Rifiuti, commissario all’Aro Br/1
BARI – Commissariato dalla Regione Puglia, assieme ad altri undici, l’Ambito di raccolta ottimale (Aro) Br/1, cui fanno capo nove Comuni.
BARI – Commissariato dalla Regione Puglia, assieme ad altri undici, l’Ambito di raccolta ottimale (Aro) Br/1, cui fanno capo nove Comuni.
BARI - Non è in sintonia con le valutazioni del tutto negative del sindaco Mimmo Consales, il giudizio dell'assessore regionale Lorenzo Nicastro sull'incontro odierno a Roma, per le bonifiche nel Sin di Brindisi.
ROMA – Il Ministero dell’Ambiente non intende liberare per gli usi produttivi l’area sud della zona industriale di Brindisi, e al termine dell’incontro di stamani a Roma il sindaco Mimmo Consales detta un comunicato molto duro contro lo stesso dicastero.
BRINDISI – Sulla questione dei rifiuti Ba/5, l'assessore all'Ambiente della Regione Puglia ha incontrato oggi il sindaco di Brindisi.
BRINDISI - Lo spauracchio dei licenziamenti o delle perdite di posti di lavoro alla luce delle sentenze del Tar che bocciano i ricorsi di sanofi Aventis contro Arpa Puglia, sono del tutto strumentali ed infondati. Lo dice oggi l'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro. “Le sentenze del Tar Lecce sui ricorsi di Sanofi Aventis in relazione alle sospensioni delle attività produttive di spiramicina confermano la bontà dell'operato dell'Arpa Puglia nel contestare alla società le carenze nelle politiche di sicurezza e, soprattutto, sconfessano l'ipotesi di eccesso di potere e di violazione del principio di proporzionalità nei provvedimenti assunti nei confronti dell'azienda”.
BARI - L'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro esprime oggi il primo commento istituzionale nella vicenda ultima della negazione del Nof al progetto del rigassificatore British Gas a Brindisi Capo Bianco che giunge dalla riunione del Comitato Tecnico Regionale presso la Direzione regionale dei Vigili del fuoco. "La negazione del Nulla osta di fattibilità (Nof) del rigassificatore di Brindisi mette in chiaro i dubbi che il governo regionale aveva espresso sulla realizzazione di quell'opera nella localizzazione voluta dall'azienda. Esistono, stando alle valutazioni tecniche degli uffici regionali, una serie di rilievi non superati. L'opera nel suo insieme conserva un forte indice di rischio per la sicurezza del territorio".
BARI – “La popolazione pugliese ha protestato contro l'idea che ci fosse un allentamento delle misure di salvaguardia che non c'è stato e dunque la risposta del governo è stata molto chiara e netta”. Lo ha detto il ministro per l'Ambiente, Corrado Clini, a proposito delle proteste della comunità pugliese ed adriatica, che a Monopoli a fine gennaio ha manifestato contro le prospezioni e la ricerca in mare di petrolio. Ma sull’argomento avverte: “Se saremo in grado di spiegare concretamente che esistono opzioni alternative a quella della ricerca in mare del petrolio probabilmente il problema sarà superato”. E così lancia il progetto Powered: “Può rappresentare il modello e definire la traccia del lavoro per lo sviluppo dell'energia eolica offshore nell'Adriatico”. Come dire: trivelle o eolici offshore. In una maniera o nell’altra il mare della Puglia deve produrre energia. Come se non bastasse la Centrale di Brindisi. Ma il ministro convince solo Ferrarese. Critici Vendola e Nicastro.
POLIGNANO A MARE - L’appello al ministro parte sotto lo sguardo affrescato di chi l'azzurro lo inneggiava e difendeva a suon di acuti e note. “Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare”, sembra cantare, innanzi agli amministratori locali uniti, Domenico Modugno. Di fronte al rischio che le acque del basso Adriatico possano essere prese d’assalto dai predatori di oro nero, l’aula consiliare del Comune di Polignano a Mare per un giorno si è dipinta davvero di blu. Regione, Province (Bari, Brindisi e Lecce), Comuni, comitati spontanei ed associazioni ambientaliste: una sola lingua ed un coro unanime, in difesa del mare nostrum.
ARI - "Le notizie informali che ci giungono in relazione a un parere positivo che il ministero di Sandro Bondi avrebbe dato all'impianto di rigassificazione di Brindisi, non possono che far confermare il punto di vista che, come Regione, abbiamo già dichiarato in più sedi: siamo e resteremo contrari all'opera". Lo sottolinea in una nota l'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro.
BRINDISI – “Uno scempio che può essere risolto solo grazie all’azione congiunta delle istituzioni”. Il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti ammette l’impossibilità a risolvere da solo il problema dell’amianto presente a Sbitri. Servirà infatti l’intervento della Regione e della Provincia per liberare dalle tonnellate di amianto l’area, a pochi metri dal mare, lungo la litoranea nord di Brindisi. I primi 450 mila euro dovrebbero permettere la prima fase di pulizia, quella più urgente, con cui sarà smaltito l’eternit incapsulato lo scorso anno.