Una famiglia davvero speciale: dalle estorsioni, alla droga, alle truffe
BRINDISI – Una intera famiglia a controllare lo spaccio delle sostanze stupefacenti nella zona di piazza Raffaello, nel quartiere Sant’Elia. E non solo. La stessa famiglia, capostipite è Teodoro Ostuni, 59 anni, soprannominato “Cacafave”, processato anche per mafia, attualmente agli arresti domiciliari, obbligava le imprese edili che operano nel rione a pagare per la guardiania, ovviamente abusiva. E tra una cosa e l’altra non ha disegnato di orchestrare un finto incidente stradale, con tanto di ricovero al Pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Antonio Ostuni, 42 anni, nipote del capofamiglia.