BRINDISI - La sconfitta di Montegranaro ha messo in evidenza lacune già da tempo emerse e segnalate ma che evidentemente non sono state valutate con il dovuto peso. Segnali preoccupanti di calo di concentrazione e di tenuta fisica.
BRINDISI - Non Solo Gibson. La prestazione da mvp di Jonathan Gibson con i suoi 31 punti messi a segno con 5/8 da due e 6/10 da tre e 4 assist, 30 di valutazione complessiva, e con il dato più clamoroso e vero record personale stagionale con il numero “1” leggibile nella casella “palle perse” (incredibile Jonathan ce l’ha fatta!) non spiegano compiutamente la vittoria ottenuta contro Montegranaro. I circa 20 punti rifilati dall’Enel Brindisi ai “ciabattini” della Sutor (97-78), infatti, al di là della singola e prestigiosa esibizione di Gibson, hanno esplicitamente certificato che sta nascendo una squadra, che sta sbocciando una formazione di tutto rispetto in grado di alternare in campo tutti i giocatori disponibili senza compromettere gli equilibri tattici e senza pregiudicare la stabilità del quintetto, sia in difesa che in attacco.
BRINDISI - La nuova Enel Basket esordisce in casa in un’amichevole di lusso contro il Montegranaro in onore di Big Elio, e la prima novità è la musica che saluta l’ingresso in campo dei giocatori, “We will rock you” dei Queen: fa molto Nba e lascia sperare in un’annata diversa dall’ultima, costellata da troppe sconfitte e dalla retrocessione in Legadue. La notizia è che non c’è il consueto tutto esaurito, malgrado i prezzi popolari dei biglietti: più della metà dei tagliandi del parterre sono rimasti invenduti, e l’anello superiore era quasi completamente deserto nei quattro angoli.