LECCE - Dopo l’unificazione dei due fascicoli, sono state chiuse le indagini sull’attentato di Brindisi e sul tentato omicidio di Cosimo parato a Torre Santa Susanna. La Dda di Lecce ha formulato al gip richiesta di rito immediato a carico di Giovanni Vantaggiato, 68enne di Copertino, reo confesso per entrambe le vicende, l’una del 24 febbraio 2008 e l’altra del 19 maggio scorso quando tre bombole piene di sostanza esplodente (nitrato di ammonio) furono fatte esplodere davanti alla scuola Morvillo Falcone. L’unica vittima fu la sedicenne di Mesagne, Melissa Bassi. Altri nove studenti rimasero feriti, cinque ragazze in gravi condizioni.
LECCE - “Lo stato di salute di Giovanni Vantaggiato merita approfondimenti”. E’ quanto emerge dopo la visita eseguita questa mattina dal medico legale Alberto Tortorella nel carcere di Lecce, su incarico del gip Ines Casciaro. Lo stragista della Morvillo, a quanto pare, rifiuta il cibo da qualche giorno ed è quindi molto dimagrito. Per questa ragione il giudice per le indagini preliminari che ne convalidò il fermo il 9 giugno scorso, ha disposto lunedì che venissero eseguiti accertamenti di tipo sanitario per valutare un eventuale trasferimento dal carcere di Borgo San Nicola, dove il 68enne di Copertino è ristretto in regime di isolamento, in una struttura meglio attrezzata.
BRINDISI - Dimagrito, dopo un digiuno che – secondo il suo avvocato – va avanti da una settimana. Giovanni Vantaggiato, lo stragista di Brindisi, sarà sottoposto a una visita medico legale per verificare se le sue condizioni di salute sono compatibili con il regime carcerario cui è sottoposto. Lo ha disposto il gip, Ines Casciaro, che ha dato incarico al medico legale Alberto Tortorella che ha quindici giorni per esprimersi.
In un raudo, una delle tipologie di artifizio pirotecnico fra le più utilizzate, c’è mezzo grammo della miscela esplosiva a base di nitrato d’ammonio che, secondo la maxi perizia dei Ris e della Scientifica, Giovanni Vantaggiato avrebbe prodotto in quantità industriali. L’imprenditore di Copertino ne avrebbe realizzato almeno 60 chili, se la matematica non è un’opinione.
BRINDISI - Una foto “indegna” che ritraeva il corpo di una delle studentesse ferite davanti alla scuola “Morvillo” pochi istanti dopo l’attentato che Brindisi non dimenticherà mai: per averla pubblicata sul “Giornale”, il direttore, Alessandro Sallusti, è stato punito dall’ordine dei giornalisti della Lombardia con la “censura”, secondo livello di sanzione disciplinare prevista dalle norme sulla professione. La “censura” viene applicata a chi si ritiene abbia compromesso con la propria condotta la dignità della categoria.
BRINDISI – Il bomber Vantaggiato tornerà di nuovo davanti alla scuola della strage? Assodata ormai da tempo la duplice confessione, preso atto della assunzione di ogni responsabilità sull’attentato di Brindisi resta una scriminante, seppur minima, ma non di poco rilievo sulla quale la difesa di Giovanni Vantaggiato intende giocarsi l’ultima carta prima della chiusura delle indagini: voleva davvero fare strage di ragazzini, il 68enne di Copertino, oppure, come continua a dire, ha premuto il pulsante che ha azionato la bomba a caso?
BRINDISI – La Direzione distrettuale antimafia di Lecce, ha inviato nella sede della Regione Puglia, l’elenco delle parti offese nell’esplosione delle tre bombole davanti all'Istituto professionale per i servizi sociali di Brindisi. Intanto Reale Mutua, l’assicurazione scolastica del Morvillo Falcone, dove il 19 maggio scorso è avvenuto l’attentato che ha causato il ferimento di 9 ragazzi e la morte di Melissa Bassi, che non voleva pagare i danni estetici da ustione ma solo quelli funzionali, alle studentesse rimaste ferite, fa sapere, invece, che il 9 e il 10 ottobre prossimi si farà carico degli accertamenti che le stesse ragazze sosterranno a Roma con alcuni specialisti.
BRINDISI - Sono ritornate questa mattina nella scuola che le ha segnato la vita, dopo l'attentato del 19 maggio 2012, le studentesse di Mesagne, di Brindisi e Tuturano rimaste ferite in quel tristissimo sabato mattina di quattro mesi fa. Sabrina Ribezzi, Selena Greco, Azzurra Camarda, Vanessa e Veronica Capodieci, sono arrivate attorno alle 9 all'Ipsss Francesca Morvillo Falcone, insieme al sindaco di Mesagne, Franco Scoditti, con uno scuolabus messo a disposizione dal loro Comune. Massimo Bassi, il papà di Melissa, anche lui a scuola per deporre un fiore davanti alla targa dedicata alla figlia 16enne nel piazzale interno dell'istituto e sul suo banco nella classe che avrebbe dovuto frequentare.
Le indagini sull’attentato di Brindisi, s’intende il fascicolo affidato alla Dda di Lecce che concerne esclusivamente l’attentato alla Morvillo Falcone, sono giunte a una fase conclusiva. Il che non significa che siano al momento chiuse e che non ci si possa aspettare ulteriori colpi di scena, visto e considerato che non è affatto arrivata al capolinea l’inchiesta sull’attentato del 2008 all’ex socio dello stragista di Copertino compiuto a Torre Santa Susanna, fondamentale per svelare forse alcuni retroscena non di secondo piano sulla vicenda.
BRINDISI – Partiranno giovedì 13 settembre da Brindisi, accompagnati dai loro docenti, 30 ragazzi dell’Itis Giovanni Giorgi e 20 studenti dell’Ipsss Morvillo Falcone, per Roma. Venerdì 14, incontreranno prima il ministro Andrea Riccardi, e poi il Premier Mario Monti. E’ stato il presidente del Consiglio a chiedere e volere fortemente questo incontro con gli studenti di Brindisi, per augurare loro un buon inizio di anno scolastico, dopo l’attentato del 19 maggio scorso dinanzi l’istituto brindisino che ha scosso un intero Paese e dove perse la vita Melissa Bassi, la studentessa mesagnese di 16 anni.
BRINDISI - La procura di Brindisi indaga sulla gestione dell'istituto professionale Morvillo Falcone: lo sta facendo da qualche settimana, dopo che nelle stanze del tribunale è giunto un esposto denuncia (firmato) in cui sono elencate una serie di irregolarità che sarebbero state commesse nella scuola divenuta tristemente famosa per l'attentato che il 19 maggio scorso ha tolto la vita a Melissa Bassi e ferito altre nove ragazze.
COPERTINO – Una due giorni di sport, moda e spettacolo a Copertino per raggiungere un obiettivo sociale e umano: donare una borsa di studio alle ragazze mesagnesi rimaste ferite nell’attentato del 19 maggio scorso davanti all’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Un collegamento tragico per le due città, Mesagne e Copertino, città di residenza quest’ultima dell’autore della strage, Giovanni Vantaggiato, che oggi però trovano un altro filo, quello della solidarietà.
BRINDISI - Le indagini sull’attentato di Brindisi vanno avanti tracciando un quadro che si distanzia sempre più dalle ipotesi di terrorismo della prima ora. Non c’è nulla che faccia ritenere che si sia poi così vicini alla chiusura dell’inchiesta sulla strage della Morvillo, anche perché l’attività investigativa procede parallelamente agli accertamenti che si stanno compiendo sull’attentato del 24 febbraio 2008 a Torre Santa Susanna, quello in cui stava per andarsene all’altro mondo un imprenditore agricolo, Cosimo Parato.
BRINDISI - E' Rosanna Maci, per quattro anni preside dell'Istituto tecnico commerciale "Marconi-Calò-Belluzzi", il nuovo dirigente scolastico dell'Istituto professionale per i servizi sociali "Morvillo Falcone", oggetto dell'attentato del 19 maggio scorso costato la vita alla studentessa 16enne Melissa Bassi e il ferimento di altre otto ragazze (cinque delle quali gravi ma ormnai tutte dimesse) e di un ragazzo.
BRINDISI - Dubbi sull'utilità di costituirsi parte civile nel processo del 12 dicembre prossimo contro dodici dirigenti Enel e tre imprenditori brindisini per la dispersione di polveri di carbone nei terreni agricoli lungo il nastro trasportatore e attorno alla centrale di Cerano, nessuno riguardo invece la costituzione nel processo contro l'attentatore del 19 maggio scorso che facendo deflagrare un ordigno provocò la morte della studentessa 16enne Melissa Bassi e il ferimento di altre otto ragazze ( cinque gravi) e di uno studente.
BARI - "Domani scriverò al Procuratore della Repubblica di Brindisi per conoscere, alla luce delle attuali evidenze processuali, e se possibile, l'identità di tutte le persone offese dal tragico attentato alla scuola Morvillo di Brindisi. Abbiamo assunto questa decisione con riferimento ad alcune segnalazioni di mancata erogazione di un contributo economico in favore di studentesse non residenti a Mesagne, allo stesso modo meritevoli di attenzione". Lo ha fatto sapere oggi con un comunicato l'assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati.
MESAGNE - Finalmente il giorno tanto atteso del ritorno a casa è arrivato. Veronica Capodieci, la più grave delle ferite nell'attentato all'istituto secondario di Brindisi "Francesca Morvillo Falcone", nel tardo pomeriggio ha potuto varcare nuovamente la soglia della sua casa a Mesagne insieme ai genitori, la sorella Vanessa (anche lei coinvolta nell'esplosione della bomba del 19 maggio 2012) e il fratellino, facendo ritorno da Pisa. Ad attendere la ragazza anche il sindaco della città Franco Scoditti e vari parenti.
BRINDISI – Non si fermano neppure nel cuore dell’estate le attività delle parti in gioco nella tragica vicenda dell’attentato del 19 maggio scorso all’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. La difesa di Giovanni Vantaggiato sta preparando probabilmente una richiesta di incidente probatorio e forse anche altre richieste. Ieri uno dei principali consulenti tecnici di parte, il criminologo Francesco Bruno, ha incontrato in carcere il bomber di Copertino, poi ha effettuato un sopralluogo a Brindisi. Intanto si apprende che il numero delle parti lese è salito a dieci: oltre ai congiunti della 16enne uccisa dall’ordigno azionato da Vantaggiato, Melissa Bassi, alle sue cinque compagne di Mesagne rimaste gravemente ferite, ci sono anche una studentessa di Tuturano, un’altra ragazza di Mesagne, e due studenti di Brindisi.
NARDO' - Il fratello dell'attentatore della Morvillo Falcone, Giovanni Vantaggiato, è morto stamani nelle acque di Sant'Isidoro, sulla costa ionica salentina, a causa di un improvviso malore. Vano ogni soccorso prima da parte del bagnino dello stabilimento Lido Oasi, dove la vittima si era recata per trascorrere la domenica al mare, che successivamente da parte di una equipe del 118 giunta da Nardò.
BRINDISI – Sin qui la drammatica vicenda dell’attentato del 19 maggio 2012 alla scuola Morvillo Falcone mancava di due elementi essenziali: retroscena e movente. L’unico – al momento - indagato e reo confesso, il commerciante di carburanti di Copertino, Giovanni Vantaggiato, ha indossato e vestito i panni dello stragista per caso, spinto da una folle rabbia legata ad una truffa subito da Cosimo Parato di Torre Santa Susanna, tutt’altro che placata dalla sentenza di condanna di Parato sopraggiunta a metà aprile, un mese prima della bomba all’Ipsss di Brindisi piazzata per “vendetta contro il mondo”. Venerdì questa presunta verità è stata spazzata via da Parato, che il 24 febbraio 2008 fu quasi ucciso da una bomba piazzata da Vantaggiato in una bici nel condominio dove vive a Torre: lui non è mai stato il truffatore, e Vantaggiato non è mai stato il truffato, hanno invece lavorato insieme per lucrare su scorte in nero di gasolio.
BRINDISI – E’ durato un’ora e mezzo l’interrogatorio di garanzia di Giovanni Vantaggiato, il bomber di Copertino responsabile della strage della scuola Morvillo Falcone, accusato anche del tentato omicidio dell’imprenditore torrese Cosimo Parato avvenuto il 24 febbraio del 2008. Oggi, per questa seconda accusa, è stato ascoltato dal gip Paola Liaci alla presenza del suo legale di fiducia Franco Orlando. Vantaggiato, noto nel suo paese natale come Vanni, ha confermato le accuse mosse contro di lui dal pubblico ministero Milto De Nozza, a sua volta presente all’interrogatorio.
MESAGNE – Con una nota stampa il Comune di Mesagne stamane ha comunicato che altrettanti importi di 10mila euro ciascuno, prelevati dai 200mila euro che la Regione Puglia ha stanziato per le ragazze ferite nell'attentato del 19 maggio scorso all'Ipsss “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi, sono stati accreditati sui conti correnti delle famiglie Bassi, Greco, Camarda, Ribezzi e Capodieci.
BRINDISI - Da oggi Giovanni Vantaggiato, il bomber di Copertino, è formalmente indagato anche per il reato di tentato omicidio pluriaggrato di Cosimo Parato, avvenuto il 24 febbraio del 2008 a Torre S. Susanna, mediante una bici imbottita di esplosivo fatta brillare nello spazio di manovra del condominio di via Panarese, dove Parato risiede. L'esplosione della bomba fu comandata a distanza, come nel caso dell'attentato del 19 maggio scorso davanti alla scuola Morvillo Falcone.
PISA – Ancora buone notizie dall'ospedale universitario pisano di Cisanello. Veronica Capodieci, la 15enne ferita in maniera più grave nell'esplosione dell'ordigno dinanzi all'Ipsss Morvillo Falcone di Brindisi, fra due settimane sarà dimessa e farà rientro a casa a Mesagne. La decisione è di qualche giorno fa, ma solo oggi è stata resa nota dalla direzione sanitaria di Pisa.
LECCE – I giudici del Tribunale del Riesame di Lecce hanno rigettato la richiesta presentata dalla difesa dell’imprenditore di carburante agricolo, Giovanni Vantaggiato, reo confesso dell’attentato del 19 maggio 2012 dinanzi l’istituto professionale per i servizi sociali di Brindisi, “Francesca Morvillo Falcone”. L’avvocato Franco Orlando aveva richiesto, oltre all’esclusione delle finalità terroristiche, anche l’attenuazione della misura cautelare, richiesta quest’ultima pure respinta. Giovanni Vantaggiato non era in aula.