuti e le attese per organizzare il nuovo servizio di raccolta, Brindisi si ritrova ancora – e nonostante l’affidamento del capitolato d’appalto di 30 milioni di euro – ad aspettare la soluzione del problema “spazzatura”. Dopo la firma dell’accordo tra i 271 lavoratori e la nuova azienda, la Monteco, che gestirà la raccolta per i prossimi due anni, saranno necessari ancora alcuni giorni per organizzare il servizio.
BRINDISI – Il rischio di blocco per la raccolta dei rifiuti è stato scongiurato. Dopo la fumata bianca di ieri sera, questa mattina i 271 lavoratori ex Innovambiente ed Ecotecnica, che adesso svolgeranno il servizio per Monteco, hanno raggiunto un accordo e firmato il nuovo contratto con l’azienda.
BRINDISI - Senza attendere la decisione del Tribunale amministrativo regionale di Lecce, il Comune di Brindisi con una delibera di giunta ha approvato l’affidamento diretto alla ditta Monteco della raccolta di rifiuti nel capoluogo. Lunedì il servizio partirà come era previsto dal capitolato di cui la ditta aveva vinto la gara d’appalto eppure, nonostante l’aggiudicazione, Monteco ha ricevuto l’affidamento con un provvedimento dell’amministrazione per evitare che il ricorso presentato da Ecotecnica, la società che in sub appalto da Innovambiente ha gestito la raccolta differenziata, potesse provocare la sospensione dell’affidamento.
SAN PIETRO VERNOTICO - Bonificate tre delle numerose discariche abusive dislocate in tutto il territorio Sanpietrano: si tratta di quella sita in contrda Petrelli (sulla strada vecchia per Squinzano), di quella in contrada Calieri (situata in una parallela della strada provinciale per Mesagne) e di quella che invadeva lo stradone vicinale dell'ex passaggio a livello per Squinzano. L'intervento, attuato dal personale del cantiere Monteco srl di San Pietro Vernotico, coordinato dal caposquadra Alfredo Liaci, nell'arco di un mese, ha prodotto oltre 50 tonnellate di rifiuti di ogni genere.