Alga tossica: tutto ok nel Brindisino, problemi sulla costa di Bari
Il nuovo monitoraggio di Arpa Puglia lungo il litorale regionale delle concentrazioni di Ostreopsis ovata
Il nuovo monitoraggio di Arpa Puglia lungo il litorale regionale delle concentrazioni di Ostreopsis ovata
I dati del monitoraggio di Arpa Puglia per Forcatella, Torr Canne e Apani. Prossimo bilancio dopo Ferragosto
Sono già stati pubblicati da Arpa Puglia i dati del primo monitoraggio quindicinale delle concentrazioni di colonie dell’alga tossica Ostreopsis ovata nelle acque costiere della regione, e presto seguiranno quelli della seconda metà di giugno
Sempre oltre i livelli di guardia, ma in attenuazione la concentrazione di colonie di Ostreopsis ovata lungo la costa brindisina, mentre il fenomeno ha registrato un picco lungo le coste della Bat e della provincia di Bari. Dicono questo i risultati del monitoraggio effettuato nei primi 15 giorni di agosto nelle venti stazioni di osservazione di Arpa Puglia, situate lungo i litorali della regione
Migliorata nella prima quindicina di luglio la situazione nelle acque di Torre Canne in relazione alle concentrazioni di alga Ostreopsis ovata, un organismo che rilascia una tossina nociva sia per alcuni organismi marini, che per l'uomo
Bisognerà attendere l'esito dei prelievi e delle analisi relativi alla prima quindicina di luglio per verificare se il fenomeno è in aumento o in regresso, ma i dati Arpa per quanto riguarda la seconda metà di giugno parlano chiaro: la media di presenza per litro d'acqua di alga Ostreopsis ovata a Torre Canne è oltre il limite di 10mila cellule per litro
BARI – Arpa Puglia rende noti i dati parziali della seconda quindicina di agosto del monitoraggio dell’Ostreopsis ovata , e il risultato parla di una situazione critica che si è estesa anche alla costa di Fasano, con l’indice salito al massimo, “molto abbondante”, a Forcatella e appena un gradino sotto, “abbondante”, a Torre Canne. Toccherà al sindaco, sentita la Asl, decidere se emanare un’ordinanza che vieti la pesca, la vendita e il consumo di ricci di mare come già avvenne nel 2009. A Forcatella i rilievi effettuati nella prima quindicina di agosto sempre da Arpa Puglia ave vano registrato il passaggio da “scarsa” a “modesta” presenza.
BARI – Con i rilievi effettuati da Arpa Puglia nella prima quindicina di agosto, si spostano sul rosso, e cioè su “molto abbondante”, il livello massimo, le concentrazioni di Ostreopsis ovata in alcune stazioni di monitoraggio lungo le coste della regione. La situazione di allarme è quella (come evidenziato dalla tabella qui allegata) di Bisceglie, Molfetta e Bari Lido Trullo. Il livello “abbondante” è stato toccato a Porto Badisco – Scalo di Enea (Lecce).
Sotto il livello di guardia anche quest’anno in Puglia il fenomeno della proliferazione dell’Ostreopsis ovata, l’alga rossa proveniente da mari tropicali e subtropicali che si è diffusa rapidamente lungo le coste del Mediterraneo negli ultimi 10-12 anni. L’Ostreopsis nel settembre 2008 fu la ragione dell’emissione di un’ordinanza del sindaco di Fasano, Lello Di Bari, che faceva divieto di pesca, vendita e consumo di ricci nel tratto di costa tra Savelletri e Torre Canne. Provvedimento che rimase in vigore per alcuni mesi, sino a quando non giunse il cessato allarme.
BRINDISI – Le abbondanti mareggiate dei mesi di luglio e agosto hanno risparmiato alle zone a rischio del litorale brindisino, soprattutto sulla costa fasanese, una riproduzione significativa dell’Ostreopsis ovata, l’alga tossica proveniente da bacini tropicali che da alcuni anni ha colonizzato anche il Mediterraneo. I dati del monitoraggio condotto anche per il 2010 da Arpa Puglia escludono infatti le concentrazioni che solo un paio di anni fa indussero il sindaco di Fasano ad emettere a fine agosto un’ordinanza che vietava la pesca ed il consumo di ricci di mare in tutto il territorio comunale, date le rilevanti concentrazioni scoperte a Forcatella, in seguito a indagini legate ad una moria di cefalopodi (polpi e seppie).