ORIA - Per appropriarsi delle generalità di persone, prima di sparire e non pagare le fatture, spesso venivano rubati i documenti. In un caso a una ragazza, una baby sitter, pur di ottenere le sue generalità era stata proposta un'offerta di lavoro.
OSTUNI - Piccole centrali di spaccio, tra casa e bottega. In manette finiscono in tre, compreso un insospettabile falegname del posto. A conclusione di articolare indagini, curate dalla polizia e protrattesi per alcuni mesi, sono stati tratti in arresto, con l’accusa di spaccio, i presunti pusher della Zona industriale della Città bianca: Domenico Palmisano (27 anni, già noto alle forze dell’ordine), Pierluca Milone (27 anni, incensurato) e Andrea Carella (28 anni, incensurato), titolare quest’ultimo di un laboratorio di falegnameria lungo la provinciale per Villanova, all’interno dell’area dove sono concentrati i maggiori insediamenti produttivi locali.
OSTUNI – Esce dal carcere e per prima cosa corre a minacciare con un coltello la sua ex ed il suo nuovo convivente. Appena il tempo di tornare a respirare aria di libertà, dunque, e si è ritrovato nuovamente le manette ai polsi. Sventurato protagonista della singolare vicenda un 32enne ostunese, Giuseppe Palmisano, arrestato nella serata di ieri dai carabinieri della Stazione di Ostuni, che lo hanno bloccato in flagranza di reato proprio mentre si rendeva responsabile di minaccia aggravata e porto abusivo di coltello. Nel mirino il suo “rivale”.
OSTUNI - Altro schianto. Altro sangue sull’asfalto. Ennesimo frontale auto contro moto. E gravi le conseguenze per un centauro ostunese, Donato Palmisano (36 anni), ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale “Perrino”, a Brindisi. Teatro dell’incidente stradale, alle 21.30 di stasera, la provinciale Ostuni-Carovigno.
OSTUNI - In carcere v’era entrato soltanto pochi giorni fa, dopo aver aggredito a sprangate il vicino di casa, per futili motivi. Rimesso in libertà, avrebbe trovato la maniera per farci ritorno: in fretta. E stavolta le accuse a suo carico sono ancora più pesanti: rapina e tentata estorsione. Così ai polsi di Lorenzo Palmisano, ostunese, di 52 anni, sono scattate di nuovo le manette. Gli agenti del Commissariato di Ostuni, coordinati dal Dirigente Francesco Angiuli, lo hanno tratto in arresto al termine di una complessa attività di indagine che ha consentito di ricostruire il quadro all’interno del quale sarebbero maturate le azioni criminali contestate al cinquantunenne ostunese.
OSTUNI - “Devi sparire davanti ai miei occhi. E giù botte e bastonate”. Una serata folle, costata le manette ai polsi di Lorenzo Palmisano, 52 anni, ostunese, sorvegliato speciale e vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. A trarlo in arresto ci hanno pensato i carabinieri della stazione di Ostuni, coordinati dal comandante Domenico Barletta, accorsi su sollecitazione di alcuni residente, testimoni della violenta aggressione che il pregiudicato ostunese stava perpetrando ai danni di un pensionato ostunese (A. L., sessantenne), suo vicino di casa, da poco peraltro ripresosi da un delicato intervento chirurgico.