FASANO – In 24 hanno sfidato l’Ordine professionale e le associazioni di categoria, non raccogliendo l’invito a disertare l’avviso pubblico del Comune di Fasano, finalizzato al conferimento di 10 incarichi professionali (difensivi) per la impugnazione delle sentenze pronunciate dal Giudice di Pace di Fasano, con le quali sono stati accolti numerosi ricorsi proposti avverso verbali di accertamento di infrazioni al Codice della Strada mediante “videored”. I ricorsi da appellare sono 400. La prima udienza per il primo ricorso in appello è fissata a gennaio. Mai sui compensi "bassi" destinati ai legali è scontro aperto. La stessa avvocatura del Comune affossa il bando, che ora rischia davvero di essere annullato.
FASANO - L’Ordine degli Avvocati di Brindisi boccia l’avviso pubblico di selezione per l’affidamento di un incarico professionale, adottato dal Comune di Fasano e concernente l’annullamento dei verbali di accertamento e contestazione elevati dalla Polizia Municipale attraverso le apparecchiature installate sul territorio. Sul punto l’Ordine forense, acquisito il testo del bando, ha adottato una delibera con la quale ha espresso fermo dissenso per la irrisorietà dei compensi che il Comune di Fasano intende riconoscere agli avvocati selezionati (50 euro per ciascun atto di impugnazione), ritenendo che l’importo non solo non sia congruo rispetto alla tariffa professionale ma anche perché notevolmente inferiore addirittura ai minimi previsti, tanto da essere lesivo della dignità e del decoro della professione legale.
BRINDISI - Avvocati in prima linea, protagonisti di una professione a rischio. Lo dimostrano alcuni recenti episodi, anche in provincia di Brindisi, che hanno riguardato, loro malgrado, noti e affermati penalisti e civilisti, vittime di ritorsioni, minacce, in alcuni casi anche aggressioni. Mentre proseguono a tutto campo le indagini per fare luce sul doppio attentato incendiario messo in atto nella notte tra lunedì e martedì scorsi ai danni degli avvocati Aldo e Mario Guagliani, si alza forte e chiaro il richiamo delle toghe. A farsene portavoce è il presidente provinciale dell’Ordine degli avvocati, Carlo Panzuti.