Sono sessanta i Comuni 'multati' per aver sforato il patto di stabilità interno nel 2014: in totale le sanzioni sfiorano i 12,6 mln di euro. Un decreto della Direzione centrale della finanza locale del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Viminale ha definito le cifre
Patto di stabilità sforato anche a Cisternino: giovedì 25 giugno, alle ore 8.30 si tornerà a discutere in consiglio comunale. Una seduta dedicata alla discussione delle tasse locali. Si dovranno approvare le aliquote per l’annata 2015 e di conseguenza i regolamenti per l’applicazioni
Riduzione del trenta per cento delle indennità che spettano al primo cittadino, al suo vice Giuseppe Marchionna e agli assessori, come diretta conseguenza dello sforamento del patto di stabilità che scatta automaticamente e che il Comune ha già applicato, dal momento che – come è noto - sono stati ridefiniti gli importi
Al fine di voler offrire un contributo di maggiore chiarezza intorno allo sforamento del patto di stabilità annunciato dal sindaco, ritengo utile esprimere alcune considerazioni al riguardo
“Il sindaco Mimmo Consales è come Pinocchio: mente sapendo di mentire sulla storia del patto di stabilità sforato per salvare la Multiservizi: lui e la sua amministrazione hanno taroccato i conti, nel maldestro tentativo di nascondere quale fosse davvero la realtà e le conseguenze di quella manovra"
Paradosso tutto brindisino, conseguenza diretta dello sforamento del patto di stabilità: ad aver bisogno di aiuto è la Protezione civile perché non ci sono fondi per l’Unità operativa. Zero euro per il progetto “Brindisi sicura” che ogni estate permetteva interventi in caso di incendi e sbarchi di immigrati. Né c’è ossigeno per la gestione di emergenze legate all’allerta meteo, come trombe d’aria o alluvioni. Non ci sono più neppure le disponibilità per fare gasolio ai mezzi
"Il Comune sotto di un milione e 597mila euro. Ma il consutivo si chiude con un avanzo di 24 milioni". “Sforamento ridicolo: come perdere la partita al 91esimo”. “Salvate 172 famiglie della Multiservizi”
Oggi audizione in commissione consiliare. Pennetta: "Consiglio monotematico per discutere dei conti pubblici". Il dirigente Mirella Destino: "Disposizioni di legge rispettate, allarmismo fuori luogo"
D’Attis: “Il Collegio ha contestato tutto il sistema”. Pennetta all’attacco martedì. Mangiameli: “No comment”. La relazione dei revisori arrivata nel giorno della discussione sulla sua incompatibilità
La relazione inviata non solo al sindaco, al presidente del consiglio comunale e al segretario generale, ma anche alla procura presso la Corte dei Conti e alla Ragioneria generale dello Stato
Come era prevedibile già da diverso tempo, nonostante le periodiche smentite e rassicurazioni, sembra che il Comune di Brindisi non sia riuscito a rispettare il patto di stabilità interno per diversi milioni di euro. Una eventualità che doveva e poteva essere evitata programmando ed adottando gli interventi e le decisioni capaci di invertire la deriva negativa di questi ultimi anni, che hanno praticamente ingessato il bilancio comunale, riducendo al minimo i margini di manovra
Sforato il patto di stabilità al Comune di Brindisi: la new che potrebbe provocare uno scossone non indifferente sulla resistenza finanziaria del Palazzo, ha tenuto banco tutto il giorno tra gli uffici amministrativi e nelle stanze occupate dai consiglieri, alimentata dalle voci fra gli inquilini non solo di opposizione
Come era prevedibile già da diverso tempo, nonostante le periodiche smentite e rassicurazioni, sembra che il Comune di Brindisi non sia riuscito a rispettare il patto di stabilità interno per diversi milioni di euro. Una eventualità che doveva e poteva essere evitata programmando ed adottando gli interventi e le decisioni capaci di invertire la deriva negativa
BRINDISI - Con 20 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto il Consiglio provinciale di Brindisi ha approvato stamane il bilancio di previsione 2012. I numeri dicono che ad oggi l’ente sfora il patto di stabilità per quattro milioni di euro, ma l’assessore al Bilancio Enzo Baldassarre non appare molto preoccupato: «Abbiamo tempo fino al 31 dicembre per arrivare al pareggio, riducendo le spese e chiedendo alla Regione di sbloccare i trasferimenti di sua competenza. Quando arrivai qui nel luglio 2009 lo scostamento era molto più pesante, di ben 13 milioni e mezzo». A fine consiglio si è consumato l'ennesimo strappo col PD, sulla delibera per la modifica al regolamento di vendita dei beni immobili trasferiti alla società Terra di Brindisi.