Sgominata "banda dell'olio": tra i denunciati anche un francavillese
Si tratta di un 46enne, è stato denunciato per truffa, falsità materiale, ricettazioni e sostituzione di persona insieme ad altre due persone
Si tratta di un 46enne, è stato denunciato per truffa, falsità materiale, ricettazioni e sostituzione di persona insieme ad altre due persone
BARI - “Come Regione Puglia, siamo particolarmente sensibili ai temi della tracciabilità, della qualità, della trasparenza, del contrasto alle frodi agroalimentari e all’agropirateria.Il marchio di qualità 'Prodotti di Puglia' è oggi una realtà. Abbiamo dovuto superare anche le iniziali censure in sede comunitaria motivando con forza le nostre ragioni che finalmente ci sono state riconosciute. Una realtà che gode della condivisione dell’intero Sistema agricolo eche, nella rilevante logica della filiera, tenta di affermarsi in maniera volontaria nell’attesa che si colmi il gap normativo”. Lo ha detto stamani l'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari della Puglia, Dario Stefàno, durante il convegno “Olio, bandito il falso d’autore: tracciabilità e trasparenza per l’olio extra vergine di oliva”.
BARI - La speculazione in Puglia sui prezzi dell’olio extravergine di oliva sta determinando in questi giorni risvolti negativi nei confronti delle aziende olivicole pugliesi che producono olio di eccellente qualità, e sta mettendo in ginocchio un comparto che registra una crisi economica senza precedenti. Una pressione insopportabile, che sta aumentando il malessere dei produttori già preoccupati dalle penalizzazioni che comporterà la Politica agricola comune (Pac).
BRINDISI – Poco meno di 160 anni di carcere e sanzioni pecuniarie per 460 mila euro. Queste complessivamente le richieste di condanna avanzate dal procuratore generale Giorgio Oliva, durante la requisitoria che ha tenuto banco oggi nel processo d’appello scaturito dall’operazione Paradise, eseguita dalla polizia sette anni fa. Sono 14 in tutto gli imputati inchiodati dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Vito Di Emidio. All’alba dell’11 giugno 2003 finirono nella rete 59 indagati (20 dei quali furono assolti, gli altri scelsero il giudizio abbreviato).