CEGLIE MESSAPICA – Il suo titolare ha cercato di rintracciarlo telefonicamente per oltre un’ora ma quando ha capito che forse non avrebbe mai risposto si è precipitato sul posto dove stava lavorando, in contrada Certosa a Ostuni, e lo ha trovato agonizzante. Ha chiamato i soccorsi ma per lui non c’è stato nulla da fare. Vito Chirulli 47 anni, muratore di Ceglie Messapica, è morto pochissimi minuti prima dell’arrivo dei sanitari del 118.
IVREA - E' stato arrestato per omicidio colposo il conducente del tir che ieri ha travolto ed ucciso sulla A5 torino-Aosta un operaio di Erchie (provincia di Brindisi), Alfredo Cionfoli, 42 anni ed un ingegnere di Potenza, Salvatore Parco di 35 anni, e ferito gravemente un'altra persona, Michele Lettieri, 48 anni. Il terribile incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri quando all'improvviso Denis Salvatori, 38 anni di Padova, alla guida di un Tir ha perso il controllo del mezzo , forse per un colpo di sonno ed è finito su un cantiere dove stavano ancora lavorando alcuni operai.
BRINDISI – Pioggia di fuoco nella notte contro l'auto di un operaio, che si ritrova così la vettura crivellata di colpi. Era circa mezzanotte e mezza quando il frastuono degli spari ha squarciato la tranquillità del quartiere Cappuccini. Lungo l'omonima via qualcuno ha preso di mira la Fiat Multipla del 41enne Cataldo Gemmano sparando una raffica di colpi di pistola.
BRINDISI – Il pregiudicato brindisino Francesco Greco di 38 anni è stato denunciato dalla Digos per concorso in furto aggravato e porto e detenzione di oggetti atti ad offendere, e nello specifico una pistola a gas in grado di espellere pallini e riproduzione di una Beretta semiautomatica, una mazza da baseball in alluminio ed un coltello-seghetto a serramanico. Greco ha ricevuto contestualmente una informazione di garanzia dal pm di turno, Antonio Costantini, il quale ha convalidato con decreto la perquisizione effettuata dalla polizia.
FOGGIA - Marcello Cassinese, 43 anni, di Lucera è morto schiacciato da un bancale carico di zucchero nella raffineria della SfirLog di Foggia. La vittima è stata travolta dalla pedana caduta da un nastro trasportatore che si era inceppato. Vano ogni soccorso: l'equipe del 118 giunta sul posto non ha potuto fare altro che constatare la morte del lavoratore. La polizia e il servizio Spesal della Asl di Foggia hanno aperto indagini parallele.
BRINDISI - Morire per strada, mentre vai a lavorare, in una città che non è la tua, in un paese che non è il tuo. Per mandare a casa quasi tutto lo stipendio. E' spirato su un marciapiedi di viale Aldo Moro, stamattina attorno alle 6,30, un cittadino rumeno di 50 anni che stava andando a prendere servizio nel cantiere di un parco fotovoltaico nella zona di Restinco. Accanto a lui la sua borsa con gli indumenti di ricambio e la colazione. Quando Ionel Gordon si è afflosciato a terra i primi passanti hanno prima tentato di parlargli, poi hanno chiamato il 118.
LATIANO – Franco Distante, il cinquantatreenne di Latiano caduto mercoledì 17 Agosto dal palco di un concerto a Ceglie Messica mentre lavorava, finalmente è stato risvegliato dai medici del reparto di Rianimazione dell’Ospedale Perrino di Brindisi dal coma farmacologico, perché le sue condizioni finalmente sono state ritenute stabilizzate.
S.VITO DEI NORMANNI – E’ morto ieri mattina alle 13,30 nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi l’operaio sanvitese rimasto ferito in maniera gravissima nella serata del 16 giugno scorso mentre lavorava presso l’azienda Ovid Srl, sulla ex statale 16 per Brindisi, travolto da un fascio di tubi metallici. Giuseppe Lo Re, 55 anni, aveva subito lo schiacciamento del torace e di alcune vertebre.
LATIANO – Versa ancora in condizioni molto gravi il 53enne latianese Franco Distante, che mercoledì scorso ha avuto un incidente sul luogo di lavoro. Distante, mercoledì mattina, insieme ad altri operai, stava smontando il palco che la sera prima era stato calcato da Tony Barletta, nei pressi del palasport di Ceglie Messapica. Distante è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale Perrino di Brindisi, in coma farmacologico. I medici, ad oggi, non hanno sciolto la prognosi.
CEGLIE MESSAPICA – Grave incidente sul lavoro nei pressi del Palazzetto dello Sport di Ceglie Messapica nella prima mattinata. Cade dal palco dove stava lavorando e sbatte violentemente la nuca sull'asfalto. Versa in gravi condizioni il 53enne Franco Distante, di Latiano, precipitato mentre aiutava alcuni amici intenti a smantellare un palco da concerto a Ceglie Messapica.
S.VITO DEI NORMANNI - Finisce sotto sequestro il cantiere in cui, nel primo pomeriggio di ieri, l'operaio edile 63enne Vincenzo Petrarolo, è precipitato nel corso di lavori di ristrutturazione e sopraelevazione di un immobile situato in via Don Luigi Sturzo. L'operaio versa ancora in coma nel reparto di rianimazione dell'ospedale Perrino di Brindisi, dove lotta tra la vita e la morte dopo una caduta di circa 4 metri che gli ha procurato gravissimi traumi e fratture.
SAN VITO DEI NORMANNI – L’ispezione cadaverica ha sciolto i dubbi, tanto da non rendere necessario l’esame autoptico. Quello che c’era da chiarire, sulle cause che hanno determinato la morte sul colpo di Claudio Maggi è emerso già a margine della perizia necroscopica eseguita dal medico legale nei minuti successivi la disgrazia.
OSTUNI - Un difetto in fase di montaggio. Per questo sarebbe piombata giù dal terzo piano la pedana del montacarichi, piantato ai piedi della palazzina. Claudio Maggi (29 anni, di San Vito dei Normanni), operaio della ditta individuale gestita dal padre, avrebbe agito d’istinto.
BRINDISI – E’ stato ritrovato poco dopo le 22 il corpo senza vita Di Salvatore Di Latte, 47enne di Carovigno, rimasto sepolto sotto i detriti dell’esplosione di una mina in una cava in contrada Mascava, situata al confine tra Brindisi e San Vito dei Normanni - per almeno dieci ore.
BRINDISI – Sepolto sotto una valanga di detriti durante lo sbancamento di una cava per l’estrazione di materiale inerte. E’ questo il terribile sospetto che aleggia attorno alla scomparsa del 47enne Salvatore Di Latte, operaio specializzato dell’impresa Semes, di Raffaele Angelo Peciccia.
FASANO – Non sarebbe stato colto da infarto prima di cadere nel vuoto. Questo il primo verdetto emesso dal medico legale, Giuliano Saltarelli, a margine dell’autopsia eseguita sul cadavere di Leonardo Albanese: il cinquantanovenne operaio fasanese deceduto lunedì mattina a causa delle ferite (fratture multiple in diverse parti del corpo) riportate a seguito della rovinosa caduta dal terrazzo di uno stabile, sito in via Togliatti, a Fasano, dove stava eseguendo alcuni lavori di manutenzione, commissionati in nero dall’amministrazione del condominio. Un volo di 10 metri che non gli ha lasciato scampo. Due, intanto, gli indagati.
FASANO - Il procuratore generale aveva chiesto l'annullamento della sentenza di condanna del fasanese nella cui villetta stava lavorando l'operaio che, cadendo dall'impalcatura, batté la testa sul terreno e morì. La quarta sezione della Cassazione invece ha rigettato il ricorso confermando gli otto mesi di reclusione cui fu condannato in primo grado Orazio Angiulli di 73 anni, proprietario della villa sulla Selva di Fasano nella quale si verificò l'incidente mortale.
BRINDISI – Ancora un rinvio per l’udienza preliminare sulla morte di Vincenzo Manderino, 54 anni, operaio brindisino morto il 19 novembre scorso a seguito delle ferite riportate in un incidente sul lavoro avvenuto il 4 novembre nella centrale Enel di Cerano. Il rinvio è stato chiesto perché è in corso la trattativa per il risarcimento del danno chiesto dalla moglie e dai nove figli che Manderino ha lasciato. Il giudice per l’udienza preliminare Eva Toscani ha rinviato di qualche settimana in modo da dare la possibilità alle parti di chiudere la trattativa.