Scu, estorsioni e videopoker: restano in carcere i "capizona" che aveva fatto ricorso al riesame
BRINDISI – Restano in carcere sia Gennaro Solito sia Nicola Nigro, i due cegliesi coinvolti nell’operazione Calipso che ha portato allo smantellamento, secondo quanto emerge dalle carte della Procura distrettuale antimafia di Lecce, di una importante cellula della Sacra corona unita che aveva allungato le mani sui Comuni di Ceglie Messapica, Ostuni, Oria e Mesagne. I difensori di Solito (avvocati Danilo Cito e Aldo Gianfreda) e di Nigro (Ladislao Massari) avevano chiesto al Riesame di Lecce la revoca del provvedimento di custodia cautelare in quanto i loro assistiti nulla avevano a che fare con la Sacra corona. Ma il Riesame ha ritenuto che le accuse siano fondate su prove concrete ed ha rigettato confermando in tutto l’impalcatura accusatoria del sostituto procuratore antimafia Alberto Santacatterina.