TORRE SANTA SUSANNA – Ubriaco ciucco, quasi quattro volte il limite consentito per legge, finisce fuori strada e poi in prognosi riservata nel reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Perrino di Brindisi.
OSTUNI - Un temporale: una valanga di danni. Un violento acquazzone si è abbattuto al tramonto sulla Città bianca, causando allagamenti anche all’ospedale civile e alla stazione ferroviaria. Diversi i quartieri invasi dall’acqua e numerosi i disagi per gli automobilisti.
BRINDISI - Restano gravi le condizioni del sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, operato d’urgenza stamane presso l’ospedale “Perrino”, a seguito di una emorragia addominale.
BRINDISI – “Si è trattato soltanto di un lieve malore. Il sindaco si è ripreso, sta bene, è rimasto in osservazione per tutta la notte, per ragioni precauzionali, ed ora può tornare a casa”. Il dottor Antonio D’Autilia, medico del Pronto soccorso e consigliere comunale del Pdl, tranquillizza, dunque, sulle condizioni di salute del primo cittadino. Il sindaco, che ha trascorso la notte al “Perrino”, è stato sottoposto ad esami clinici di routine, a seguito dei quali i medici hanno potuto emettere un bollettino tranquillizzante. Secondo il personale medico potrebbe quindi essersi trattato di una semplice congestione, considerata la sintomatologia riscontrata durante il lieve malore.
CEGLIE MESSAPICA – La responsabilità dei tagli alla sanità ricade interamente sulle politiche finanziarie del governo Berlusconi, e c’è anche il ministro Raffaele Fitto che sta giocando un ruolo negativo nei confronti della possibilità di attuare servizi alternativi nei territori dove verranno disattivate intere unità ospedaliere. Ma anche la Regione Puglia deve compiere una scelta: quella di non chiudere ospedali prima di aver concretizzato il piano dei servizi sanitari sostitutivi, e comunque legati ad esigenze precise di assistenza. Lo dice la Cgil Funzione Pubblica di Brindisi che per l’11 giugno, sabato, ha in detto una manifestazione a Ceglie Messapica mirata su tali problematiche, rivolgendo un messaggio al prefetto, al questore e al direttore generale della Asl di Brindisi, ma anche al governatore Nichi Vendola e all’assessore regionale alla Sanità, Fiore.
BRINDISI - Marocchino ubriaco semina il caos al pronto soccorso, ferisce un agente del posto fisso di polizia e viene arrestato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Notte di follia al pronto soccorso dove il 27enne, Raajjs Raschid, era giunto già in preda ad una sbornia micidiale, con una ferita lacero-contusa al cuoio capelluto intorno a mezzanotte e mezza. E’ qui che i fumi dell’alcool hanno preso il sopravvento: il 27enne, ha dapprima iniziato ad infastidire i pazienti presenti al pronto soccorso, poi ha iniziato a dare in escandescenza danneggiando alcune strutture e creando problemi anche agli stessi medici.
OSTUNI – “Il Piano di fattibilità per la costruzione del Nuovo ospedale Nord? Non è ben chiaro da chi sia stato realmente commissionato e chi lo abbia materialmente realizzato. Fatto sta che si tratta di uno studio prodotto con una superficialità allarmante. Stimare in 90 milioni di euro l’investimento per la realizzazione del nuovo ospedale è ridicolo. Occorrerebbero almeno 150 milioni. E in periodi di magra non vale la pena neppure parlarne”. Il consigliere regionale Giovanni Epifani (Pd), annuncia così un’istanza di chiarimenti, per comprendere se siano stati spesi soldi per realizzare tale studio: “Sarebbe grave, alla luce di quanto è stato prodotto”.
OSTUNI - L’applicazione del Piano di riordino ospedaliero, la sospensione della disattivazione dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria presso l’Ospedale Civile di Ostuni, il ricorso al Tar presentato dall’amministrazione comunale ed i lavori per l’ampliamento dell’ospedale civile di Ostuni, saranno al centro di una conferenza stampa indetta per giovedì 5 maggio (alle ore 17) presso Palazzo di città ad Ostuni. All’incontro parteciperanno il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, il consigliere regionale, Giovanni Epifani e il consigliere comunale, Pier Luigi Sozzi. Annunciata anche la presenza degli operatori sanitari dei reparti ospedalieri ostunesi in questione.
BARI – Sopravvissuti al taglione: salvo il Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura del nosocomio di Ceglie e salva l’Unita operativa di Ginecologia-Ostetricia e del reparto di Pediatrica dell’ospedale di Ostuni. Provvedimento temporaneo. Ma pur sempre significativo, in prospettiva delle decisione definitive. A pochi giorni dall’attuazione degli adempimenti deliberati dall’Azienda sanitaria brindisina, finalizzati a dare seguito a quanto sancito dal Piano di rientro approvato dalla Regione nel dicembre scorso, l’assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore ha scritto al Direttore generale dell’Asl di Brindisi, Rodolfo Rollo, autorizzando la temporanea sospensione dei provvedimenti riguardanti la dismissione dei reparti in questione.
CEGLIE MESSAPICA - Prove tecniche di pace, tra il consigliere regionale Toni Matarrelli e l’Amministrazione comunale di Ceglie Messapica, dopo le polemiche seguite alla manifestazione di protesta tenutasi il 12 aprile scorso a Bari, dinanzi alla sede del Consiglio regionale. L’esponente del Sel, fatto oggetto in quella circostanza di insulti e minacce da parte di alcuni dimostranti cegliesi (uno dei quali poco dopo identificato e querelato), risponde con una lettera aperta a chi, come il consigliere provinciale Nicola Ciracì, sempre per mezzo di una lettera aperta, aveva spianato la strada verso il chiarimento, invitando lo stesso Matarrelli a Ceglie Messapica, per un confronto sereno e democratico sul destino del nosocomio cegliese.
BARI - Forti proteste fuori e dentro l'aula del consiglio regionale pugliese hanno caratterizzato la seduta odierna dell'assemblea. Al centro del dibattito (e dello scontro) il Piano di riordino sanitario, con il suo carico ingombrante: tagli di posti letto e la chiusura di ospedali. Aggressioni verbali si sono avute fuori dall'aula prima dell'inizio dell'assemblea e forti polemiche si sono accese dopo: uno dei sindaci che contestano fortemente il piano ospedaliero - il sindaco di Mottola, Giovanni Quero - ha preso la parola, infrangendo la prassi regolamentare, e ha spiegato che la delegazione di sindaci presente in aula tra il pubblico abbandonava l'aula, lasciando sui banchi le fasce di sindaco: "Da mesi chiediamo di incontrare Vendola senza esito”. Questa la motivazione. Davanti all'ingresso della Regione tensione tra il consigliere regionale Antonio Matarrelli (mesagnese, del Sel) e alcuni dimostranti cegliesi.
CEGLIE MESSAPICA - L'ospedale di Ceglie Messapica sarà riconvertito in Presidio Territoriale Specialistico, “Si tratta di una grande vittoria del centrosinistra regionale, allargato all'Udc”. Il circolo Sel Peppino Impastato esprime gioia e soddisfazione per questo risultato ottenuto lavorando in silenzio contro tutto e tutti. “I profeti di sventura, quelli che auspicavano il tanto peggio tanto meglio sono stati clamorosamente smentiti – scrive il partito che fa capo al presidente della Regione -, i cartelli e gli striscioni contro il presidente Vendola spiaccicati sulle pareti dell'ospedale si sono trasformati in lapidi alla memoria dei Masaniello da strapazzo”.
EGLIE MESSAPICA - Ospedale di Ceglie Messapica: quando tutto pareva definitivamente perduto, arriva la buona nuova dal consiglio regionale, che ha accolto la proposta dei consiglieri comunali del centrosinistra per la riconversione del nosocomio in presidio territoriale specialistico. Lo annuncia con soddisfazione lo schieramento di minoranza, composto dai consiglieri Nicola Trinchera, Rocco Argentiero, Tommaso Argentiero e Donato Gianfreda. La riconversione auspicata c’entra con l’approvazione delle “Norme in materia di residenze sanitarie assistenziali, riabilitazione e hospice”, da parte delle assise regionali, con 38 voti a favore del centrosinistra più Udc e venti astensioni del centrodestra. Il voto di via Capruzzi ha completato l’iter burocratico che accoglie di fatto la richiesta di convertire l’ospedale di Ceglie in un “Presidio Territoriale Specialistico”.
OSTUNI – A Ostuni sono ripresi i lavori per la costruzione della nuova ala dell’ospedale. “Accolgo con notevole soddisfazione la ripresa dei lavori per l’ampliamento dell’ Ospedale Civile di Ostuni, interrotti precedentemente a causa di alcuni problemi addebitabili alla ditta appaltatrice dei lavori”, dichiara in una nota il consigliere regionale del Partito democratico Giovanni Epifani. Per ben due volte la fase di realizzazione del progetto è stata interrotta. Il primo caso nel marzo 2008 , a causa di problemi sorti in sede di scavi preventivi per le fondazioni de nuovo edificio. La scorsa primavera, poi, nuova interruzione per uno sciopero indetto dagli operai dell’azienda aggiudicatrice dei lavori, per il mancato pagamento dello stipendio di alcuni mesi.
BRINDISI – “Più che il dolore fisico è l’imbarbarimento in cui è piombato questa città che mi amareggia”. Ferito, più nell’animo, che dai pugni sferrati con inaudita violenza al volto, il dottore Salvatore Brigante racconta a Brindisi Report, la mattinata di ordinaria follia della quale è stato suo malgrado protagonista.
Dottore, intanto come sta?
“Non è il dolore fisico che mi disturba, ma il degrado sociale in cui siamo piombati. Una difficoltà quotidiana con cui chi fa questo lavoro si misura ogni giorno. Oggi è toccato a me, ma sapesse quanti episodi succedono in quest’ospedale, con i medici impossibilitati a fare il proprio mestiere, sempre come se si fosse in trincea. Non c’è più rispetto, non solo per la figura del medico, ma anche e soprattutto per la persona. Ed è questo il fatto che mi addolora”.
OSTUNI - Centodue anni da festeggiare. Ed un motivo in più, altrettanto speciale, per brindare alla salute della signora Maria Concetta Greco: nonnina ostunese alla quale lo staff medico sanitario del Reparto di Ortopedia dell’ospedale di Ostuni hanno rimesso a nuovo il femore, con due interventi in quattro mesi. Ed esattamente come il primo intervento (in quel caso l’operazione interessò il femore destro), anche il secondo, effettuato nei giorni scorsi, si è concluso senza alcuna complicazione da parte dell’equipe medica guidata dal primario Francesco Loconte.
CEGLIE MESSAPICA - Troppo facile dare la colpa a Vendola. Lo dice il circolo Sel di Ceglie Messapica, a proposito della prevista chiusra dell'ospedale locale (oltre quello di Cisternino). "La scure di Tremonti e delle lobby finanziarie si è abbattuta come sempre sui più deboli. Devono risparmiare ed ovviamente la scelta migliore è stata quella di imporre un piano di rientro fatto di lacrime e sangue".
MESAGNE – Comitato d’azione bipartisan a Mesagne in difesa del locale presidio ospedaliero che, come gran parte dei nosocomi pugliesi, è a rischio ridimensionamento nell’ambito delle previsioni del Piano di rientro regionale (ancora al vaglio del governo nazionale). Il comitato si è insediato l’11 novembre e ne fanno parte esponenti della maggioranza di centrosinistra e dell’opposizione consiliare.
OSTUNI – Non si sono affatto sedate le critiche a Ostuni sul piano regionale di rientro per la sanità. Infatti domani si svolgerà domani presso i locali dell’assessorato alla Salute della Regione Puglia, l’atteso incontro tra il “Comitato per la tutela della salute infantile di Ostuni” e l’assessore regionale alla Sanità, Tommaso Fiore. L’incontro era stato chiesto dal circolo ostunese del Prc– Federazione della Sinistra di Ostuni e combinato con l’intervento dell’ assessore regionale Maria Campese. Un solo argomento all’ordine del giorno: il trasferimento dei reparti di Ostetricia e Pediatria dall’ ospedale di Ostuni a quello di Fasano.
BRINDISI - Ore cruciali per il Piano di Riordino. In Consiglio regionale dibattito aperto e scontro frontale, in previsione dell'approvazione. E la battaglia sui tagli si fa dura anche in provincia di Brindisi. Tra le prese di posizione odierne spicca quella del senatore Euprepio Curto (coordinatore provinciale Udc): “No al massacro di Ceglie Messapica”, ammonisce.
OSTUNI - Il presidente del Consiglio Comunale di Ostuni, Angelo Melpignano, ha convocato in seduta straordinaria monotematica l’assise cittadina per domani (martedì 21 settembre, alle ore 17). All'ordine del giorno il “Piano di riordino sanitario della Regione Puglia”. Relazionerà il sindaco della Città Bianca, Domenico Tanzarella, mentre sono stati invitati a partecipare, insieme al direttore generale della Asl di Brindisi, Rodolfo Rollo, anche tutti i consiglieri regionali della provincia di Brindisi, nonché i rappresentanti ostunesi nel consesso provinciale. Hanno già comunicato la loro adesione, i consiglieri regionali Giovanni Epifani (Pd) e Piero Iurlaro (Pdl).
CEGLIE MESSAPICA - Il centrosinistra di Ceglie Messapica unito contro la paventata dusattivazione di numerosi servizi del locale presidio ospedaliero. Indetta perciò la mobilitazione contro le previsioni del Piano di rientro della Regione Puglia, poichè le decisioni sono state assunte senza una consultazione con i territori interessati.
OSTUNI – Sulla sanità Tanzarella torna ad infiammare il dibattito. Nuovo capitolo nel braccio di ferro in corso con Fasano. Oggetto delle rinnovate frizione, l’eventuale sito destinato ad ospitare in futuro l’ospedale Brindisi nord: “Ho letto che si dovrebbe realizzare nella zona di Speziale su un terreno di proprietà della Asl in una zona baricentrica tra Fasano, Ostuni e Cisternino. Ne abbiamo mai discusso? Lo ha deciso qualcuno? C’è una delibera che lo attesta? In buona sostanza: dove sta scritto? E’ solo un’ipotesi e non è ovviamente l’unica sul tappeto. Non mi sembra che a tutt’oggi sia emersa alcuna indicazione ufficiale. Non esistono atti formali sull’argomento. Dico questo anche per far comprendere quanto complessa e lunga da percorrere sia la strada verso la realizzazione di un nuovo complesso ospedaliero”.
CEGLIE MESSAPICA - Il presidio contro la chiusura dell’ospedale cegliese, conta un alleato in più. Si tratta del consigliere regionale dell’Udc Euprepio Curto, che nei giorni scorsi ha incontrato il direttore generale Rodolfo Rollo, manifestando la propria contrarietà alle prospettive di riordino ospedaliero, e alla chiusura della struttura cegliese.
CEGLIE MESSAPICA – Riceviamo e pubblichiamo un documento ricevuto da Sel di Ceglie Messapica a proposito della dismissione progressiva del locale presidio ospedaliero. Il riassetto delle strutture sanitarie previste dal piano regionale di riordino stanno sollevando forti preoccupazioni e perplessità soprattutto nella zona collinare del Brindisino. Questioni che saranno poste direttamente all’assessore Tommaso Fiore dai sindaci interessati nel corso di un incontro programmato per il 16 settembre a Brindisi, presso la Asl.