Un pentito a intermittenza. I pm: "Di Emidio merita il carcere"
BRINDISI - “Vito Di Emidio deve ritornare in carcere”, lo chiedono a una voce i pubblici ministeri antimafia Alberto Santacatterina e Milto De Nozza, e lo chiedono direttamente alla Corte di Cassazione. La scelta del Riesame, che ha concesso al pentito di ritornare ai domiciliari in località protetta, accogliendo la richiesta dell’avvocato Manfredo Fiormonte per conto del proprio assistito, non è punto condivisa dalla procura. La memoria a intermittenza di Bullone, pur non inficiandone la credibilità, stigmatizza un personaggio indegno dei benefici concessi dallo Stato ai collaboratori di giustizia, per questo deve ritornare in cella e scontare l’ergastolo, attendendo l’ulteriore verdetto a suo e a carico degli uomini accusati dalle sue stesse rivelazioni, di ben dodici omicidi.