Clessidra capovolta per il conto alla rovescia in casa Pd che ha tutto il sapore di una resa dei conti da cui aspettarsi feriti e sopravvissuti: domani il direttivo cittadino di Brindisi sarà chiamato a votare la proposta di azzeramento della Giunta Consales, chiesta dal segretario regionale Michele Emiliano, ribadita da quello provinciale Maurizio Bruno
Il Partito democratico a Brindisi, con i fatti di oggi, dimostra di essere giunto al capolinea. E le menti non tanto raffinatissime occultate dietro le quinte continuano a mandare in scena le repliche dello stucchevole spettacolo di una maggioranza che si è autoproclamata indipendente dal partito, e di un partito che non riesce ad affermare le proprie decisioni, farebbero bene a convincersene
“Mi sono rivolto duramente al consigliere Elefante perché non sopporto chi si serve dei cittadini, strumentalizzandoli, per logiche politiche e, comunque per quanto mi riguarda, la discussione è terminata lì fuori (all’esterno della sede della Camera di Commercio, ndr)”
“Ora è tutto chiaro, qualcuno nel Pd ha scientemente preso tempo per far finire tutto a tarallucci e vino. Povera città di Brindisi”. L’analisi con retrogusto che sa di sfogo è di Antonio Elefante, segretario cittadino del Partito democratico, e arriva dal suo profilo Facebook, diventato piazza poco virtuale e molto reale per il confronto sul cosiddetto “caso Brindisi”
Arriva nel giro di poche ore la risposta del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, alle dichiarazioni rilasciate a BrindisiReport.it dal segretario provinciale del Pd, Maurizio Bruno, il quale individuava nel trasformismo spinto di molti consiglieri comunali le difficoltà di governo e la perdita di autorevolezza dell’attuale giunta
“Il sindaco ha perso autorevolezza alle prese con questa e quella sigla”. Il segretario provinciale del Pd insiste: “Ora più che mai necessario l’azzeramento della giunta Consales”
Il segretario cittadino Elefante in linea con Emiliano e Bruno: “La decisione spetta solo al direttivo”. Consales intanto definisce il programma di fine legislatura: 10 scommesse da vincere
La segreteria provinciale insiste: “Vanno sostituiti viste le criticità su urbanistica e rifiuti”. Il sindaco: “Lavorano bene, prevarrà il senso di responsabilità del partito”. Bruno: “Pronto a dimettermi se me lo chiede Emiliano”
Nei giorni scorsi Enzo Albano ha chiesto a Left Brindisi di avviare una riflessione sullo stato politico e amministrativo della città di Brindisi. Nella prossima riunione dell'associazione, per organizzare questa riflessione, saranno decisi le modalità, i tempi, i protagonisti da coinvolgere
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato firmato dal portavoce dell'associazione "Per la Sinistra", Cristiano D'Errico, sull'invito a un confronto "sulle tematiche più scottanti" riguardanti l'amministrazione della città formalizzata qualche giorno fa dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, attraverso una nota
Domenica cruciale per la situazione politica a Brindisi: il Partito democratico, quello provinciale, si sgancia dalle sorti del sindaco Mimmo Consales e della sua amministrazione in continua metamorfosi sotto le pressioni degli interessi di gruppi e gruppetti vari, e mette in chiaro che l'autosospensione chiesta a suo tempo al primo cittadino che non intendeva dimettersi, era e resta valida. Troppo gravi i reati al centro delle indagini a suo carico
Per la Sinistra ancora una volta, come spesso è successo in questi ultimi tempi, è costretta a denunciare lo “sbandamento” del PD cittadino, a causa della cronica mancanza di una dialettica democratica, e la flebile azione amministrativa. Allarmi ai quali, inesorabile, è seguito un silenzio assordante
Il coordinatore del circolo del Pd di Ostuni, Silvestro Iaia, continua a sostenere la tesi che il Pd non fa parte di alcuna giunta col centrodestra ma ha solo indicato al sindaco Gianfranco Coppola alcuni professionisti per la formazione di una giunta tecnica. Distinguo che non convincono neppure una parte degli iscritti del partito democratico ostunese
Sulla nuova giunta centrodestra-Pd a Ostuni, su cui ancora non si registrano prese di posizione da parte della segreteria regionale del Partito democratico, interviene il consigliere regionale Pino Romano. "Sostenere in una situazione di emergenza, è un conto. Trasformare un'anomalia nella normalità, non va affatto bene"
Alle soglie del Ferragosto, il gruppo dei "dissidenti" del Pd di Brindisi riunito nell'associazione Per la Sinistra, commenta la decisione di arrivare sia al congresso provinciale del partito, che a quello della città capoluogo, eventi richiesti da mesi proprio da chi critica l'attuale gestione del Pd e le degenerazioni interne
Black-out nel Pd di Brindisi, scivolato nel vortice alimentato dalle correnti ad alto voltaggio, risultato delle continue tensioni interne. Tante, troppe, frequenti al punto da essere all’ordine del giorno e diventate quanto mai evidenti in occasione dell’ultimo direttivo, qualora non fosse sufficientemente chiaro a qualcuno che il Partito democratico non è più tale
Dura nota del gruppo critico "Per la Sinistra" sul rifiuto, da parte del segretario provinciale, di svolgere un congresso straordinario a Brindisi dopo i fallimenti elettorali e il perdurare di condizioni precarie della democrazia interna
L'ultima tornata elettorale ci consegna alcuni dati oggettivi su cui riflettere. In primo luogo la crescita a livelli ormai strutturali dell'astensionismo: lo abbiamo visto nel voto regionale ma anche in molte realtà impegnate nello stesso voto amministrativo, per definizione il voto più coinvolgente
La richiesta dei consiglieri regionali Amati e Romano al segretario provinciale Maurizio Bruno. E sulla nuova giunta ok del sindaco a Ugo Poli. Ma Renna e Cannalire chiedono altro tempo. In consiglio nasce un nuovo gruppo formato da da Ferruccio Di Noi e Massimiliano Cursi
I numeri sono la base incontestabile su cui si può costruire un giudizio politico a seguito di una tornata elettorale. I numeri appaiono un po' noiosi, ostici e addirittura fastidiosi se poi vengono utilizzati per ragionare di politica. Qualche sconsiderato considera gli interventi in questa materia vuoti
Tutto va bene madama la marchesa! Mi sembra questo l'adagio di quanti, pur avendo responsabilità politiche e istituzionali, avrebbero, invece, il dovere e il compito di valutare il risultato elettorale del 31 maggio. Sembra che tutti abbiano vinto o si siano salvati. Ma tutti sanno che non è così
"Oltre al raffreddore pure il mal di gola e vai…(saranno le mega cazzate che ho letto su qualche giornalaio online)". E ancora: "In questa città i malfattori, usurpatori di soldi pubblici e mantenuti dalla politica parlano e scrivono (con i soliti 'mi piace' dei soliti leccaculo, anche giovani purtroppo), la gente onesta legge, ride e aspetta..."
Il risultato conseguito dal Partito Democratico nella città di Brindisi, come era facilmente immaginabile, ha dato adito ad immediati quanto probabilmente poco opportuni commenti da parte di addetti ai lavori. Sono fermamente convinto, invece, che il voto vada analizzato compiutamente, proprio allo scopo di non commettere errori di valutazione
La quiete dopo la tempesta elettorale? Macché. A Brindisi sembra essere arrivato il tempo della resa dei conti in casa Pd, dove la tensione interna si fa sentire più di prima dopo che dalle urne è emerso “chi” in città ha sostenuto “chi” della provincia. E nel braccio di ferro, c’è in gioco il futuro della segreteria cittadina, in barba alle dichiarazioni pubbliche affidate a Facebook secondo cui il Partito democratico resta primo nel capoluogo