BRINDISI - Fortunata, immeritata, cercata fino alla fine: la vittoria della Domotecnica Ostuni contro Forlì (68-67), ottenuta allo scadere con un tiro da tre di Berti, dopo essere stata in svantaggio per 39 minuti e 50 secondi, ha dell’incredibile e può essere giudicata in tanti modi. Ma il basket è bello anche per questo, e l’Assi è stata brava a non mollare mai, anche quando i due punti sembravano persi.
S. VITO DEI NORMANNI – E’ una Montichiari arrabbiata e in cerca di recupero di posizioni in classifica quella che arriva al PalaMacchitella di S.Vito dei Normanni, come ampiamente previsto alla vigilia, come era ampiamente prevista la pericolosità di giocatrici come Fabiana Brutti, Sonja Percan, Michela Catena, Diana Ramona Marc e compagne. La Cedat 85 è stata costretta ad inseguire per quattro set, ma ha vinto il tie-break. Una vittoria sudata, non c’è che dire.
BRINDISI - Il derby di ritorno tra Enel Brindisi e Domotecnica Ostuni dura solo 25 minuti, poi in campo resta solo l’Enel, che quando decide di giocare al meglio non ha rivali.Finisce 88-77, con gli uomini di Marcelletti che disputano un buon primo tempo, chiudendo 18-17 la prima frazione e 39-37 la seconda. Al rientro dagli spogliatoi però Renfroe, Hunter e Callahan ingranano la quinta e stendono gli ospiti con un break di 15 punti. Jurevicus e Rinaldi tentano di non mollare, ma l’Assi, con un Diliegro inesistente ed un Klobucar dalle polveri bagnate, è ben poca cosa.
BRINDISI - Ancora confusione nel “Città di Brindisi”: i dirigenti avanzano delle proposte e, puntualmente, gli ultras le bocciano. Ma qual è l’alternativa a questa dirigenza secondo gli scontenti tifosi? Difficile immaginarlo, ancor più difficile il dirlo. Sta di fatto che questa società, piaccia o non piaccia, sta garantendo il calcio a Brindisi che, diversamente, già da tempo, staremmo solamente vedendo in televisione o, ascoltarlo alla radio.
BRESCIA - All’Assi non riesce l’impresa di battere Brescia fuori casa e di mettere a segno la terza vittoria consecutiva, però gli uomini di Marcelletti ci hanno provato, facendo tremare la corazzata lombarda, malgrado i roster delle due compagini siano stati costruiti per raggiungere obiettivi ben diversi. Alla fine la spuntano i padroni di casa 70-64, al termine di un match con percentuali imbarazzanti da entrambi i lati.
BRINDISI - L’Enel Brindisi è come le montagne russe: 6 vittorie consecutive, 3 sconfitte, ora 3 vittorie. Con Scafati che lascia il PalaPentassuglia con una sonora sconfitta, 100-71, e i ragazzi di Bucchi che proseguono l’inseguimento di Reggio Emilia. Eppure la partita non è iniziata nel migliore dei modi, con Brindisi che inizia a giocare con due minuti di ritardo rispetto agli avversari e si ritrova a partire da un 0-8 che gli avversari tentano di conservare, anche con l’aiuto di qualche decisione arbitrale criticabile. Bucchi striglia i suoi e ottiene una reazione immediata, ma Radulovic e compagni, pur sbagliando molto in attacco, chiudono il primo quarto avanti 18-21.
BRINDISI – Poco è mancato che al “Fanuzzi” oggi pomeriggio, sotto un cielo ed un vento assolutamente inclementi, fossero di più i tifosi al seguito della squadra del Trani. Lo sciopero del tifo biancoazzurro continua a funzionare in casa, mentre in trasferta la musica cambia: c’è sempre un gruppo di supporter che non fa mancare il proprio sostegno alla squadra. Il problema è che oggi, alla partita che per la cronaca è finita 1 a 1 con un rigore sbagliato per il Città di Brindisi, mancava anche il pubblico al di sopra delle parti in causa (Curva Sud da un lato, nuova compagine societaria dall’altra). Sarà stato per il freddo, ma i segnali sono preoccupanti e ci si comincia a chiedere per chi gioca il nuovo Brindisi, dopo il crollo dell’entusiasmo di inizio campionato.
BRINDISI - L’Assi Ostuni comincia bene il 2012 e si porta in posizioni di classifica più che tranquille, lontane dall’ultimo posto che significa retrocessione. Gli uomini di Marcelletti battono anche Jesi, infliggendo agli avversari 15 punti di distacco (87-72) e raggiungendo quota 12 in classifica, insieme a Verona e Forlì.
BOLOGNA - Non è stata una bella Enel, ma alla fine quel che contava era ritornare da Bologna con i due punti e mettere fine alla striscia negativa (tre sconfitte consecutive dopo le sei vittorie di fila). Bucchi ed i suoi ragazzi sono riusciti a centrare l’obiettivo: finalmente Brindisi espugna la vecchia capitale del basket italiano e riprende la corsa. Risultato finale 82-89, con cinque uomini in doppia cifra per Brindisi: Ndoja (17), Borovnjac (16), Hunter (14), Renfroe e Zerini (13).
SALA CONSILINA - L’unico tie-break della tredicesima giornata di andata della serie A2 di pallavolo femminile è stato quello di Sala Consilina ove era di scena la Cedat 85 San Vito contro la squadra locale della Puntotel. Un tie-break che le sanvitesi sono riuscite ad aggiudicarsi, dopo essere state in svantaggio per 2-0. Una vittoria in rimonta, frutto della grande determinazione con la quale Travaglini (15) e compagne hanno affrontato le campane. Bene le due americane, Emily Brown (16) e Angela Bensend (15), e la giovane Graziana
Caputo (12).
S. ANTIMO – Una partita che nelle prime tre frazioni presenta una score da oratorio. Sarà perché il Natale è vicino, sarà perché il S. Antimo è in una situazione tale da propendere più per non prenderle che per attaccare, mentre il gialloblu avvertono il peso dell’obbligo di non perdere. I due americani al servizio di Marcelletti, Diliegro e Johnson, ritornano utili solo all’ultimo tempo. Non fa molto l’Assi, ma basta abbondantemente per vincere 57 a 71 (18-13, 25-27, 36-44), con una percentuale di squadra di 17 tiri da due su 39 a segno, e di 8 da tre su 13 tiri dal limite. I padroni di casa fanno peggio: 13 su 40 da due, e 4 su 12 da tre.
BRINDISI – Pioggia di Daspo su uno dei gruppi di ultras della Curva Sud, per i fumogeni e uno striscione offensivo esposto durante l’incontro dell’11 settembre tra Città di Brindisi e Sarnese. Ma è solo una tappa della pista che la Squadra tifoserie della Digos sta seguendo in questi mesi, un lavoro investigativo basato su attività esterne anche al contesto stretto delle partite, e su un complicato lavoro di identificazione che richiede l’esame di centinaia e centinaia di fotogrammi. Ci sono due strategie dietro ciò: una l’ha indicata il questore Alfonso Terribile questa mattina, ed ha come obiettivo quello di riportare allo stadio o nei palazzetti le famiglie, in un ambiente risanato e normalizzato, operazione che però non si può compiere se i tifosi veri non collaborano nell’isolamento dei violenti.
S.VITO DEI NORMANNI - Cede le armi in maniera netta la formazione di coach Lo Re al cospetto di una Biancoforno Santa Croce apparsa molto determinata e volitiva. Le toscane si sono subito rialzate dopo il brusco stop di Soverato e hanno portato a casa meritatamente l’intera posta in palio al termine di una gara che, salvo qualche sprazzo, è stata un monologo. Per la Cedat 85 ancora terz'ultimo posto in classifica assieme al Pontecagnano, una situazione dalla quale occorre sganciarsi in fretta.
OSTUNI - Ostuni perde ancora: al PalaPentassuglia passa anche Verona, che vince 72-79 e conferma che i ragazzi di Marcelletti sono più propensi a giocar meglio fuori casa. Jurevicus e compagni partono con il freno a mano e al quinto minuto subiscono un parziale pesante (7-14), che aumenta col passare del tempo. Klobucar ha le polveri bagnate (0-4 da tre punti) e l’unico a lottare sembra essere Basei. Gli ospiti toccano il +14, poi finalmente c’è un accenno di reazione da parte dei padroni di casa, che chiudono 19-29.
BRINDISI - L’Enel butta via un’altra occasione e questa volta lo fa in maniera incredibile, facendosi recuperare 17 punti da Forlì, che pareggia solo all’ultimo minuto e poi batte i brindisini negli ultimi secondi del tempo supplementare (93-92). Una partita che gli uomini di Bucchi hanno dominato, eccezion fatta per il primo quarto, giocato a difese inesistenti, con le squadre che fanno vedere buon basket solo in attacco. Tra i brindisini subito in evidenza Hunter (3/3 da tre), Callahan e Renfroe, accompagnati dal solito Borovnjac, concentrato e concreto (3/3 da due). Grazie alla bomba di Maestrello l’Enel chiude in vantaggio 27-28.
GROTTAGLIE - Se il tecnico Maiuri dovesse decidere di schierare la formazione del “Città di Brindisi” (che vincerà per 2 a 3), impiegando i nuovi acquisti, nello stadio D’Amuri di Grottaglie si potrebbe parlare di Brindisi del nuovo corso. Dal momento del suo arrivo, il direttore sportivo, Sandro De Solda, ha lavorato sodo e bene, per risolvere qualche problema della squadra bianco-azzurra, anche se ancora alcuni ritocchi, insieme a qualche altro sacrificio, vanno apportati, specialmente in attacco, perché la speranza non rimanga tale, ma l’aspirazione possa coincidere con programmi e traguardi consoni alla città e alla tradizione calcistica degli adriatici.
BUSNAGO - Può considerarsi davvero prezioso il punto conquistato questa sera a Busnago dalla Cedat 85 San Vito. La gara che ha opposto la squadra sanvitese alla forte formazione lombarda si è conclusa con la vittoria di quest'ultima, ma solo al tie-break, dopo quasi due ore di battaglia. Le sanvitesi hanno riaperto il match dopo essere state in svantaggio per 2-0, dando filo da torcere alle padrone di casa.
BRINDISI - Reggio Emilia è squadra che punta alla LegaA, e lo conferma anche contro l’Ostuni, portando a casa i due punti al termine di una partita che i ragazzi di Marcelletti hanno comunque giocato senza timori reverenziali e provando a fare un favore ai cugini dell’Enel. Alla fine però la qualità del roster emiliano e l’esperienza di uomini come Chiacig, Taylor e Robinson hanno fatto la differenza. Risultato finale 83-88.
BRINDISI - La Casertana, squadra dalla tradizione blasonata, si affaccia al “Fanuzzi” in un momento particolare del “Città di Brindisi”, dove l’impegno di Sandro De Solda, nuovo, collaudato, direttore sportivo, facendo affluire forze nuove e utili alla squadra, si spera possa stemperare le contestazioni e i frazionismi tra tribuna e curva, tra tifosi e dirigenza, cui si è assistito in queste ultime domeniche. E finisce con un pareggio a reti inviolate.
VERONA - L’Enel ci prova e Renfroe finalmente fa l’americano (19 punti, 5 rimbalzi e tanta grinta), ma alla fine è la Tezenis Verona ad aggiudicarsi (76-69) l’anticipo mattutino di Legadue, al termine del tempo supplementare. Peccato perché ad inizio di partita il solito quintetto titolare di Bucchi (Renfroe, Hunter, Ndoja, Callahan, Borovnjak) parte bene: prima studia gli avversari, poi infligge il primo break (6-11 al quinto), quindi allunga (10-16 al settimo) con due bombe di Ndoja. Ma negli ultimi 3 minuti l’Enel scompare: Hunter sbaglia dalla lunga distanza, Poletti commette due errori e Marco Giuri, appena entrato in partita, butta via l’ultima palla, concedendo ai veronesi l’opportunità di pareggiare allo scadere: 16-16.
S. VITO DEI NORMANNI - Arriva la prima vittoria casalinga della Cedat 85 San Vito. Lungamente atteso, il primo successo sul proprio campo – che sembrava essere diventato un vero e proprio tabù – è giunto in occasione del match che ha opposto le sanvitesi al Pontecagnano, nella decima di andata del campionato. Una vittoria in rimonta, dopo un primo set che le ospiti si sono aggiudicate con merito, facendo tremare i polsi ai sostenitori di fede biancazzurra.
CASARANO - Il derby con il Casarano è stato vietato dal Prefetto di Lecce ai tifosi brindisini, per cui sugli spalti dello stadio “Capozza” ci sono solo sostenitori rosso-azzurri. Si affrontano due squadre: Casarano e Brindisi con problemi riconosciuti e conosciuti da ambo le tifoserie, per cui sia Città di Brindisi, quanto Casarano vorrebbero dare un “calcio” alle incombenti, rispettive crisi con un risultato positivo; con queste prerogative, è facile prevedere il massimo impegno di leccesi e brindisini.
CREMA - Pronostici rispettati a Crema, ove questa sera era di scena la Cedat 85 San Vito. La gara si è conclusa con il successo pieno delle padrone di casa (3-0) ma le ragazze sanvitesi hanno fatto la loro parte tenendo testa nei primi due set (25-21 e 25-23) alla compagine avversaria. Il netto divario tecnico (e di classifica) esistente tra le due formazioni si è manifestato infatti solo nella terza frazione, vinta dalle lombarde per 25-13. A quel punto la formazione di Cosimo Lo Re, che aveva dato fondo a tutte le energie, senza la possibilità di avvicendamenti (anche stasera la Cedat non ha potuto disporre di alcune pedine importanti come la Brown e la Segalina), poco ha potuto per tentare di resistere ancora. La Cedat 85 è pericolosamente penultima a 5 punti seguita solo da Forlì e Matera a 3. La quartultima, il Soverato, è a quota 8.
BRINDISI - La Centrale del Latte Brescia si aggiudica il big-match della giornata ed espugna il PalaPentassuglia, al termine di una partita ben giocata dall’inizio alla fine e chiusa sul 70-77. I lombardi hanno dimostrato sostanza e continuità rispetto ad un’Enel Basket Brindisi che gioca bene i primi due quarti e poi si spegne, soprattutto in attacco. Sandro Dell’Agnello manda in campo Gergati, Thompson, Bushati, Goldwire e Busma contro il quintetto base di Bucchi, composto come al solito da Borovnjac, Renfroe, Hunter, Callahan e Ndoja.
BRINDISI - E’ il caso di dire che in questa quattordicesima giornata del girone H della Serie D, dove sull’erbetta del “Fanuzzi”, il Città di Brindisi incontra la compagine campana del Real Nocera, volutamente, non ci occuperemo della situazione societaria. Si tratta di una scelta ferma e decisa: non è possibile, infatti, stare appresso alle decisioni ed ai comunicati stampa societari, con il possibile rischio di dover smentire poi, quel che si è dichiarato prima. Allora, è bene lasciare la “parola” direttamente al rettangolo di gioco che, dopo i canonici due tempi, emetterà il suo inappellabile verdetto.