E' stato il giorno della sentenza per 15 imputati giudicati con rito abbreviato nell'ambito del processo su cinque omicidi e sei ferimenti avvenuti fra il 1998 e il 2010 in un contesto riconducibile alla Scu: delitti ricostruiti attraverso le dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia. Il gup del tribunale di Lecce, Antonia Martalò, ha emesso condanne fino a un massimo di 30 anni
BRINDISI – Ci sarebbero nuove dichiarazioni di pentiti e collaboratori di giustizia, per questo all'alba di oggi i carabinieri e i poliziotti hanno eseguito nuovamente l'ordinanza di custodia cautelare a carico di Francesco Argentieri, alias Francescone (o Mago) di Mesagne e Antonio Epicoco di Brindisi.
BRINDISI - Non sono questioni marginali o tecniche quelle sollevate dall'avvocato Cinzia Cavallo riguardo uno degli omicidi più cruenti dell'elenco di delitti in cerca d'autore che la Dda di Lecce ritiene di aver spiegato. Il ricorso al Tribunale del Riesame per il suo assistito, Antonio Epicoco, che dal carcere è tornato in libertà.