BRINDISI - La giunta è fatta, ma ora lo scontro si sposta sulle quattro deleghe speciali ai consiglieri comunali richieste da Udc e Noi Centro. Per il PD sono inutili e servono solo a tenere a bada il gruppo dei centristi, dove qualcuno ha già minacciato di abbandonare la maggioranza se non otterrà l'incarico che non ha alcun valore, se non di potersi presentare come un mezzo assessore. E così la presentazione del Consales 2 è slittata a lunedì prossimo. Mentre Giovanni Brigante chiede che sia convocato il Consiglio comunale entro cinque giorni, e Riccardo Rossi invita il sindaco a dimettersi per fermare la guerra per le poltrone.
BRINDISI - La telenovela PRI/Renna si arricchisce di un nuovo episodio, e questa volta il protagonista è il padre del consigliere comunale, Vincenzo Renna, che ha scritto ai vertici locali del partito per annunciare l'autosospensione del figlio Francesco dal partito. «In merito all’articolo apparso stamane du un giornale locale, circa la sospensione dal PRI del consigliere comunale Francesco Renna, è bene che tutti gli addetti ai lavori sappiano che il direttivo cittadino del PRI, che ha comminato la sospensione cautelativa, è un organismo non eletto democraticamente da un congresso, ma a cui finora si accede per designazione. Di tale direttivo designato sino a ieri faceva parte anche il sottoscritto, che essendo il padre del Consigliere da sospendere non è stato invitato (e per la verità non sono stati invitati anche altri amici che non hanno condiviso il golpe attuato)».
Nel 2006, appena insediatosi al vertice dell’Azienda di promozione turistica della provincia di Brindisi, si è trovato un buco di 92.000 euro e numerose cause pendenti. Domani lascerà la poltrona di commissario con un avanzo di bilancio 2010 pari a 176 mila euro. Quando a Bari l’hanno saputo quasi non ci credevano. Eppure, per Francesco Nacci, a capo dell’Apt di Brindisi dal 2006, quello finanziario non è l’unico dato positivo da mettere in risalto.
OSTUNI – Morte del bimbo: l’inchiesta aperta dal Pm Giuseppe De Nozza conterebbe già un paio di iscritti nel registro degli indagati: il primo nome è quello di un elettricista ostunese , che una decina di anni fa installò l’autoclave. Avviso di garanzia (quale atto dovuto), anche al proprietario della villa (nonno materno del piccolo).
OSTUNI – In tanti nel pomeriggio si sono stretti commossi e attoniti attorno all’avvocato Onofrio Nacci e alla professoressa Rosita Mastronardo: i genitori del piccolo Riccardo, il bimbo di 7 anni deceduto lunedì scorso, folgorato da una scarica elettrica nella villetta di campagna dei nonni materni, in contrada Badessa, lungo la provinciale Ostuni-Cisternino.
OSTUNI - Nella serata di Mercoledì 3 agosto prossimo, presso il Palace Hotel, il senatore Mario Greco, Governatore del Distretto 2120 del Rotary International, visiterà il Club di Ostuni-Valle d’Itria-Rosa Marina.