Traffico illecito di rifiuti: l'operazione "Blacktop" dei carabinieri del Noe
Eseguita ordinanza di custodia cautelare (due agli arresti domiciliari ed un obbligo di dimora) emessa dal Gip del Tribunale di Bari
Eseguita ordinanza di custodia cautelare (due agli arresti domiciliari ed un obbligo di dimora) emessa dal Gip del Tribunale di Bari
L’attività investigativa, convenzionalmente denominata “Blacktop”, ha avuto inizio a settembre 2019 con il sequestro di due aree agricole a Cerignola. Coinvolto anche il Brindisino
Acqua contaminata nella struttura ricettiva, sospesa l’erogazione dopo i controlli di Nas, Noe e Asl
Rilevate dopo ispezione del Nas e del Noe. L'esposto di Ciullo. Controlli anche in un oleificio (con sospensione della produzione) e in un canile (sequestro preventivo sanitario di 122 animali)
Cantine e oleifici in piena attività in queste settimane, e i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, al comando del maggiore Nicola Candido, hanno effettuato una campagna di controlli straordinari presso gli impianti vinicoli
Rifiuti speciali stoccati senza autorizzazioni, sequestrata un’area di quasi 8mila metri quadri del valore di circa 700mila euro: due denunce. Accade a Francavilla Fontana dove, nella zona industriale, i carabinieri hanno trovato un impianto di trattamento di rifiuti speciali, non pericolosi, abusivo
Veniva prodotto nocciolino grezzo (un combustibile ecologico derivato della sansa) senza alcuna autorizzazione, sequestro in un frantoio situato sulla strada provinciale che collega Villa Castelli a Grottaglie. Denunciato per emissioni in atmosfera non autorizzate e getto pericoloso di cose, il titolare
I carabinieri del Noe di Lecce e i colleghi della locale stazione hanno sottoposto a sequestro preventivo d'urgenza un'area di circa mille metri quadrati, all'interno della quale erano stati realizzati abusivamente una piattaforma in cemento armato, una vasca in cemento armato da adibire a piscina e due muri di recinzione
CASALABATE – Blitz del Noe a Casalabate, sulla costa al confine tra le province di Lecce e Brindisi.
MANDURIA – Ceneri e scarti di lavorazione del ciclo di cemento, tombati in novemila metri quadri di terreno nelle campagne di Manduria (Taranto) prodotti dalla Centrale Enel Federico II di Cerano e da altre aziende del Brindisino e del Tarantino.
ORIA – Blitz dei carabinieri del Noe di Lecce in una nota azienda elettromeccanica di Oria, concluso dal sequestro di aree di stoccaggio di rifiuti industriali e di alcuni impianti, e dalla conseguente denuncia dell’amministratore unico della società.
MANDURIA - I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, coadiuvati dalla locale stazione dell’Arma, in località Saponara in territorio di Manduria, nel corso dei controlli sulle attività estrattive, hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza un’area di circa 15.000 metri quadrati.
MESAGNE - E’ un’azienda di un imprenditore di Mesagne, Vincenzo Montanaro, quella sottoposta a sequestro con interdizione per sei mesi, dai carabinieri del Noe in esecuzione di un provvedimento del gip Maurizio Saso su richiesta della procura di Brindisi.
BRINDISI - Sigilli a 17 autotreni e a un impianto di smaltimento, 13 indagati, quattro società coinvolte tra Brindisi e Taranto: sono proseguite fino a raggiungere risultati importanti le indagini avviate circa un anno fa sui fanghi di dragaggio provenienti dall’area Belleli.
SAN DONACI - Erano stati sottoposti a sequestro dalla procura di Brindisi qualche tempo fa, sempre nell'ambito delle indagini sui frazionamenti artificiosi degli impianti tesi ad aggirare la normativa regionale dell'epoca, che fissava per quelli sino ad un megawatt di potenza il solo obbligo della Dia, la Dichiarazione di inizio attività.
LEQUILE - I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, al termine di uno specifico servizio di controllo ambientale effettuato presso un impianto di stoccaggio di rifiuti speciali e urbani, pericolosi e non pericolosi, della società Ecotecnica Srl di Lequile.
GALLIPOLI – Sequestro di strutture abusive effettuato da Noe e Capitaneria di Porto a Gallipoli all’interno di un noto camping sulla provinciale 108.
LECCE - Doppio sequestro da parte dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce che a Nardò, in località “Fattizze”.
I fanghi di dragaggio nel porto di Taranto riversati in un terreno agricolo a Brindisi su cui stava per sorgere un uliveto: è quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce che hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza due siti
Quindicimila tonnellate di fanghi di dragaggio, materiali inerti provenienti dalle demolizioni degli impianti e dalla bonifica della falda superificiale del sito ex Belleli di Taranto, a ridosso dell'area Ilva, sono finite in un cava e in terreno agricolo in contrada Mascava, ai confini tra i territori di Brindisi e S.Vito dei Normanni. Il Noe ha sequestrato tutto e segnalato alla procura di Brindisi quattro persone, i proprietari delle aree e il titolare dell'impresa di autotrasporto che ha portato i carichi di rifiuti a destinazione, e un suo dipendente.
LATIANO – I carabinieri del Nucleo di tutela ambientale di Lecce sono intervenuti ieri a Latiano in un oleificio industriale, su delega della procura della Repubblica di Brindisi, sottoponendo a sequestro preventivo per violazione delle norme in materia di smaltimento dei reflui vaste aree dell’impianto, oltre a due terreni agricoli, mentre il legale rappresentante della società proprietaria dell’oleificio è al centro di accertamenti da parte della magistratura.
SAN DONACI - Oltre a confermare il sequestro hanno anche staccato la spina ed è uno dei primi casi in assoluto in cui, insieme ai sigilli
BRINDISI – Trecentomila tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi interrate nei terreni del Brindisino. È questa la sconcertante scoperta fatta dai carabinieri del Nucleo Operativo Ambientale di Lecce e dai militari della compagnia di Francavilla Fontana, nell'ambito di un'operazione che ha smantellato un grosso giro di traffico illecito di rifiuti, ceneri e materiale edile, smaltiti in modo del tutto irregolare (violato in pieno l'articolo 260 del testo unico ambientale).
BRINDISI - Manager di una grande società energetica, autotrasportatori e amministratori di imprese locali sono coinvolti in una indagine che riguardo lo smaltimento delle ceneri da carbone di una o più centrali termoelettriche in una discarica del Brindisino, sembra in territorio di Francavilla Fontana dove sarebbe coinvolta la Euroscavi 2000 Srl. Il Nucleo operativo ecologico di Lecce dei carabinieri sta notificando 18 avvisi di garanzia per reati che riguardano le norme sullo smaltimento di rifiuti speciali e le autorizzazioni al trasporto e allo stoccaggio.
SAN DONACI – Ancora un sequestro per mancate autorizzazioni di due parchi fotovoltaici in territorio brindisino. I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce hanno eseguito il sequestro preventivo degli impianti che si trovano non lontano dal campo di calcio comunale di San Donaci, emesso dal gip del Tribunale di Brindisi. Sette le società coinvolte nell’indagine, tutte riconducibile ad un’unica compagine societaria, giochetto per eludere le normative di settore nazionali e regionali. Dodici le persone indagate, ritenute responsabili in concorso tra loro per aver realizzato 9 impianti fotovoltaici senza le dovute autorizzazioni. Il valore degli impianti posti sotto sequestro, equivale a circa 45 milioni di euro.