Omicidio Tedesco: "Il minorenne non fece da palo". Assolto
Il tribunale dei minori assolve il giovane processato con l'accusa di concorso nell'omicidio perpetrato l'uno novembre 2014. Il pm aveva chiesto condanna a 18 anni
Il tribunale dei minori assolve il giovane processato con l'accusa di concorso nell'omicidio perpetrato l'uno novembre 2014. Il pm aveva chiesto condanna a 18 anni
La Corte d’Assise d’Appello di Lecce conferma il carcere a vita per i tre imputati: contestata l’aggravante dei futili motivi. La tragedia il primo novembre 2014, dopo la festa di Halloween per i bambini
I difensori davanti alla Corte d’Assise d’Appello: “Le conversazioni ambientali scagionano entrambi”. “Per Romano, reo confesso chiesta la derubricazione in omicidio preterintenzionale. Il pg ha chiesto l’ergastolo per tutti, mentre la parte civile ha riconosciuto l’estraneità ai fatti di Coffa
Dopo aver sentito il consulente sulla perizia balistica: “Stessa pistola per uccidere Cosimo e ferire il figlio Luca”. Il pg: “Il quadro non cambia, conferma del carcere a vita per tutti e tre gli imputati"
Sessanta giorni per stabilire se sia stato esploso dalla pistola sequestrata ad Andrea Romano, reo confesso. Accolta la richiesta dell’avvocato della famiglia della vittima
Intervento chirurgico per Luca Tedesco tre anni dopo il ferimento e la morte del padre: la pallottola sarà sequestrata dai carabinieri per essere sottoposta a perizia per accertare quante armi spararono la mattina del primo novembre 2014
La Corte d’Assise d’Appello: “Non necessaria ai fini della decisione”. Tre imputati rischiano l’ergastolo
Prima udienza del processo in cui è imputato un minorenne di Brindisi con l'accusa di concorso nel fatto di sangue avvenuto il primo novembre 2014 : ascoltati i carabinieri. Il pm contesta oltre ai futili motivi, la premeditazione. "Il giovane fece da guardia al portone". La difesa: "Abitava solo nella palazzina accanto"
Nel processo d'appello che inizia oggi la difesa chiede l'ascolto di un familiare della vittima, indagato per favoreggiamento: "Accompagnò Cosimo Tedesco nell'abitazione di Andrea Romano, era presente alla festa dei bambini diventata futile motivo alla base della tragedia". Interrogato a gennaio ritrattò e disse: "Polito e Coffa non erano armati"
I brindisini Andrea Romano, 29 anni, Alessandro Polito, 31, e Francesco Coffa, 34, riconosciuti colpevoli del delitto avvenuto nel rione Sant'Elia il primo novembre 2014: tensione in aula al momento della lettura della sentenza. Ucciso per futili motivi, esclusa la premeditazione
Il pm, nelle repliche ai difensori, ribadisce la richiesta di ergastolo per gli imputati Andrea Romano, Alessandro Polito e Francesco Coffa. E ritiene credibile il figlio della vittima, Luciano Tedesco, il primo a soccorrere il padre e il fratello Luca
Chiesto il rinvio a giudizio per tre persone coinvolte nell’omicidio di Cosimo Tedesco 52 anni e per il ferimento del figlio Luca, 31 anni, avvenuti l’1 novembre scorso al quartiere Sant’Elia a Brindisi dopo una lite scoppiata in una festa per bambini
Si aprono le porte del carcere per i due giovani che supportarono la latitanza del brindisino Andrea Romano, datosi alla macchi dopo l'omicidio di Cosimo Tedesco e il tentato omicidio del figlio Luca Tedesco, avvenuti l'1 novembre 2014 in piazza Raffaello. Si tratta di Cosimo Remitri, 24 anni, di San Vito dei Normanni, e Giuseppe Prete, 23 anni, residente a Carovigno
Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 34enne Alessandro Polito, presentatosi stamani davanti al pm per l'interrogatorio di convalida dell'arresto per l'omicidio di Cosimo Tedesco, 52 anni, e il tentato omicidio del figlio Luca Tedesco, 33 anni. Polito, difeso dall'avvocato Cinzia Cavallo, era stato catturato sabato scorso
Si è conclusa in un'abitazione di Grottaglie (Taranto) la latitanza della terza persona sospettata dell'omicidio di Cosimo Tedesco, 52 anni, e del tentato omicidio di suo figlio, Luca Tedesco, 33 anni. Alessandro Polito, 34 anni, di Brindisi, è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo provinciale di Brindisi
E' stato eseguito nuovo provvedimento restrittivo nei confronti dei due giovani che avrebbero supportato la latitanza di Andrea Romano, 29 anni, accusato di aver ucciso Cosimo Tedesco durante la sparatoria dello scorso 1 novembre, a piazza Raffaello. Si tratta di un'ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari
"Ho sparato io, ma non volevo uccidere". Il 29enne Andrea Romano ha confessato il suo coinvolgimento nella sparatoria al civico 22 di piazza Raffaello che lo scorso 1 novembre costò la vita al 52enne Cosimo Tedesco. Il giovane, difeso dall'avvocato Cinzia Cavallo, si è presentato stamani davanti al gip del tribunale di Brindisi
Il gip Maurizio Saso ha convalidato il fermo di Francesco Coffa, 33 anni, ristretto in carcere con l'accusa di concorso nell'omicidio di Cosimo Tedesco e nel tentato omicidio del figlio, Luca Tedesco. Sottoposto ieri (10 novembre) a interrogatorio, Coffa aveva fornito la propria versione dei fatti riguardo quanto accaduto la mattinata dell'1 novembre in piazza Raffaello