La riflessione di Enzo Albano: "C'è il segno di un apparato economico culturalmente arretrato, che cerca la capacità competitiva nell'indiscriminato abbattimento dei costi"
Il report dell'Inail: su 74 casi complessivi registrati nel 2022, tre riguardano Brindisi. Per quanto riguarda gli infortuni non mortali, nel Brindisino sono stati 3.095
In piazza Santa Teresa, di fronte alla Prefettura. Le riflessioni e le dichiarazioni di Antonio Macchia (Cgil), Antonio Baldassare (Cisl) e Antonio Licchello (Uil)
MESTRE - A gennaio sono state 50 le morti bianche in Italia: il doppio di quelle rilevate nei primi 31 giorni del 2010.Quasi due vittime del lavoro al giorno. In tutto il primo semestre del 2010 non si era mai arrivati ad un dato così elevato. Questa è la prima e tragica istantanea scattata dagli esperti dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre che si occupa di monitorare quotidianamente il dramma. Un risultato d’esordio sconfortante ed allarmante in cui ad indossare la maglia nera non sono più le regioni del Nord, ma bensì quelle del Sud. Sicilia e Campania in testa con 7 vittime, seguite dalla Lombardia (6), dall’Emilia Romagna (5) e dal Veneto (4). Accanto ai numeri assoluti, però, appare altrettanto significativo l’indice di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa. E i valori più elevati arrivano dalla Valle D’Aosta (35,5 contro una media nazionale di 4,4) insieme alla Basilicata (15,7) e alla Calabria (5,1).