FRANCAVILLA FONTANA – I carabinieri non hanno ancora potuto interrogare Nicola Canovari, il rottamaio francavillese rimasto ferito nell’agguato compiuto all’alba dell’11 novembre scorso lungo la statale 7 nel quale fu ucciso il diciottenne Francesco Ligorio, suo aiutante. Le condizioni di Canovari sono sempre stazionarie e gravi. I medici lo tengono tuttora in coma farmacologico. Di tanto in tanto i medici lo svegliano per verificare le reazioni. La prognosi è sempre riservata. Di tanto in tanto i carabinieri chiedono lumi sulle condizioni in modo da interrogarlo. Solo perché è un atto dovuto, tanto da Canovari non si aspettano rivelazioni sorta. Ma i medici non si sbilanciano. In Rianimazione si arriva con due piedi nella fossa e i medici debbono lottare per cercare di salvare il paziente.
FRANCAVILLA FONTANA – “Francesco era un bravo ragazzo. Lavorava, non frequentava cattive compagnie, ogni mattina alle 5 stava in piedi e la sera alle 9 stava già a casa”. Romeo Leo, vicino di casa e amico dei fratelli Ligorio, racconta dello sfortunato giovane, aveva 18 anni, con le lacrime agli occhi. E’ arrivato sul luogo dell’agguato con Fabio, zio della vittima. “Abitiamo dirimpetto, in via Calamandrei. Mi ha chiesto di accompagnarlo qui e io non ci ho pensato due volte – dice Romeo Leo -, ci conosciamo bene e siamo amici. Ancora non abbiamo avvisato la madre di Francesco e la nonna. Il ragazzo viveva con lei da quando la madre Marianna ha trovato un compagno e si è trasferita a Oria”.
[carabinieri] FRANCAVILLA FONTANA – Un uomo è morto e un altro è rimasto ferito a seguito di un agguato avvenuto all'alba di questa mattina sulla superstrada Brindisi-Taranto, nei pressi dello svincolo di Francavilla Fontana.